Libri di Charles Burns

"Black Hole" di Charles Burns racconta la diffusione di una misteriosa malattia sessualmente trasmissibile tra gli adolescenti americani, che provoca inquietanti mutazioni fisiche. Attraverso una narrazione horror e simbolica, l'opera esplora temi come il disagio della crescita, la scoperta della sessualità e l’emarginazione sociale. I disegni, ispirati ai pulp anni ’50 e al cinema di Cronenberg, rendono questa graphic novel una potente metafora visiva dell’adolescenza.

Brian e Laurie hanno quasi finito il loro film e insieme agli amici si avventurano nei pressi di un lago di montagna per girarne le ultime scene. La sera, intorno al falò, è il momento dei festeggiamenti. Ci sono tutti i presupposti per un lieto fine, ma la storia prende inaspettatamente un’altra direzione... Charles Burns sviluppa un intreccio che oscilla tra fantascienza, horror e romanzo rosa, conducendo il lettore dove meno se lo aspetta. La conclusione di una serie destinata a diventare un classico del fumetto contemporaneo.

Charles Burns ha iniziato la lavorazione di "Black Hole" nel 1994, proseguendo poi per dieci anni. Il libro racconta di un'epidemia che si propaga tra gli adolescenti, trasmettendosi per via sessuale (metafora scoperta dell'Aids) e causando diverse mutazioni fisiche. La gravità del male, l'esclusione crescente subita dalle vittime si manifestano attraverso un'atmosfera di palpabile frenesia sessuale. Collegando horror e sessualità, Burns porta alle estreme conseguenze le difficoltà legate alla scoperta del corpo altrui, in un percorso che rimanda a quelli del regista canadese David Cronenberg.