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Libri di G. Garuti Simone

Biografia e opere di Wilhelm Grimm

Imperatori, re e principi fra storia e mitopoiesi germanica. Atti del 37º Convegno dell'Associazione italiana di filologia germanica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 218
I saggi di questo volume esemplificano e indagano le diverse modalità di tematizzazione del concetto di regalità in alcune tradizioni letterarie germaniche medioevali. M. Battaglia riflette sulla rappresentazione letteraria dell'alterco tra Brunilde e Crimilde nel Nibelungenlied. Al riche e alla elaborazione della figura del rex christianus nella Kaiserchronik è dedicato il saggio di M. Cometta. C. Del Zotto analizza le figure della dinastia ottoniana nel Modus Ottinc, nel De Heinrico e nel Herzog Ernst. E. Di Venosa riflette sull'appellativo di Araldo Chiomabella. M. Francini indaga la figura di Ermanarico nel Widsith e ne evidenzia l'ambivalenza della descrizione. Nel suo saggio, N. Francovich Onesti analizza gli elementi retorici, stilistici e lessicali della Battaglia di Brunanburh. G. Garuti Simone segue il processo di tematizzazione della figura di Carlo Magno, assunto nella letteratura frisone medioevale al ruolo di largitore della libertà e di garante di essa. C. Giliberto esamina e valuta i numerosi temi del Konig Rother. Il saggio di F. Sangriso analizza la descrizione della funzione di sovranità nella Heimskringla di Snorri Sturluson. La figura letteraria di Teoderico/Dietrich von Bern nel XIII secolo, nell'area tedescofona medioevale, è l'oggetto del saggio di C. Sipione. A. Trovato investiga le fonti di matrice greca e latina sulla figura di Odoacre. Concludono la silloge le riflessioni di A. Zironi sul poemetto Heinrich von Kempten di Konrad von Würzburg.
25,00 23,75

Sulle rune tedesche

Sulle rune tedesche

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 320
Ueber deutsche Runen ("Sulle rune tedesche"), pubblicato nel 1821, s'inserisce nell'intento di produzione globale dei fratelli Grimm di scrivere un'ideale storia della letteratura (e della cultura) nazionale tedesca che facesse sentire ai Tedeschi, non legati da uno stato unitario, di costituire comunque un unico popolo. L'opera si prefigge un duplice scopo: dimostrare che anche presso le popolazioni germaniche continentali era stata impiegata in passato la scrittura runica, sebbene soltanto fonti letterarie secondarie e non fonti primarie, vale a dire iscrizioni runiche, confortassero tale ipotesi; fornire un manuale di runologia, una trattazione a tutto campo, secondo le conoscenze del tempo, della scrittura runica. L'impostazione prettamente germanistica e l'impianto comparatistico-diacronico costituiscono i presupposti metodologici (non esplicitati) che guidano l'analisi: delle attestazioni latine della scrittura runica negli autori classici e alto-me-dioevali; dell'affinità tra la scrittura runica e l'alfabeto gotico; dell'origine e dei nomi delle rune; del significato e dell'etimologia del termine runa nelle lingue germaniche; dei runica manuscripta; delle rune epigrafiche; del confronto tra le diverse tradizioni runiche; dei poemetti runici; del possibile impiego delle rune per la divinazione. La traduzione è preceduta da una prefazione del runologo tedesco Klaus Diiwel.
31,00

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