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Libri di Eudora Welty

Biografia e opere di Eudora Welty

Le mele d'oro

Libro
editore: Racconti
anno edizione: 2021
pagine: 350
"Le mele d’oro" è il capolavoro che consacra Eudora Welty – premio Pulitzer nel 1973 – maestra indiscussa della forma breve: una raccolta in cui ogni racconto è legato all’altro dal destino, unico, degli abitanti della fittizia città di Morgana. Nel Sud degli Stati Uniti ogni vita è intrecciata all’altra, i protagonisti si ritrovano e riscoprono di racconto in racconto ogni volta con un senso e una prospettiva diversi. Questa raccolta vicina al romanzo è un capolavoro strutturale in cui il pettegolezzo si mischia al lirismo purissimo e alla descrizione più minuziosa, in un microcosmo dove ogni tragedia – mariti che abbandonano le mogli, maestre di piano che diventano pazze, bambine che rischiano di affogare – viene risolta da un’epifania di tenerezza del tutto imprevedibile un solo momento prima. Mai come qui, al suo massimo splendore, Eudora Welty si accosta per libertà e agilità alla penna della sua adorata e indiscussa maestra Virginia Woolf.
18,00 17,10

Un attimo immobile

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2018
pagine: 188
Quando il bandito James Murrell e il predicatore Lorenzo Dow finiscono per incontrarsi dopo una cavalcata furiosa sulla Pista di Natchez si apre al lettore un momento simbolico. Davanti a loro appare un terzo uomo, l'ornitologo Audubon, tutto assorto nei suoi disegni e nella contemplazione della natura, ed è come se il bene e il male arrivassero improvvisamente a una resa dei conti. Quale verità attende loro, e noi che li osserviamo col fiato sospeso? In "Un attimo immobile" ci sembra di ascoltare gli umori e le agitazioni di un'autrice in nuova tensione — una Eudora Welty più che mai devota alle descrizioni. Questo Sud abbandona il grottesco di "Una coltre di verde" per ripiegarsi su di sé, in una continua trasfigurazione dei luoghi e dell'anima. Osserviamo le stagioni cambiare di fronte agli occhi dei protagonisti, i fiumi rallentare, ingrossarsi, esondare, mentre la scrittura tenta un'impossibile fotografia dell'attimo. Talvolta nell'immagine si scorgono persino gli spiriti del passato: l'infanzia degli Stati Uniti, animata dai complotti di Burr, ma anche quella della piccola Josie e del suo sogno d'amore in una burrascosa notte di equinozio. Forse le paturnie della scrittrice e dei tre personaggi del racconto hanno solo una verità a cui chiedere ragioni: il tempo, contraddittorio e divino, a cui questo libro sembra rendere omaggio.
17,00 16,15

Una coltre di verde

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2017
pagine: 160
Nel vecchio Sud - dove i pionieri danno il nome alle città e gli indiani alle piste - ci sono tante storie quante increspature d'acqua fra le sponde del Mississippi. Di bocca in bocca vagano errabonde come commessi viaggiatori malconci, loschi autostoppisti e menestrelli, sorvolando sentieri impervi dove le vecchine si perdono in convenevoli con spettri e alligatori. Le senti frusciare, queste storie, fra i rami piangenti dei salici, oppure risuonare come la cantilena ciancicata di uno zotico, o quella ciarliera e pettegola di un salone di bellezza. Alcune incedono sincopate come un ritmo jazz, altre seguono il ridondare inquieto di una sirena che annuncia la gelata. Addirittura, ce ne sono che hanno il rumore del silenzio, e della voce capace di spezzarlo: quelle che incarogniscono e incavano i volti come pennellate alla Courbet, facendone caricature non meno grottesche dei fenomeni da circo. E poi ci sono scrittrici - come Miss Welty - che queste storie le registrano su nastro, che incorniciano il mondo fra le mani come adolescenti innamorate, che aprono il sipario, una "coltre di verde", al teatro dell'umano e alle sue improvvisazioni.
17,00 16,15

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