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Racconti

Tutti i libri editi da Racconti

Rainbow rainbow

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2024
pagine: 256
Rainbow Rainbow è il nome di un duetto immaginario che un’adolescente insicura e curiosa avrebbe messo in piedi se solo il cielo fosse stato più terso. «Alle ragazze bastava sentirle suonare per diventare lesbiche», e magari non ci sarebbe stato bisogno di costruire bugie per potersi conoscere e amare liberamente. Le storie di Lydi Conklin suonano la stessa musica, note di speranza e illusione, come amuleti da portare sempre in tasca per ricordarci fino a che punto è necessario denudarsi per riuscire a toccare il nostro vero sé. Come succede a Coco, una bambina chiamata a mettere in discussione la propria sessualità dopo che la maestra le chiede di indossare un costume da matriarca per una recita scolastica. Oppure a Leigh, una vignettista di successo che per tenere assieme la propria relazione valuta l’idea di dare alla compagna il figlio che desiderava da tempo. O ancora a Lillia, una quarantenne che per trovare il coraggio di affrontare la propria transizione deciderà di confidarsi col nipote, un giovane influencer forse anche troppo consapevole della propria identità. Valicando e anzi vivendo più di un orizzonte identitario e generazionale, personaggi queer, trans e non-binari provano sulla loro pelle le terribili sfide di quell’elettrico e urticante saliscendi che chiamiamo amore. Colpa e perdono, euforia e disforia, errori ed entusiasmi in cui si ritrova uno spaccato di vita umanissima, futura e presente, al di là di ogni sigla e acronimo: in Rainbow Rainbow troverete tutti i colori dell’arcobaleno e forse qualcuno di più che non abbiamo ancora scoperto.
18,00 17,10

Proprio quella notte

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2024
pagine: 288
Immaginate di essere un critico letterario e che d’improvviso, un giorno che vi trovate in banca all’orario di chiusura, vi piombino addosso dei rapinatori: la vostra vita e quella di chi vi sta vicino è in pericolo, ma voi non riuscite a sentir altro che la sequela di cliché da film che la situazione richiede. Le parole sono importanti per Tobias Wolff e lo saranno ancora di più per quel giornalista, un altro dei suoi protagonisti, che verrà licenziato quando per errore farà pubblicare un necrologio di un ignaro cittadino ancora fra noi. Ma in ballo non ci sono mai soltanto le parole in queste storie: quando un padre si trova a dover salvare la figlia da un cane rabbioso, per esempio, si innesca un meccanismo di riconoscenza e debito che può essere persino più pericoloso delle zanne dell’animale. Oppure potremmo prendere quel racconto in cui un soldato in Vietnam pondera se ammazzare il proprio superiore per evitare una missione suicida al suo amico che ha la lingua troppo lunga e non sa stare al suo posto. Pro e contro da misurare sul piatto della bilancia, come in Proprio quella notte, quando un padre dovrà decidere fra la vita di suo figlio che si è avventurato a curiosare dentro una sala macchine e un treno pieno di persone lanciato a gran velocità su un ponte mobile. Wolff è un maestro nel metterci di fronte alle scelte da prendere e nel rivelarci i sotterfugi di cui ci serviamo per lavarci la coscienza, e come ha scritto Paolo Cognetti, che firma l’introduzione a questo libro: «I racconti di Wolff si interrogano – ci interrogano – su questioni come l’onestà, la responsabilità, il senso del dovere; al loro centro c’è il momento in cui, potendo scegliere, decidiamo se farci avanti o sottrarci, se salvarci la pelle o rischiarla per la pelle di un altro, e quella scelta definisce chi siamo».
18,00 17,10

Ti piacerà quando ci arrivi

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2024
pagine: 288
Piccole gelosie che montano fino a far scricchiolare matrimoni all’apparenza inossidabili, figli che non arrivano e scappatelle in camere d’albergo fatiscenti, e ancora, incontri mancati dopo giornate passate ad attendere mentre il Tamigi esonda e nottate in bianco a orecchiare cosa succede nella stanza accanto quando ci si dovrebbe godere la propria luna di miele. Le storie di Elizabeth Taylor sono così: una continua ed elusiva ricerca di una felicità possibile. Tutti questi racconti ci parlano delle prerogative dell’amore, fra uomini devoti perlopiù al lavoro e donne «infelici ma mai passive», animate da uno spirito che ancora oggi ce le rende vicine e sorelle. Questa raccolta del meglio delle sue storie curata e tradotta da Paola Moretti ci porta dritti dentro alle mura domestiche e nei segreti dell’alcova, davanti al bancone di pub che hanno visto tempi migliori e nella provincia inglese pettegola e immutabile, facendoci leggere una scrittrice che ha dato voce ai pensieri più sussurrati e ha messo a nudo imbarazzi e slanci di generazioni di uomini e donne.
18,00 17,10

Mostri meno noti del ventunesimo secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2024
pagine: 280
Il mondo che viviamo è infestato da creature spaventose, per Kim Fu, e in "Mostri meno noti del XXI secolo" ce le mostra in tutte le sfaccettature. Vincitore del Pacific Northwest Book Award, fra i migliori libri del 2022 per Time, Book Riot e altri ancora, la raccolta di racconti dell’autrice nata in Canada da genitori cinesi rappresenta la realtà che ci circonda in chiave Black Mirror. Da quando l’essere umano ha dovuto ridimensionarsi di fronte a tecnologie più indomabili di Frankenstein, a cambiamenti troppo grandi e repentini, alla minaccia di un’estinzione, la letteratura si è ritrovata infestata da mostri sempre più famigerati. Il futuro sa però insinuarsi anche in modo surrettizio. Chi sono i mostri meno noti del secolo in cui viviamo? I mostri di Kim Fu ci appaiono come deformati in uno specchio del domani, e se ci siamo ormai resi conto che al potenziamento delle tecnologie non corrisponderà alcun miglioramento di chi ne usufruisce, nelle mostruosità dei loro volti è un diverso «segno dell’età» quello che traspare: il futuro è in realtà un megafono. I mondi virtuali, le simulazioni, le piattaforme social, ma anche gli ambienti lavorativi, i nuovi modi di vivere la coppia, non fanno che amplificare le nostre vibrazioni più profonde – fobie, ansie e ossessioni tipiche di un mondo non più a misura d’umano ma di sovrumano, dove nel super non c’è solo il nuovo, ma quanto di più recondito portato all’eccesso, messo radicalmente a nudo. Cosa ci aspetta? Una stampante 3d per recuperare i nostri corpi deceduti; perfetta per uccidere il proprio partner dopo un litigio. Un cubo per controllare il tempo; e non è detto che serva solo a ringiovanire. La possibilità di rivivere momenti persi con i nostri cari; ma a quale prezzo? Forse non serve prepararsi al peggio, piuttosto ci converrà scoprire chi siamo e siamo sempre stati.
18,00 17,10

Potendo, li avrei salvati. Tutti i racconti

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 590
È stato detto che Leonard Michaels (New York, 1933 – Berkeley, 2003) «non ha scritto una sola frase noiosa in tutta la sua carriera». Figlio di un barbiere polacco che aveva studiato da rabbino prima di fuggire assieme alla moglie dal Vecchio Mondo per trovare rifugio nel Lower East Side, il piccolo Leonard parla esclusivamente yiddish fino ai cinque anni, quando incomincia a frequentare la scuola e a familiarizzare con ciò che esiste al di fuori dell’appartamento in cui è confinato per via delle frequenti malattie. L’esordio arriverà nel 1969 con Going Places, una raccolta di racconti che esce lo stesso anno di Il lamento di Portnoy di Philip Roth. Entrambi gli scrittori hanno 36 anni e sono al debutto, entrambi i libri riceveranno grandi encomi ma, al contrario del prolifico Roth, Michaels farà passare sei anni prima di tornare sulle scene con un’altra raccolta, intitolata I Would Have Saved Them If I Could. Altri elogi e poi di nuovo un lungo silenzio. Quando gli chiederanno perché aspettare 47 anni per pubblicare il suo primo romanzo, lo scrittore newyorchese risponderà così: «Mi consideravo un artista serio. La short story mi pareva molto più profonda e seria del romanzo, per questo la preferivo. Quando si scrive un racconto non sono permessi errori. È una forma pura, magica». I romanzi alla fine saranno due: Il club degli uomini (Einaudi), che sarebbe diventato anche un discusso film con Harvey Keitel e Roy Scheider, e Sylvia (Adelphi), ispirato al suo primo matrimonio culminato col suicidio della moglie. Che il tratto davvero unico di Michaels sia proprio quella lingua così influenzata dal retaggio yiddish sono in molti a sostenerlo ed è difficile non accorgersene leggendo le storie del posato matematico Nachman, un uomo che sembra aver avuto sempre e solo il cognome per definirlo, oppure seguendo le peripezie sessuali e sentimentali dell’alter ego dello scrittore, quel Phillip Liebowitz che si muove per Manhattan al febbrile ritmo della città, imbucandosi alle feste o tentando di prendere la metropolitana nudo dopo essere stato beccato in flagrante. Uomini fatti di parole alle prese col mistero indecifrabile ed elusivo del femminile e con l’ultimo, inevitabile spoiler, quello di un finale annunciato. «Gli scrittori muoiono due volte, prima nel corpo, poi nelle opere, eppure tirano fuori un libro dopo l’altro, come pavoni che fanno la ruota, uno splendido lampo di colore presto trascinato di nuovo nella polvere» appunta Leonard Michaels nel suo Taccuino, uno dei trentotto racconti che appaiono per la prima volta in italiano nella traduzione di Luca Briasco e Roberto Serrai in questa raccolta definitiva. Un testamento che ci permette di scoprire un autore degno di stare tra i più grandi del Novecento americano.
26,00 24,70

Il ladro in caserma

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 114
"Il ladro in caserma", la novella che valse a Tobias Wolff il PEN/Faulkner Award e qui introdotta da Marco Peano, mette in scena un racconto epico in cui il prezzo da pagare per un errore commesso da ragazzi rischia di essere incalcolabile. È l’estate del 1968 e al Fort Bragg, in North Carolina, ci sono tre nuove reclute ad affrontare il duro e a tratti assurdo addestramento da paracadutisti. La partenza per il Vietnam è vicina e le manifestazioni contro la guerra di quegli anni rimangono fuori e lontane dal microcosmo della caserma. Philip Bishop si lascia alle spalle Seattle e una storia familiare travagliata. Insieme a lui ci sono Hubbart e Lewis, anche loro matricole di questa scuola di preparazione alla guerra che diventa presto scuola di vita. Il Quattro luglio presidiano insieme un deposito di munizioni arrivando a compiere gesti avventati e ai limiti dell’insensatezza: ne nasce un rapporto quasi simile all’amicizia. Uno dei tre, però, è un ladro: piccoli furti giovanili, forse; o forse gesti disperati che lo portano a scontrarsi con la propria natura. In un centinaio di pagine, Wolff costruisce una struttura narrativa fatta di punti di vista diversi, di dettagli apparentemente insignificanti, di verità e bugie che uno dei tre protagonisti sta tessendo ai danni del lettore. Chi è che ruba in caserma? Chi sta mentendo e chi racconta la verità? Introduzione di Marco Peano.
13,00 12,35

Il letto di pietra

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 300
Verna è quella che definiremmo una vedova seriale. Tutti i suoi precedenti quattro mariti sono morti per «cause naturali» e dopo l’ultima dipartita si sta concedendo una riposante crociera nell’Artico. Sennonché sulla stessa nave incontra un signore che assomiglia proprio a Bob, il rubacuori, la stella del football che l’ha portata al ballo del liceo umiliandola davanti a tutti. Magari anche a Bob farebbe bene un po’ di natura. Antiche punizioni e donne in cerca di vendetta sembrano rincorrersi in queste storie. Prendiamo Constance, che da giovane nel suo giro di poeti velleitari veniva derisa perché perdeva tempo a scrivere romanzi fantasy fra cappe e spade, gnomi e streghe. Oggi è diventata famosissima e ha rinchiuso nelle pagine dei suoi libri tutti quelli che le hanno arrecato dei torti. E ce ne sono, li conosceremo meglio sotto forma di fantasmi del passato o dame nere. Così come faremo la conoscenza di donne scambiate per vampire e perseguitate dai superstiziosi abitanti di un villaggio, di sposini morti stecchiti dentro un container vinto all’asta e persino di una circe reincarnata in una adorabile cagnolina dall’attitudine fin troppo protettiva. Nessuno di questi racconti, a ben guardare, si esaurisce nella dimensione mondana, c’è sempre un portale che ci fa accedere a un luogo più segreto e appartato, in cui possiamo dialogare con un marito che non c’è più oppure paventare, in un crescendo di paranoia, un assedio di giovani alla casa di riposo dove stiamo trascorrendo i nostri ultimi anni. Con Il letto di pietra, Margaret Atwood firma la sua raccolta più immaginifica, combinando folklore e realismo, e dando ulteriore prova della sua visionaria capacità di anticipare le tendenze e gli eventi del mondo che verrà.
18,00 17,10

Mangime in compresse per pesci tropicali

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 164
Alice Sivo ha allestito un sorprendente libro-acquario, in cui tutti i personaggi nuotano come pesci dentro un piccolo mondo di alghe finte e conchiglie, e anche noi lettori ci ritroviamo a guardare in alto in attesa del nostro mangime in compresse. Bruno e tutti gli altri protagonisti di queste pagine sembrano arenati in un presente eterno, dove il reale è fantastico e viceversa, e dove anche gli oggetti inanimati e gli animali, pesci compresi, possono dire la loro e cambiare il corso degli eventi. E così basta davvero un nonnulla, il numero di un interno rovesciato, un’abitazione e una vita che sembra la nostra ma appartiene a qualcun altro, a precipitarci in uno strano universo che assomiglia tanto al nostro ma in cui può capitare di sentire il lamento di una lampadina che sta per spegnersi oppure assistere voyeuristicamente e dalla prospettiva di una casa alla devastazione compiuta da un ladro. C’è forse qualcuno, una specie di ingannevole Super-io freudiano, che sta scrivendo i destini e incrociando le traiettorie dei protagonisti di questa storia?
14,00 13,30

Tutti i nostri premi

Libro
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 351
Delusi dall’ultimo libro che avete acquistato e letto dopo che aveva vinto l’ennesimo premio? Non capite perché abbiano dato il Nobel per la letteratura proprio a quello scrittore mai sentito prima? Niente paura, ora potrete rifarvi la bocca con Tutti i nostri premi, un’antologia in cui gli scrittori finalmente ci dicono tutta ma proprio tutta la verità sul mondo dei premi. Con racconti di Veronica Raimo, Giulio Mozzi, Vargas, Gilda Policastro, Alessandro Gori, Stella Poli, Ugo Cornia, Valentina Maini, Valerio Lundini, Carolina Cavalli, Emanuele Martino, Marco Rossari, Matteo Marchesini, Paola Moretti, Giordano Tedoldi, Luca Pisapia, Federica Sabelli, Francesco Pacifico, Luca Ricci, Domitilla Pirro, Michele Masneri, Gian Marco Griffi, Saverio Raimondo. Hai voglia a dire che i premi non contano. Di solito chi dice così è perché non li vince. Che siano Oscar o Palloni d’oro, Pulitzer o riconoscimenti alla carriera, davvero i premi sono soltanto «ciambelle di salvataggio lanciate a qualcuno che ha già raggiunto la riva» come sostenne George Bernard Shaw rifiutando i soldi del Nobel? Chi legge e scrive libri sa che alcuni premi possono proiettare un romanzo dritto in classifica, altri invece fanno solo curriculum e di soldi nemmeno a parlarne, ma la maggior parte li devi andare a ritirare in oscuri paesi appenninici dove comunque arrivi sempre secondo dietro la celebrità locale. Qui, dall’alto dei loro scranni, giurie di inossidabili carampane e venerati maestri decretano l’ingresso o l’esclusione dal grande olimpo della letteratura commuovendosi per due metafore neanche fossero gli occhi oceanici di Miss Cotonella a Salsomaggiore Terme. E gli scrittori? Come in tutte le discipline ci sono gli specialisti, i vincitori di allori seriali, ma anche chi non ci si avvicina nemmeno di striscio, chi affetta noncuranza e chi briga dietro le quinte. Per saperne di più bisogna leggere questo libro, in cui autori pluri e mai premiati si tolgono tutti i sassolini e talvolta qualche macigno dalle scarpe, svelano gli altarini e gli scheletri nell’armadio, ma soprattutto ci regalano dei racconti che davvero meriterebbero un qualche trofeo. In attesa che voi lettori scegliate il migliore, noi ci portiamo avanti e brindiamo «alla salute del vincitore, con un bicchierino pieno di livore».
18,00 17,10

Terra dei grandi numeri

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 300
È un normale giorno di mercato quando in un villaggio anonimo e millenario irrompe il qiguo, un frutto dolcissimo che prima delizia tutti infondendo ottimismo e poi li strazia, facendo riemergere i drammi e le bugie di un passato collettivo mai davvero espiato. Come quello di Bayi, che in fuga da un ex tossico prova a rifarsi una vita in una città dove i bollettini quotidiani esortano al buonumore mentre i contestatori vengono fatti sparire. Nella nuova Cina il riscatto sembra mescolarsi inevitabilmente all’illusione, soprattutto personale: Cao Cao si arrabatta fra gli scarti del paese per costruire una macchina volante e ingraziarsi finalmente un disinteressato funzionario del Partito Comunista; Zhu Feng punta tutto sugli indici del mercato azionario, smarrendo se stesso. Sono parabole individuali di un popolo proverbialmente compatto e contraddittorio, come i pendolari della stazione di Gubeikou, costretti da un guasto alla linea a ridefinire una società in miniatura in cui alla libertà vengono preferite la disciplina e le promesse di un’intera nazione. Al cuore di questi dieci racconti ci sono personaggi teneri, bizzarri, talvolta inquietanti e spesso molto soli, persi nei grandi numeri della loro terra e forse uniti da un anelito di rivalsa che non è solo economica o sociale ma riguardalo scarto tra generazioni, il tentativo di costruirsi un’identità fra ingerenze governative e nuovi modelli culturali – come a voler trovare il centro di una condizione esistenziale che appare sempre in bilico. Alternando favole cupe a storie più realistiche e taglienti, Te-Ping Chen ci restituisce un ritratto della Cina, e della diaspora negli Stati Uniti, tanto delicato quanto impietoso.
18,00 17,10

Afterparties. Ediz. italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2023
pagine: 278
Che cosa vuol dire nascere negli Stati Uniti e portarsi dietro l’eredità di una tragedia, di Pol Pot, di chi non ce l’ha fatta a fuggire? Afterparties racconta la vivacità, i drammi, gli amori, i cambiamenti, i sogni e gli incubi della comunità cambogiana della Central Valley californiana. Che cosa significa davvero essere khmer? La figlia maggiore della proprietaria del Chuck’s Donuts ne farà il tema della sua tesina di filosofia, quando a notte fonda un misterioso uomo asiatico prenderà l’abitudine di entrare in negozio solo per ordinare una ciambella che ogni volta lascerà intatta sul tavolo. Per chi è nato in America da genitori khmer, del resto, è una domanda ossessiva e ricorrente, nascosta nelle ramanzine delle nonne e delle zie, le Ming e le Ma della Central Valley californiana. Come può questa generazione viziata e queer, fissata con le arti e la tecnologia, che tesse i suoi legami tramite app, tenere il passo con un’identità così tragica, segnata da indicibili soprusi e sofferenze, dal genocidio rosso di Pol Pot? Eppure la tradizione «cambo» sa bene come insinuarsi e rendersi viva. Serey è ancora in culla quando sua cugina Maly la tiene in mano cercandole in volto gli stessi occhi di sua madre Somaly, che a detta di tutti dovrebbe essersi reincarnata in lei. Eppure, per quella stessa bambina sorridente, sarà una vita all’insegna degli incubi, figlia di un retaggio che assomiglia proprio a un’infestazione di antichi spettri da esorcizzare, da redimere tramite un autentico gesto karmico. Poco prima di poter assistere alla pubblicazione di questo esordio, Veasna So muore di overdose a soli 28 anni.
18,00 17,10

Una casa è un corpo

Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2022
pagine: 200
"Una casa è un corpo" è l’esordio letterario di Shruti Swamy, dodici racconti per dodici corpi: quelli dei personaggi – perlopiù femminili – attraversati dallo spazio e dal tempo che abitano. Il corpo che è contenuto e contenitore dell’esistenza, superfice su cui si consumano trasformazioni e scoperte: è istinto materno; è desiderio sessuale; è dolore, fisico e psicologico. Le pagine sospendono il lettore tra la magia della tradizione indiana e il feroce realismo del contemporaneo americano e, in questa singolare compenetrazione di onirico e verosimile, si giocano i racconti, sull’orlo fra la vita e la morte, eros e thanatos, dimensione mitica e realistica: dai fantastici incontri con un Krishna in versione celebrity, alle bottiglie di vodka tracannate con avidità e disperazione; dai riti nuziali di matrimoni combinati, a miseri rapporti sessuali consumati a tradimento mille miglia lontano da casa. Racconto dopo racconto, si definisce sempre più un’unica vertigine metaforica: una minaccia dai contorni sfocati incombe; una figlia ammalata, un padre assente, una luce fumosa che penetra in cucina durante la prima colazione – una madre che si trova a fronteggiare l’arrivo di un incendio che da innocuo e lontano si fa via via più minaccioso, fino alla necessaria evacuazione. Eppure: la più scontata delle fughe fatica ad arrivare. Una casa, ci viene detto, è pur sempre un corpo. Lasciarlo non è semplice.
17,00 16,15

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