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Libri di Claudio Torrigiani

Biografia e opere di Claudio Torrigiani

Valutare per apprendere. Capitale sociale e teoria del programma

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
La valutazione si va configurando sempre più come una forma di apprendimento, per il numero crescente di attori sociali impegnati nella produzione di politiche pubbliche. Essa permette, infatti, di riflettere in modo critico e costruttivo sugli esiti, sul processo attuativo e sugli stessi obiettivi perseguiti, producendo apprendimenti di secondo livello (double loop learning), la cui portata è legata anche alla pluralità di approcci, metodologie e strumenti utilizzabili. Il concetto di capitale sociale, inteso come insieme di conoscenze, informazioni e interpretazioni messe in comune dagli attori sociali in relazione, offre potenzialità di rilievo per la lettura del processo di programmazione-valutazione e per comprendere se e come la valutazione possa contribuire al miglioramento delle politiche e rafforzare una cultura condivisa tra gli attori. La natura dinamica e mutevole dei contesti in cui le politiche pubbliche sono attuate implica continue e inevitabili modifiche nei modi di lettura dei problemi e delle loro possibili soluzioni. Attori sociali diversi hanno spesso punti di vista differenziati che, attraverso interazioni reciproche, essi continuano a ridefinire. La confrontabilità e compatibilità dei frame cognitivi è fortemente condizionata da tipo e intensità delle relazioni tra gli attori, che costituiscono il presupposto strutturale per la produzione e l'uso del capitale sociale.
29,00 27,55

La partecipazione fra ricerca e valutazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Le scienze sociali debbono saper cogliere la sfida che le nuove dimensioni della democrazia partecipativa portano ai tradizionali strumenti di ricerca sociale e valutativa, per adeguarli ad un contesto mutato, in cui si riducono le distanze tra "osservatore" ed "osservato", al pari di quelle tra "rappresentante" e "rappresentato". È soprattutto a livello locale che questi fenomeni si manifestano in modo più nitido, per l'affannosa ricerca di legittimazione di poteri decentrati caratterizzati da "rappresentanza senza delega" e per la crescente richiesta dei cittadini di essere gli attori principali, non semplici comparse, delle nuove politiche urbane. A partire da uno studio di caso, il Piano Regolatore Sociale del Comune di Genova, il volume affronta a pieno campo il tema della partecipazione ai processi decisionali e valutativi. L'esperienza analizzata viene letta alla luce della riflessione teorica in argomento e questo consente di mettere a fuoco in chiave operativa le modalità ottimali con le quali gestire la partecipazione nelle diverse fasi del ciclo di una policy, ai molteplici livelli settoriali e territoriali, che coinvolgono stakeholder differenti, ivi inclusi i cittadini e i funzionari pubblici e richiedono l'impiego di strumenti adeguati ad ogni singola iniziativa. Pianificazione strategica e partecipazione sono declinati in termini operativi, con un continuo rimando alle implicazioni teoriche e metodologiche delle scelte adottate.
19,50 18,53

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