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Libri di Fulvio Molinari

Biografia e opere di Fulvio Molinari

Istria contesa. La guerra, le foibe, l'esodo

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2015
pagine: 136
Una terra, l'Istria, in bilico tra due mondi - italiano e slavo - percorsa da eserciti, lacerata da contrapposizioni nazionali, divisa da mutevoli linee di confine. Gli slavi si ribellano alla politica di assimilazione attuata dal governo fascista: la comune difesa della nazionalità cementa l'alleanza tra cattolici, nazionalisti e comunisti. Nasce la resistenza armata e, dopo l'8 settembre 1943, la stagione delle violenze. L'Istria è occupata da oltre un mese dalle formazioni jugoslave: si consumano vendette politiche e personali. È la prima tragedia delle foibe. La controffensiva tedesca riconquista l'Istria, ed è un susseguirsi di attentati partigiani e repressioni. La Venezia Giulia è regione strategica per la Wehrmacht, in ritirata dai Balcani, e per gli Alleati, che risalgono la penisola italiana. Tito spinge le sue armate fino a Trieste e Gorizia, poi gli Alleati lo costringono a ripiegare: ma i quaranta giorni di occupazione jugoslava sono scanditi da foibe e deportazioni. Alla conferenza di Parigi, 10 febbraio 1947, l'Italia perde Fiume, Zara, le isole del Quarnero, quasi tutta l'Istria; si apre la "questione di Trieste" costituita in Territorio libero, focolaio di future tensioni. Nelle terre passate alla Jugoslavia si instaura il potere popolare. Tribunali del popolo, epurazioni, arresti, nuove uccisioni nelle foibe, nuove violenze. Più di duecentomila istriani e dalmati lasciano la loro terra e si rifugiano in Italia, esuli in patria.
14,00 13,30

L'isola del Muto. Storia del pescatore dalmata che parlava ai gabbiani

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2006
pagine: 136
Isola Esterna, Dalmazia. Un colpo di tramontana secca spinge la barca del Muto su uno scoglio brullo e inospitale, spazzato dal vento e dalle onde. È la fine dell'inverno e il pescatore sopravvive al gelo accendendo un fuoco, pescando e lottando per non cedere al sonno e alla morte. La storia di un quasi naufragio si arricchisce dei ricordi e dei pensieri che pervadono la sua solitudine. Ne scaturisce l'affresco di un mondo di leggende marinare e credenze vecchie come il tempo, dove l'esistenza è scandita dal fluire delle stagioni e dai ritmi della pesca, la gente vive e muore tra sentimenti semplici e forti e tutto ciò che non dice l'uomo, lo racconta il mare. Nella mente del Muto scorrono le vicende del paese attraversato dalla violenza della guerra. Drammi che "vengono dalla terraferma e sbarcano sulla riva, portati dalla cattiveria degli uomini", in contrasto con la vita pacifica e quasi immobile nel tempo di chi vive in una natura avara e generosa insieme, dove basta una pioggia per far maturare i frutti e calare un amo in mare per catturare un pesce.
12,00 11,40

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