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Libri di Carlo Maria Lomartire

Biografia e opere di Carlo Maria Lomartire

E d'indomato amor. Passione e rivoluzione nella Milano di Napoleone

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 288
È il 15 maggio 1796 quando Napoleone fa il suo ingresso trionfale a Milano, città che di lì a breve diventerà la capitale della Repubblica Cisalpina, stato satellite della Francia. Ad acclamarlo, sotto l'arco della Porta Romana, c'è anche il diciassettenne Luigi Airoldi, tipografo come il padre e patriota, che presto si arruolerà nella Guardia nazionale. I suoi ideali sono saldi: è convinto che con l'Armée d'Italie e il suo generale siano entrati in città la libertà e l'uguaglianza. Ma è fortemente in contrasto con le idee del padre, borghese filoasburgico, che considera i francesi «sanguinari regicidi senza Dio». Sono le donne della famiglia a sostenere Luigi, non facendogli mai mancare affetto e saggi consigli, e soprattutto a indurlo a perseverare nella sua grande passione: l'amore per la contessina Elena Carminati, poetessa in erba promessa a un altro uomo, con cui il ragazzo non sembra avere speranze. Ma il corso degli eventi prenderà una svolta inaspettata quando la famiglia Carminati verrà coinvolta in un caso di omicidio, sul quale Luigi proverà a indagare. Influenzato dalle posizioni garantiste di Cesare Beccaria, il ragazzo non si fermerà alla prima ipotesi accusatoria contro il padre di Elena e arriverà a scoprire ciò che è davvero accaduto quella notte, destinata altrimenti a restare avvolta nel mistero. Nel frattempo, ai tavoli della bella sala del Caffè Nuovo al Leone, Luigi si ritrova con Carlo Porta, Giuseppe Parini, Ugo Foscolo e Vincenzo Monti a parlare di Napoleone e della sua purtroppo deludente politica. E qualcuno tramerà nell'ombra, tentando, invano, di scongiurare la sua proclamazione a re d'Italia. Tra duelli, bische clandestine, salotti letterari e complotti, Carlo Maria Lomartire tesse un racconto corale che cattura l'anima di una città al crocevia tra Illuminismo e Romanticismo, offrendo un'affascinante finestra sull'Italia che sta per nascere. Tra i personaggi storici di questo romanzo milanese c'è anche un giovane Alessandro Manzoni, che anni dopo, nella celebre ode Il cinque maggio, scriverà di Napoleone: «E sparve, e i dì nell'ozio / chiuse in sì breve sponda, / segno d'immensa invidia / e di pietà profonda, / d'inestinguibil odio / e d'indomato amor».
20,00 19,00

La dama e il Moro. Dietro il ritratto leonardesco, la storia di Cecilia Gallerani

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 240
Cecilia Gallerani divenne amante di Ludovico il Moro a sedici anni. Bellissima, intelligente e colta, il reggente di Milano ne fu così innamorato che chiese a Leonardo di ritrarla: è lei La dama con l'ermellino , l'opera del genio vinciano ora conservata nel Museo Czartoryski di Cracovia. Carlo Maria Lomartire ce la presenta proprio in quel mattino d'autunno del 1489, quando Cecilia si recò nello studio di Leonardo, di fianco al Duomo di Milano, per permettergli di immortalare il suo volto. Ludovico Maria Sforza l'aveva già accolta al Castello e, a corte, Cecilia era stata subito apprezzata per la sua brillante capacità di fare conversazione, legata alla passione per la lettura, l'amore per la poesia e la conoscenza del latino. La ragazza aveva infatti ricevuto un'ottima educazione, poiché il padre era il referendario di Bianca Maria Visconti, una sorta di supercontrollore fiscale, incarico che lo rese molto ricco, mentre la madre era figlia di un importante dottore in legge. Cecilia diede al Moro un figlio, Cesare Sforza, che Ludovico avrebbe voluto diventasse, ancora fanciullo, arcivescovo di Milano. L'amore tra i due fu solido e duraturo, non si interruppe dopo il matrimonio «politico» di Ludovico con Beatrice d'Este, né dopo che Cecilia fu data in sposa a un fedelissimo del Moro, il conte Ludovico Carminati de' Brembilla. Nella florida Milano sforzesca, Cecilia raccolse intorno a sé letterati, poeti, storici, filosofi e artisti, anticipando di secoli la figura della nobildonna animatrice di salotti e scopritrice di talenti. Un'intensa attività culturale, che proseguì fino alla sua morte, a sessantatré anni, nel castello di San Giovanni in Croce a Cremona. In questa biografia romanzata, Carlo Maria Lomartire ricostruisce la vita, le idee e gli amori della Dama con l'ermellino, restituendoci un ritratto memorabile di una delle più misteriose figure femminili del Rinascimento italiano.
19,00 18,05

La grande storia degli Sforza. La dinastia che fece grande Milano

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 684
Restando fedele alle date, ai luoghi e ai fatti storici, ma con scrittura gustosa nei dettagli e felicemente narrativa, Carlo Maria Lomartire ci racconta le vicende umane e sentimentali che ruotano intorno ai principali protagonisti della famiglia Sforza: da Francesco, figlio illegittimo di un contadino romagnolo, arrivato a conquistare il ducato di Milano, a Ludovico detto «il Moro», il grande mecenate di Leonardo, fino agli «ultimi duchi», l'inetto Ercole Massimiliano e il brillante Francesco II, morto senza eredi. Attorno ai protagonisti l'autore fa rivivere un'intera epoca, piena di rivolgimenti politici e di trasformazioni sociali: l'età dei Comuni è ormai definitivamente tramontata, il Rinascimento si è affermato con i suoi nuovi valori, la prospettiva degli Stati italiani si allarga sempre più, fino a divenire europea. Se è vero, come ha scritto qualcuno, che «la storia è sempre contemporanea», nelle appassionate e turbolente vicissitudini degli Sforza, nelle spietate lotte tra fazioni, negli intrighi di corte come nelle gesta eroiche degli uomini e delle donne descritte in queste pagine, il lettore potrà ritrovare non poche delle caratteristiche, degli splendori e delle miserie, dei pregi e dei difetti dell'Italia e della Milano di oggi: allora come adesso magnifica e cinica, geniale e crudele. Questo volume contiene i tre saggi – Gli Sforza, Il Moro e Gli ultimi duchi di Milano – che Carlo Maria Lomartire ha dedicato alla dinastia che resse il Ducato di Milano tra il 1450 e il 1535, segnando una stagione indelebile nella storia della città lombarda e di tutta la penisola.
20,00 19,00

La prima trattativa Stato-mafia. Lucky Luciano e gli Stati Uniti 1942-1946

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2014
pagine: 170
Durante il Secondo conflitto mondiale, nelle settimane successive all'entrata in guerra degli Stati Uniti, decine di mercantili in partenza dal porto di New York diretti in Europa per rifornire gli Alleati vennero affondate da sommergibili tedeschi e italiani durante la traversata dell'Atlantico. Il Nis, l'intelligence della Marina, accertò che il nemico era informato da lavoratori del porto e si rivolse al sindacato degli scaricatori, controllato dalla mafia, per bloccare il flusso di informazioni. È l'inizio di una collaborazione tra i servizi segreti americani e Charles "Lucky" Luciano, al secolo Salvatore Lucania, in carcere dal '36 ma ancora il boss dei boss della costa orientale. Un'"alleanza perversa" che bloccò il sabotaggio nel porto di New York e poi proseguì nell'organizzazione dell'"operazione Husky", favorendo lo sbarco americano in Sicilia. Sulla base di documenti ufficiali, questo libro ricostruisce la vicenda delle trattative tra Stato e mafia durante la Seconda guerra mondiale, da cui emerge un ritratto a tutto tondo di Lucky Luciano, dall'infanzia tra le gang di New York sino all'estradizione dagli Stati Uniti in Italia, dove, grazie alla collaborazione dei fedelissimi Vito Genovese e Calogero Vizzini, cominciò una nuova fase della sua carriera criminale.
14,00 13,30

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