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Libri di Fabrizio Siracusano

Biografia e opere di Fabrizio Siracusano

La riforma penitenziaria: novità e omissioni del nuovo «garantismo carcerario». Commento ai d.lgs. n. 124 e 124 del 2018

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 331
L'approvazione dei d.lgs. n. 123 e 124 del 2 ottobre 2018 ha sancito la parziale eclisse del più articolato progetto di riforma, in senso costituzionalmente orientato, dell'ordinamento penitenziario. Molti dei punti più qualificanti e innovativi della delega portata dalla legge n. 103 del 2017 sono stati, infatti, inopinatamente cancellati dall'impianto riformatore con uno sbrigativo tratto di penna. Un repentino mutamento del sentire politico in tema di esecuzione penale ha indotto a intravvedere nelle opzioni normative funzionali alla riemersione di una pena flessibile, affidata all'autonomia valutativa del giudice di sorveglianza, meri stratagemmi deflattivi volti a rimediare al sovraffollamento carcerario e improvvidamente elaborati a totale discapito della "sicurezza collettiva", con irrimediabile sacrificio della "certezza della pena". Muovendo da tali desolanti considerazioni, l'analisi condotta in questo volume procede lungo tre direttrici: una preliminare messa a punto del tortuoso itinerario legislativo da cui è sortita la novella; una dettagliata ricognizione delle innovazioni che delineano i tratti di un nuovo "garantismo carcerario", con uno sguardo attento alle forzate rinunce sul versante del trattamento extramurario; un puntuale esame delle significative modifiche attinenti alle procedure di sorveglianza e alla tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti. Introduzione di Glauco Giostra.
42,00 39,90

L'esecuzione penale. Ordinamento penitenziario e leggi complementari

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XXVIII-1624
165,00 156,75

Originari statuti e nuovi orizzonti dei giudizi immediati

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VI-226
Accomunati da un medesimo nomen iuris il codice di procedura penale accoglie al suo interno diverse declinazioni del giudizio immediato: distinte quanto alla titolarità del potere di impulso; differenti circa i presupposti che lo legittimano. Animato, ab origine, da evidenti pulsioni semplificatorie dell’itinerario procedurale, sul solco di un’evidenza probatoria idonea ad attestare la superfluità di una verifica in contraddittorio sulla fondatezza dell’accusa, il rito immediato nella sua accezione ex auctoritate sembra oggi rispondere a nuove esigenze. Soprattutto nella sua articolazione “custodiale”, l’amputazione delle più ampie garanzie offerte dall'iter ordinario non è adeguatamente bilanciata da un controllo sull’azione depauperato del confronto dialettico fra accusa e difesa. Il rito immediato appare ormai rispondere solo a una discutibile pretesa di “energica repressione” e di incremento, in una prospettiva di recupero dell’efficienza, della produttività degli uffici giudiziari. Lo studio si occupa di analizzare i tratti salienti delle plurime articolazioni dei “riti” immediati; ne sottolinea le differenze; ne evidenzia le più vistose e ingiustificate deviazioni sotto il profilo della compressione delle garanzie di un imputato in balìa delle scelte strategiche del pubblico.
23,00 21,85

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