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Libri di E. Canone

Biografia e opere di Giordano Bruno

Enciclopedia bruniana e campanelliana. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 234
Nel terzo volume della Enciclopedia bruniana e campanelliana si pubblicano i testi delle voci presentate a quattro seminari di studio, tenutisi a Roma negli anni 2009-2012 e promossi dall’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e dall’Università di Roma Tre. Con i primi due volumi, apparsi nel 2006 e nel 2010, si arriva in questo volume a novantacinque voci che spaziano dalla filosofia della natura e dalla metafisica/teologia alla gnoseologia, dall’etica alle arti; l’opera rappresenta quindi un valido strumento di ricerca storico e terminologico-concettuale.
64,00 60,80

Enciclopedia bruniana e campanelliana. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 226
Il secondo volume della Enciclopedia bruniana e campanelliana viene pubblicato quattro anni dopo l'uscita del primo volume e, come quello, comprende trentadue voci enciclopediche (sedici per ognuna delle due sezioni del libro), presentando, in forma riveduta, i testi che gli autori hanno anticipato nei quattro seminari di studio che si sono tenuti dal 2005 al 2008. Il volume comprende le seguenti voci: Enciclopedia bruniana: arte della memoria, mnemotecnica; astronomia; cabala; cometa; Copernico; giustizia; Inghilterra; istinto; materia; merito; Nuovo Mondo; senso; synodus ex mundis; teologia; terra; vincolo. Enciclopedia campanelliana: censura; donna; favola; ius gentium; mare; medicina; miracolo; Napoli; peste; Plotino; primalità; sistema; storiografia; tempo; traduzioni tedesche; poesie filosofiche; Venezia.
64,00 60,80

Epigrammi per i ritratti della biblioteca di Cassiano dal Pozzo

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 64
Il 20 gennaio 1641, da Arcetri, Galileo comunicava a Cassiano dal Pozzo di avere ricevuto il volumetto degli Epigrammi scritti per illustrare i ritratti "di varie persone letterate de' nostri tempi" conservati nella biblioteca del proprio interlocutore e, schermendosi per essere stato annoverato a sua volta nel nobile consesso, lo ringraziava caldamente di tale onore. La biblioteca di Cassiano dal Pozzo costituiva solo uno degli aspetti della multiforme attività culturale di questa straordinaria figura di mecenate, le cui ricchissime collezioni, la protezione e l'amicizia nei confronti dei più rinomati artisti e letterati del tempo, nonché lo sterminato carteggio, edito solo in parte, hanno attirato, negli ultimi decenni, una crescente attenzione da parte degli studiosi, dando luogo a importanti iniziative volte a ripercorrere le tracce e a ricostituire nei suoi vari aspetti l'eccezionale patrimonio artistico e culturale di uno dei personaggi di maggior spicco della Roma barberiniana. In questo ambiente culturale è nato l'opuscolo degli Epigrammi, di cui si offre qui il testo latino accompagnato dalla prima traduzione italiana e corredato da un'ampia introduzione e da un ricco apparato biografico.
28,00 26,60

Centoventi articoli sulla natura e sull'universo contro i peripatetici. Centum et viginti articuli de natura et mundo adversus peripateticos

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XXII-54
L'opuscolo "Centum et viginti articuli de natura et mundo adversus Peripateticos" presenta il testo delle tesi di Giordano Bruno, contro la Fisica e il De Caelo di Aristotele, proposte e difese a Parigi, dove era rientrato dopo aver trascorso due anni e mezzo in Inghilterra, il 28 maggio 1586. Le tesi vennero pubblicate in occasione del primo incontro di una pubblica disputa che si sarebbe dovuta tenere nella sede del Collège de Cambrai anche nei giorni seguenti il 28 maggio, ma che fu sospesa a causa delle contestazioni, da parte di alcuni presenti, delle radicali tesi bruniane già nel corso di quel primo incontro. Gli Articuli adversus Peripateticos furono probabilmente stampati da Bruno, in pochissimi esemplari, poco prima della data della disputa. Alcuni argomenti erano veramente audaci e con essi Bruno entrava in aperto conflitto non solo con gli aristotelici tradizionalisti (che si riteneva regnassero in particolare alla Sorbona), ma anche, più in generale, con la cosiddetta 'filosofia delle scuole': una filosofia ritenuta da Bruno servile e imbevuta di grammatica, considerata un vero e proprio esercizio di occultamento della verità. Uscendo, più che in precedenza, allo scoperto, Bruno si proponeva "lavato il capo al povero Aristotele", di "destruggere tutta la filosophia peripatetica" (da una lettera di Jacopo Corbinelli, 1586).
18,00 17,10

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