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Libri di Charlie Chaplin

Biografia e opere di Charlie Chaplin

A woman of Paris. La donna di Parigi. 2 DVD

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
pagine: 80
Nel 1923, quando finalmente assapora l’indipendenza creativa, Charlie Chaplin ribalta ogni previsione: il primo film da lui diretto, prodotto e distribuito non è comico. È un melodramma e senza il Vagabondo. Lo sconcerto del pubblico obbliga i cinema ad affiggere cartelli di avvertimento alle casse, ma gli elogi della critica sono unanimi. Chaplin ha realizzato qualcosa di unico, facendo compiere un balzo in avanti all’arte della regia. La storia prende spunto dalla figura di Peggy Hopkins Joyce, nota cacciatrice di dote per la quale un giovane innamorato si tolse la vita. Chaplin scava dentro e oltre le convenzioni morali e il perbenismo borghese che ha già preso di mira con le sue commedie. La raffinata analisi psicologica dei personaggi lo eleva al rango di ‘filosofo della natura umana’. Eppure “La donna di Parigi” non ha successo, e il suo autore abbandona la strada della commedia drammatica. Cosa sarebbe accaduto altrimenti non lo sappiamo. Sappiamo che Chaplin si conferma quel genio comico che tutti conosciamo e amiamo. Sappiamo che questo gioiello, da ogni punto di vista perfetto, è oggi, a oltre cento anni dalla sua realizzazione, un capolavoro da riscoprire. Rarità e approfondimenti: Chaplin Ritrovato: La donna di Parigi (2024) di Cecilia Cenciarelli. Voce narrante di Francesca Mazza; Edna Purviance Screen Test (1916 ca); Parigi anni Venti, attualità Gaumont-Pathé (1920-1926); Camille (1926) di Ralph Barton; United Artists (1919); Scene eliminate (1976); gli altri film della première londinese: Come to The Riviera – For 2 Minutes! (1924), Felix Goes to Hollywood (1923) di Otto Messner, La casa elettrica (The Electric House, 1922) di Buster Keaton ed Eddie Cline. Contenuti libro: Nel booklet curato da Cecilia Cenciarelli, un saggio di Peter von Bagh sul film e un’intervista di Kevin Brownlow a Michael Powell; tra i documenti, i ricordi di Adolphe Menjou ed Eddie Sutherland, una lettera di Chaplin a Edna Purviance e un ritratto dell’attrice, appunti di Chaplin per la storia e un resoconto della visione privata del film di Theodore Dreiser; un’antologia critica.
18,00 17,10

Come Chaplin ricreò la Duse

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 176
Chaplin e la Duse. Nell’anno in cui si chiude il percorso terreno di Eleonora, Chaplin scrive su di lei pagine straordinarie. Ma non solo. L’omaggio riservato e discreto, quasi segreto, che le renderà nei suoi film, è certamente il più bello ed intimo che il più gran-de attore di tutti i tempi potesse rendere alla più grande attrice drammatica mai vissuta. Eleonora qui compare principalmente attraverso quanto scritto su di lei dai più importanti testimoni dei suoi ultimi giorni, critici e studiosi, e poi Lee Strasberg e Charlie Chaplin. La maggior parte di queste pagine sono sconosciute o note solo parzialmente, e alcune permettono di capire come la Duse, giunta in America su invito di Morris Gest, diventasse immediatamente episodio cardine nello sviluppo del teatro americano, colto nel momento del suo affrancarsi dal naturalismo. Come la sua originalità animasse anche la voglia di riscatto e il bisogno di autonomia e indipendenza degli attori e delle compagnie, nei confronti delle lobbies dei proprietari dei teatri. Chaplin “ricrea” Eleanora (così il nome era scritto nei quotidiani americani), come in una rêverie su un mazzo di fiori, delle rose bianche diventano un mazzo di crisantemi: una follia metonimica, una catena sintagmatica che, sotto gli occhi del lettore, scivola via e si colora d’infinito. Sono i fiori straordinari di un’arte che “non tornerà mai più su questa terra”.
16,00 15,20

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