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Libri di Federica Giacobello

Biografia e opere di Federica Giacobello

Mito e società. Vasi apuli a figure rosse da Ruvo di Puglia al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 342
Nella prestigiosa raccolta magnogreca del Museo Archeologico Nazionale di Napoli un ruolo di spicco è rivestito dal materiale proveniente da Ruvo di Puglia, florido centro peuceta, che con i suoi ritrovamenti fu tra i protagonisti del vivace mercato d'antichità ottocentesco. Il volume raccoglie i vasi apuli a figure rosse di sola provenienza ruvese immessi nel Real Museo Borbonico, attraverso differenti acquisizioni, al fine di arricchirne le collezioni. L'indagine è stata occasione per rileggere una storia fra le più interessanti della cultura europea e presentare alla comunità scientifica, riuniti in un unico corpus, importanti esemplari della produzione ceramica italiota insieme ad altri sino ad ora inediti. Rinvenuti nelle sepolture, erano simboli di status con cui l'élite ruvestina affermava il proprio ruolo all'interno della società. Lo studio dei vasi si è focalizzato sulle caratteristiche tecniche e artigianali, sulle raffigurazioni e sui miti dipinti, un repertorio straordinario di racconti e immagini, e sulla loro relazione con il sistema ideologico delle comunità apule di V e IV secolo a.C. di cui sono efficace testimonianza.
52,00 49,40

L'archeologia in verde. Quattordici conversazioni a Milano sulla percezione della natura nel mondo antico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 96
Nelle dodici conversazioni qui raccolte, studiosi di diverse discipline si confrontano con gli archeologi su aspetti nuovi e spesso inaspettati della percezione della natura nel mondo classico, riflettendo sui temi messi in luce dalla mostra Mito e Natura dalla Grecia a Pompei tenutasi a Milano in occasione di EXPO 2015. Si evidenzia così un nuovo modo di vedere l'antico, più vicino alla nostra sensibilità con risvolti attualissimi, l'amore per il paesaggio, il gusto del giardino e una ambivalente percezione della natura ad un tempo magica, metaforica ma anche amabile e rasserenante. Dunque una nuova inconsueta "archeologia in verde" che dialoga con le ricerche più avanzate di diversi settori.
19,50 18,53

Gli dei in giardino. Due convegni su mito, natura e paesaggio nel mondo antico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 122
Sulla percezione della natura e sul rapporto fra la realtà che ci circonda e le storie mitiche in Grecia e Roma, si è discusso alla Statale di Milano in due giornate di studio. Nel primo incontro Arte, mito, natura e paesaggio ci si è interrogati sul rapporto fra il mondo del mito e quello della realtà naturale, ma anche sulla nascita del concetto di paesaggio figurato fra l'età ellenistica e quella romana. Il secondo incontro "La flora degli dei" è stato dedicato all'esplorazione del diretto rapporto esistente in Grecia e a Roma fra figure divine e singole piante, un nuovo interessante progetto di indagine sui molteplici intrecci fra mondo del mito e mondo della natura in età classica. Gli interventi qui raccolti rendono vicina a temi attualissimi la visione degli antichi: per qualche verso ancora oggi dunque gli dei passeggiano in giardino.
19,50 18,53

Larari pompeiani. Iconografia e culto dei Lari in ambito domestico

Larari pompeiani. Iconografia e culto dei Lari in ambito domestico

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 294
Questo libro presenta un'indagine complessiva sul significato e sulle espressioni di culto dedicate ai Lari, divinità gemelle che dall'età arcaica rivestirono un ruolo rilevante nel sistema religioso romano. L'analisi della documentazione pompeiana mette in luce le autentiche espressioni di culto dedicate ai Lari. Risulta evidente che i lararia erano collocati in cucina, sede del focolare domestico; lì, insieme a Vesta, i Lari garantivano continuità e benessere all'intera familia. Espressione privilegiata di tale devozione era la raffigurazione pittorica, come attestano i numerosi affreschi che mostrano lo svolgimento di un sacrificio rivolto ai Lari, compiuto dal Genio del paterfamilias, accompagnato spesso nel registro inferiore da uno o due serpenti: la scena svolgeva una funzione cultuale rappresentando e perpetuando il rito sacrificale compiuto in onore dei Lares dal dominus insieme all'intera familia. L'indagine iconografica restituisce l'autentico significato di queste divinità: l'immagine di fanciulli muniti di rhyton, nata grazie a significativi prestiti dalla raffigurazione dei Dioscuri, rivela la loro vera natura di antenati divinizzati vigilanti sulla progenie.
40,00

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