Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 266
Il fenomeno migratorio sembra mettere in discussione principi costituzionali che si ritenevano definitivamente conquistati. In taluni settori del nostro ordinamento giuridico, infatti, sono rintracciabili significative discriminazioni nei confronti dei “non cittadini”: sia per quanto riguarda l’esercizio di alcune libertà fondamentali, sia per quanto concerne il godimento di alcuni diritti sociali. I giudici sono spesso intervenuti sanzionando i provvedimenti amministrativi ritenuti discriminatori. Il compito di preservare il significato propriamente antidiscriminatorio del principio di uguaglianza non può, peraltro, gravare interamente sulla giurisdizione. È la politica, infatti, il luogo in cui le grandi scelte costituzionali in materia di uguaglianza e diritti dovrebbero trovare la prima - e più duratura - attuazione.