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Libri di Carlo Alberto Montalto

Biografia e opere di Daniel Guebel

La seconda venuta di Hilda Bustamante

Libro: Libro in brossura
editore: Sur
anno edizione: 2025
pagine: 180
Hilda Bustamante ha 79 anni e, come sempre succede, un giorno arriva per lei il momento di morire. Eppure, in modo del tutto inatteso, qualche tempo dopo Hilda torna alla vita, riesce a uscire dalla bara e, senza capire bene cosa le sta succedendo, si riavvia verso casa, con grande commozione di Álvaro, l’amore della sua vita, di Amelia, l’adorata nipotina adottiva, e delle «ragazze» della chiesa, che l’hanno sempre considerata una persona piuttosto straordinaria. Questo romanzo racconta la storia di Hilda e il piccolo e meraviglioso scandalo della sua resurrezione: il suo ritorno è solo il primo degli eventi che sconvolgeranno la città, fra invasioni di cavallette, vetri in frantumi e campane impazzite. Ma non è un’apocalisse, non è una storia di zombie, è piuttosto una storia d’amore, di immensa gratitudine, di comprensione e rispetto. Rediviva, Hilda cambierà il passato e il presente, trasformando per sempre le persone intorno a lei.
17,50 16,63

Il figlio ebreo

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 144
Per Daniel l’infanzia non è stata felice. Figlio di un padre autoritario, piccolo imprenditore nel settore degli elettrodomestici e militante comunista in segreto per sfuggire alle persecuzioni della dittatura argentina, e di una madre insicura, devota solo all’arte giapponese dell’ikebana e alle vaporose pettinature di moda, entrambi non sono in grado di comprendere quel figlio sensibile che soffre per l’arrivo della sorellina Claudia, detta Chuchi, né di gestire le sue continue richieste di attenzioni, spesso trasformate in capricci e ribellioni, che portano alle dolorose punizioni impartite dal padre a colpi di cinghia. Solo le storie, i libri e la letteratura sembrano a Daniel uno spazio sicuro dove rifugiarsi, anche se questa passione, che ben presto diventa assoluta, lo allontana ulteriormente dai genitori. Ma il tempo passa, e ora è il figlio a doversi occupare del padre anziano e malato. Nel farlo, scopre come il risentimento che provava per il genitore manesco, che per tutta la vita gli ha negato quel riconoscimento tanto agognato, pian piano svanisce. Quella barriera di incomunicabilità che li divideva si sgretola, rivelando un amore sofferto e doloroso. In un ideale dialogo a distanza con "Lettera al padre" di Kafka, questo libro è una confessione potente e priva di pudore. Tra ricordi, aneddoti familiari e richiami letterari, è un racconto capace di essere tragico e divertente al tempo stesso, narrando l’infanzia senza idealizzarla.
18,00 17,10

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