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Libri di Dario Tomasello

Biografia e opere di Dario Tomasello

Casi cinici

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 104
11,00 10,45

Luci sull'islam. 66 voci per un lessico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 323
Il "Lessico" di Tomasello offre al lettore un serrato confronto fra l’islam tradizionale e ciò che si è soliti chiamare “fondamentalismo”. Più volte, nel corso del volume, il lettore vedrà smentite le tesi di quei musulmani moderni e di quegli occidentali che confondono l’ideologia politico-sociale di questo fondamentalismo con l’autentico messaggio del Corano. La tradizione islamica è tutt’altra cosa, e soprattutto essa è ancora viva nelle società islamiche, che in larga maggioranza rifiutano questo genere di devianze, così lontane dallo spirito della loro religione. Le voci di questo libro ci sembrano sufficienti a sgombrare il campo da ogni equivoco, mettendo in chiaro risalto la differenza che corre fra il fine ultimo della rivelazione musulmana, orientato eminentemente verso obiettivi ultramondani, e il progetto tutto secolare del radicalismo contemporaneo. Le fonti alle quali Tomasello si è ispirato in questo suo lavoro sono soprattutto quelle della tradizione classica, con copiose citazioni dei suoi esponenti più autorevoli. Prefazione di Alberto Ventura.
26,00 24,70

La drammaturgia italiana contemporanea. Da Pirandello al futuro

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 322
Il presente volume attraversa un secolo di storia della nostra drammaturgia, riservando un'attenzione omogenea ai classici conclamati così come agli autori viventi della straordinaria fioritura degli ultimi anni. Il teatro italiano contemporaneo è il luogo di uno scontro, neanche tanto sotterraneo, fra la tradizione attoriale italiana e l'ultimo tentativo di un'autorialità letteraria di imporsi alla scena, di imporvi i propri fantasmi. Le ragioni di questo testo risiedono, allora, nella necessità di ricostruire una genealogia drammaturgica complessiva che tenga conto della specificità italiana, tra protagonismo attoriale e policentrismo dei linguaggi della scena, con particolare riguardo per il paradosso pirandelliano e dusiano di un'idiosincrasia prolifica per il teatro e, ancora, per la "funzione Eduardo", capace di alimentare, grazie alla mediazione di straordinari attori-artisti, molta della nouvelle vague attuale.
31,00 29,45

Eduardo e Pirandello. Una questione «familiare» nella drammaturgia italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 108
Sul discrimine pericoloso, rappresentato dal teatro come pratica, si gioca questa monografia che legge Eduardo De Filippo - in occasione del trentennale della morte - in filigrana, attraverso l'esempio pirandelliano. Inopinatamente, tuttavia, si potrebbe dire anche il contrario: come non sia possibile leggere, in molti casi, Pirandello, se non a posteriori e, in particolare, attraverso l'esempio di Eduardo. La genealogia Pirandello-Eduardo, familiare nel senso anche di "consuetudinaria" (con tutti i rischi connessi a una lettura "pigra" di ciò che sembra costantemente, nonché grossolanamente, sotto i nostri occhi), si muove spesso sul terreno insidioso e affascinante di un altrove non precisato, basandosi sulle ragioni della morte più che su quelle della vita. La morte che interviene come campitura privilegiata dell'ultimo discorso di Eduardo: il discorso sul "gelo" di quelle "abitudini teatrali" inscritte dentro il blasone della tradizione italiana e, in particolare, dentro la "crudeltà" del costume attoriale del maggiore dei De Filippo.
13,00 12,35

Un assurdo isolano. Il teatro di Spiro Scimone e Francesco Sframeli

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 168
Nel teatro di Spiro Scimone e Francesco Sframeli c'è il senso di una misura centrifuga del linguaggio che ha le sue radici in una sicilianità vissuta in una posizione liminare, lungo i bordi, com'è tipico di un'esperienza attoriale e drammaturgica di frontiera. I due attori verificano con il proprio lavoro una condizione interiore di confine, di non luogo, capace di riverberarsi nella tensione surreale e feroce di pièces dal successo ormai internazionale, come "La festa" (1999) e "Il cortile" (2003).
16,00 15,20

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