Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2016
pagine: 184
"La poesia di Francesco Curto varca l'oceano e avanza nel suo percorso di internazionalizzazione. Tradotta già in turco, ora la sua pagina si presenta nella più accessibile veste del nuovo esperanto: quella lingua inglese che costituisce ormai un passepartout del quale è impossibile fare a meno. E, stavolta, Curto non si mette nelle mani, seppur sapienti, di uno studioso. Perché è un poeta a tradurre un poeta: non, dunque, un semplice processo di trasposizione materiale, ma un percorso di assimilazione, condivisione e complicità, che fornisce esiti indubbiamente felici. Direi appunto che Curto è poeta della contemporaneità, in quanto attento a ciò che accade dentro e fuori di lui, condividendo, sentendo come propri i problemi del mondo. Insomma: Curto è la riuscita dimensione poetica dell'intellettuale che analizza con esprit de geometrie e traduce in esprit de finesse. Perché è vero che il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Ma è possibile conciliare mente e cuore, passato e presente, caducità ed eternità. Curto ne è la prova" (dalla Premessa di Sandro Allegrini).