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Libri di Didier Fassin

Biografia e opere di Richard Rechtman

Umanità in esilio. Cronache dalla frontiera alpina

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 400
Fuggendo dalle violenze politiche, dalle persecuzioni religiose o dalla povertà, uomini, donne e bambini provenienti da Afghanistan, Iran, Siria, Maghreb e Africa subsahariana intraprendono viaggi di diversi anni durante i quali affrontano i racket delle bande armate, le brutalità delle forze di polizia, i campi di internamento, le barriere di filo spinato, le asperità del deserto e i pericoli del mare. Molti, in questo tentativo, perdono la vita. Per cinque anni, d’estate come d’inverno, Didier Fassin e Anne-Claire Defossez hanno condotto una ricerca al confine tra Italia e Francia, sulle Alpi, con molti di questi esuli, per ricostruire il loro percorso inserendolo nel contesto geopolitico dei cambiamenti mondiali. Hanno partecipato alle attività svolte per portare loro assistenza. Hanno incontrato i vari attori di questo territorio di migrazioni millenarie. La loro indagine permette di comprendere l’esperienza degli esuli, l’impegno dei volontari, la solidarietà dei cittadini della frontiera e, persino, lo smarrimento delle forze dell’ordine, consapevoli di trovarsi di fronte a migrazioni epocali. Umanità in esilio è un grande resoconto, ricco di dati e di analisi, biografie di donne e uomini, che spiega al meglio le complesse dinamiche locali e globali della migrazione contemporanea. “Cosa significa per il mondo contemporaneo questa scena quotidiana alla frontiera tra Italia e Francia? Che cosa dice tutto questo dei cambiamenti morali e politici in atto? Qual è il prezzo da pagare per un simile restringimento dei valori? Che tipo di umanità annuncia?” Le frontiere raccontano la storia, la storia delle nazioni e la storia della gente, e raccontano la storia del nostro tempo.
25,00 23,75

L'impero del trauma. Nascita della condizione di vittima

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 470
Dagli attentati ai terremoti, dagli incidenti aerei ai sequestri, dai massacri ai suicidi, ogni avvenimento violento invoca la presenza di psichiatri e psicologi che intervengano in nome della traccia psichica del dramma: il trauma. A lungo questa nozione è servita a squalificare soldati e operai della cui sofferenza si metteva in dubbio l'autenticità. Oggi, grazie al trauma, le vittime trovano un riconoscimento sociale. E proprio sulla condizione delle vittime si concentrano le analisi di Fassin e Rechtman, tra i principali antropologi contemporanei. L'impero del trauma delinea l'appassionante percorso che dai lavori di Charcot, Janet e Freud giunge all'invenzione del disturbo post-traumatico da stress negli Stati Uniti, fino all'attuale era di riabilitazione, che produce l'apparizione di una nuova soggettività politica: quella della vittima.
24,00 22,80

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