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Libri di Christopher Isherwood

Biografia e opere di Christopher Isherwood

Christopher e quelli come lui

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 387
Nel marzo del 1929 il ventiquattrenne Christopher Isherwood lascia l’Inghilterra per Berlino, dove intende raggiungere l’amico W.H. Auden ma soprattutto «scatenare i suoi desideri e sbattere ragione e buonsenso in prigione». Nonostante l’ascesa del partito nazista, che finirà per toccarlo anche negli affetti più cari, la città gli appare un «misterioso tempio dell’iniziazione», e l’atmosfera libertina che vi regna lo risarcisce della plumbea ipocrisia sofferta in patria. Per Isherwood è insomma un colpo di fulmine. Torna a Berlino durante l’estate, poi di nuovo in novembre, e stavolta senza un biglietto di ritorno, convinto com’è di aver trovato «il crogiolo ribollente della storia nel suo divenire». Ci rimarrà dieci anni, che si riveleranno fondamentali per la sua formazione e forniranno spunti, personaggi e ambientazioni ai suoi romanzi più famosi. «Io sono una macchina fotografica con l’obiettivo aperto, completamente passiva, che registra e non pensa ... Un giorno tutto questo andrà sviluppato, stampato con cura, fissato» si legge nell’incipit di "Addio a Berlino". Solo nel 1976, tuttavia, l’impegno verrà onorato: grazie a questo libro, dove, dismessa la prudente maschera della fiction, Isherwood punta finalmente la macchina fotografica su di sé, senza alcun filtro, regalandoci un toccante autoritratto.
22,00 20,90

Il mondo di sera

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2023
pagine: 394
Affascinante, straricco, amato senza remore dalle donne – e dagli uomini – della sua vita, eppure ignaro dell’effetto che provoca sugli altri, Stephen Monk si trova a riavvolgere il nastro della propria esistenza, devastata dalla crisi del suo ultimo matrimonio. Mentre il mondo precipita a velocità vertiginosa verso il baratro della Seconda guerra mondiale, Monk torna dopo oltre trent’anni alla casa della sua infanzia, in una piccola comunità quacchera della Pennsylvania, nuovamente circondato dalle cure della «zia» che l’ha cresciuto con indefettibile abnegazione. E, costretto all’immobilità da un incidente forse non del tutto casuale, decide di mettere ordine fra le lettere della prima moglie, Elizabeth, una scrittrice di successo scomparsa da pochi anni. Sarà lei, indirettamente, a gettare una luce nella sua confusione, aiutandolo a disfarsi del passato – «Mettilo in una teca di vetro e ammiralo come fosse un tesoro, se vuoi» –, a riflettere sulle leggi imperscrutabili che governano l’attrazione, ad accettare la stranezza del matrimonio, di tutti i matrimoni, almeno quelli che durano. E sarà sempre lei, che in un certo senso ha «inventato» Monk e ne ha fatto «il più realistico» dei suoi personaggi, a fornirgli la chiave per comprendere e perdonare se stesso. Così, nel desiderio espresso da Elizabeth: «Ah, come mi piacerebbe, come mi piacerebbe saper buttare giù a decine di quei vasti, informi romanzi impulsivi, pieni di opinioni contraddittorie e di calore, di energia, di stupidità e di vita», si può leggere in filigrana quello che è mirabilmente riuscito a Isherwood in queste pagine.
21,00 19,95

Addio a Berlino

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 252
«Io sono una macchina fotografica con l'obiettivo aperto» dichiara l'alter ego di Christopher Isherwood arrivando nell'autunno del 1930 a Berlino. Un obiettivo – si può aggiungere – inesorabile, attraverso il quale partecipiamo come dal vivo ai suoi incontri nel cuore pulsante di una Repubblica di Weimar che si avvia al suo fosco tramonto: da un'eccentrica, anziana affittacamere alla sensuale Sally Bowles, aspirante attrice un po' svampita, a Otto, ombroso proletario diciassettenne, a Natalia Landauer, rampolla di una colta famiglia ebrea dell'alta società. Tra cabaret e caffè, tra case signorili e squallide pensioni, tra il puzzo delle cucine e quello delle latrine, tra file per il pane e le manifestazioni di piazza, tra crisi economica e cupa euforia, Isherwood mette in scena «la prova generale di una catastrofe» e ci fa assistere alla resistibile ascesa del nazismo.
12,00 11,40

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