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Libri di Eugenia Roccella

Biografia e opere di Eugenia Roccella

Una famiglia radicale

Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 196
I radicali degli anni Cinquanta e Sessanta non erano mondani né snob, non appartenevano a circoli elitari, e la sera non andavano a Via Veneto con Scalfari o Pannunzio. Eugenia Roccella racconta, con sagace umorismo, di radici isolane, di una famiglia tradizionale e un po’ stramba, confinata nella Sicilia più interna, e di un giovane provinciale che, finita la guerra, arriva in una città stimolante e colta come Bologna, diventa carismatico leader degli studenti laici, si innamora di una donna fuori dagli schemi, e si immerge nell'euforica impresa della costruzione di una nuova cultura politica. Ha intorno un gruppo di ragazzi geniali e di belle speranze, e un giovane e promettente seguace che si chiama Marco Pannella. L'autrice narra di quella che fu una vera e propria fucina di intellettuali, in parte destinata a divenire classe dirigente della prima repubblica, uomini della tempra di Sergio Stanzani, Gino Roghi, Tullio De Mauro, Gino Giugni, Sergio Castriota, Stefano Rodotà. Narra di incontri amichevoli e conviviali con artisti, scrittori, giornalisti tra i quali spiccano i nomi di Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Adele Cambria, Lino Jannuzzi. È il racconto di un’educazione laica e libertaria, di una famiglia insolita, di un Sessantotto diverso, fatto di digiuni e sit-in, femminismo e nuove libertà. Un romanzo memoir che getta nuova luce su un ambiente poco esplorato, persone che hanno fatto la storia dei diritti civili in Italia, ma la cui storia più intima pochi conoscono.
16,00 15,20

La favola dell'aborto facile. Miti e realtà della pillola RU 486

La favola dell'aborto facile. Miti e realtà della pillola RU 486

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
Una campagna ideologica indifferente alla salute delle donne ha diffuso, intorno alla pillola abortiva RU486, il mito di un aborto facile. Il nuovo farmaco è apparso come un simbolo di libertà femminile e di progresso. La realtà è diversa: l'aborto chimico è più rischioso, doloroso e traumatico di quello effettuato con altri metodi, e dura molto più tempo. Perché, allora, nonostante gli eventi avversi, gli effetti collaterali e le morti (il tasso di mortalità è 10 volte più alto di quello relativo al metodo chirurgico) la pillola abortiva è adottata e promossa, soprattutto nei paesi terzi? Forse perché si tratta di un metodo sostanzialmente domiciliare, che non impegna le strutture sanitarie e riversa ogni responsabilità, anche dal punto di vista medico, su chi lo subisce. È la donna infatti che deve controllare il flusso di sangue, stabilire se è in corso un'emorragia o un'infezione e decidere se è il caso di precipitarsi in ospedale; è lei che deve scegliere se arginare il dolore con gli oppiacei o chiamare il medico. Si tratta davvero di maggiore libertà, o solo del disinteresse della società per un evento doloroso, che è stato a lungo confinato nel privato femminile e oggi, grazie a una pillola, torna ad esserlo?. Di tutto questo parla il libro, partendo da una vasta e puntuale documentazione; e racconta delle morti mai emerse sulla stampa, delle vicende oscure e delle pressioni internazionali che hanno accompagnato fin dalla nascita la pillola abortiva.
25,00

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