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Libri di Daniele Petrosino

Biografia e opere di Daniele Petrosino

Stati, Regioni e Nazioni nell'Unione Europea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 358
Le rivendicazioni di alcune nazioni senza stato hanno messo in discussione realtà come il Regno Unito o la Spagna, evidenziando i limiti e le difficoltà dei processi di secessione anche negli stati democratici. La Brexit e l’emergere in tutta Europa con forza crescente di movimenti cosiddetti sovranisti mostrano la resistenza dello Stato-nazione di fronte al suo indebolimento e al moltiplicarsi dei luoghi della governance. Questi temi sono al centro del presente volume che raccoglie gli interventi aggiornati che hanno animato un seminario interdisciplinare svoltosi a Bari a fine 2014. Le relazioni e la discussione hanno inquadrato dalle diverse prospettive disciplinari (storica, politologica, sociologica e giuridica) il rapporto tra Stati, regioni e nazioni nell’Unione Europea, evidenziando la centralità teorica ed empirica di questi temi per la comprensione della stessa attualità.
15,00 14,25

Buonanotte mezzogiorno. Economia, immaginario e classi dirigenti nel Sud della crisi

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 182
"Sud, alzati e cammina!". L’esortazione evangelica ha ispirato le politiche condotte negli ultimi trent’anni nel Mezzogiorno: le politiche del "localismo virtuoso" fondate sull'idea che lo sviluppo di un territorio dipenda essenzialmente dall'autoattivazione dei suoi attori. Il volume, frutto di una lunga ricerca condotta dalle Università di Bari, Messina e del Salento, traccia un bilancio di questa stagione, nonché degli effetti della Lunga Recessione globale iniziata nel 2008. Sul piano economico, i risultati appaiono sconfortanti. Sul piano culturale, si registra la sostanziale scomparsa del Sud dalla "dieta" mediatica nazionale. Il rinnovato protagonismo nelle forme di autorappresentazione che sembra controbilanciare questo evento non si sostanzia, tuttavia, nella costruzione di un punto di vista autonomo, finendo piuttosto per disperdersi nel grande calderone della società dello spettacolo. La classe dirigente meridionale pare riconoscere il fallimento, ma continua per inerzia a scommettere sullo stesso paradigma fin qui egemone. È questo il punto più preoccupante che emerge dall'indagine. Non il ristagno del Sud, quanto la scarsa fiducia, manifestata dai membri della sua classe dirigente, che il sentiero da essi stessi indicato possa condurre effettivamente a una stagione di rinascimento. La crisi di "visione" precede e consolida la crisi reale.
19,00 18,05

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