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Libri di Deirdre Nansen McCloskey

Biografia e opere di Deirdre Nansen McCloskey

Eguaglianza borghese. Perché sono state le idee, non i capitali o le istituzioni, ad arricchire il mondo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 1188
Negli ultimi due secoli, il mondo ha attraversato un cambiamento senza precedenti. Rispetto ai propri antenati, la maggior parte degli esseri umani ha conquistato condizioni di vita nettamente migliori. Questa crescita è avvenuta in tempi brevissimi: dall'Ottocento a oggi i beni e i servizi disponibili alla gran parte delle persone sono aumentati fino al 10.000 per cento, o almeno del 2900 per cento nel peggiore dei casi. Cifre sbalorditive, che rappresentano quello che Deirdre Nansen McCloskey definisce il «Grande Arricchimento», un progresso che non ha precedenti nella storia. Ma come è stato possibile? In questo terzo volume della sua trilogia dedicata alla borghesia, McCloskey sfida l'idea, sostenuta da molti economisti, da Adam Smith a Thomas Piketty, passando per Karl Marx, che la crescita derivi dall'accumulazione del capitale, come sembra oltretutto comportare lo stesso termine «capitalismo». La ricchezza, sostiene, non nasce dai risparmi, dalle politiche governative o dal ruolo dei sindacati. Viene dallo sviluppo di idee migliori, da innovazioni che hanno cambiato tutto. La vera svolta è che negli ultimi due secoli gli esseri umani hanno «inventato il metodo per inventare». A rendere possibile questa rivoluzione è stata una nuova libertà. Le idee e le invenzioni si sono diffuse grazie alla nuova dignità riconosciuta alle persone comuni, a quell'«eguaglianza» di cui la tanto bistrattata classe borghese e il liberalismo europeo si sono fatti portatori. Le pagine di Eguaglianza borghese spaziano tra gli ambiti più diversi, dalla letteratura alla filosofia, dal teatro alla geopolitica, dalla religione al cinema. Pochi economisti o storici scrivono come McCloskey: la sua capacità di trasformare i fatti della storia economica in una narrazione avvincente, con la stessa tensione di un romanzo, è senza pari.
35,00 33,25

Le virtù borghesi. Etica per la società commerciale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 888
Per un secolo e mezzo gli artisti e gli intellettuali europei hanno disprezzato la borghesia. E per un millennio e mezzo i filosofi e i teologi europei hanno disprezzato il mercato. La vita borghese e il capitalismo sono stati, e sono tuttora, considerati responsabili di ogni sventura, dalla povertà finanziaria a quella morale, dalle guerre mondiali all'abbandono di una dimensione spirituale. Deirdre Nansen McCloskey sfida secoli di pregiudizi con un'indagine ampia, documentata e sorprendentemente ironica, a cavallo tra etica ed economia, da Platone a Bill Gates. E smonta secoli di stereotipi sulla borghesia. Si può essere virtuosi e borghesi? I mercati favoriscono l'etica? Il capitalismo ci ha reso non solo più ricchi, ma anche migliori? La risposta della McCloskey è tre volte sì. Con un bagaglio di conoscenze straordinario, in questo saggio affronta i pilastri della critica al capitalismo, ne difende il valore e celebra la vita borghese esplorandone la dimensione etica. Mezzogiorno di fuoco, san Tommaso, Kant, i comici contemporanei, il romanzo moderno, Van Gogh e, naturalmente, l'economia entrano in gioco in questo libro, il primo di un'imponente trilogia dedicata alla borghesia. Un progetto monumentale che può essere considerato la sintesi del lavoro di una vita. Le virtù borghesi è un'abbagliante reinterpretazione della storia intellettuale occidentale, che ridefinisce il dibattito economico contemporaneo e offre una risposta incisiva ai detrattori del capitalismo.
30,00 28,50

Dignità borghese. Perché l'economia non può spiegare il mondo moderno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 852
Tra il XVIII e il XIX secolo, in Europa nordoccidentale avvenne una svolta epocale: la borghesia, a lungo guardata con sospetto, iniziò a essere riconosciuta come una classe degna e libera di perseguire le proprie ambizioni. Secondo Deirdre Nansen McCloskey, è proprio questa nuova «retorica borghese», fondata su dignità e libertà individuale, la vera forza motrice della crescita economica moderna. Non l'imperialismo, non la brama di ricchezza, non la lotta di classe. McCloskey smonta una dopo l'altra le spiegazioni materialistiche della crescita economica, sia di destra che di sinistra. L'ascesa di nuove classi sociali, l'intervento statale, l'accumulazione di capitale: nessuna di queste teorie riesce a spiegare l'esplosione della ricchezza negli ultimi secoli. A partire dal XVII secolo in Inghilterra e Olanda fino alla Cina e all'India di oggi, il reddito medio giornaliero è passato da 3 dollari a 30, e fino a 100 o più in paesi come la Norvegia. Questo progresso non è il frutto di fattori materiali, ma di un cambiamento radicale nelle idee. Sono state l'adozione di principi liberali in economia e la rivalutazione della borghesia a «garantire alla stragrande maggioranza dell'umanità una vita "niente male", e la possibilità di un'esistenza pienamente umana». Con sottile ironia e attingendo alle sue vaste e poliedriche conoscenze, McCloskey mostra, in questo secondo volume della sua straordinaria trilogia sulla borghesia, come siamo diventati più ricchi grazie al superamento di pregiudizi radicati da millenni e a un nuovo linguaggio più favorevole al commercio e alla tanto vituperata proprietà privata. In altre parole, grazie all'impareggiabile potere della persuasione, capace di trasformare anche la nostra vita economica.
30,00 28,50

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