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Libri di Camilla Buzzacchi

Biografia e opere di Camilla Buzzacchi

Dalle gender alle diversity quotas. Un impegno per società e istituzioni

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 190
Di fronte alle profonde trasformazioni sociali in atto il concetto di "quote rosa" appare poco adeguato, se non addirittura superato, come strumento di contrasto al fenomeno ancora ampiamente diffuso delle discriminazioni di genere. La realtà degli operatori economici si mostra sempre più orientata verso l'adozione di misure che rientrano nel cosiddetto diversity management, un approccio gestionale fondato sull'idea che le differenze (non solo di genere ma anche di età, nazionalità, razza-etnia, orientamento sessuale, stato sociale e religione) rappresentino un valore aggiunto. Questa tematica di riconosciuta rilevanza e attualità è stata oggetto di studio in occasione del Convegno "Dalle Gender alle Diversity Quotas" tenutosi il 29 gennaio 2019 presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il Quaderno raccoglie le ricerche elaborate a partire dall'evento e si contraddistingue per l'attenzione che rivolge all'impegno che tanto la società civile quanto l'ordinamento sono chiamati a profondere affinché l'indispensabile dibattito, che deve svilupparsi intorno alla prospettiva delle diversity quotas, possa tradursi in processi di cambiamento culturale e, dunque, di più variegata partecipazione alle istituzioni sociali, economiche e politiche del Paese.
26,00 24,70

18,00 17,10

Il lavoro. Da diritto a bene

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 132
Il lavoro costituisce una condizione di equilibrato sviluppo della democrazia e, al contempo, un diritto fondamentale, fonte di dignità per la persona. Il paradigma della flessicurezza ha però trasformato il concetto di lavoro, che ha assunto i connotati di un bene, addirittura di una proprietà. Il volume riflette su questi temi proprio a partire dalla divaricazione tra l’impianto della Carta costituzionale e il panorama del diritto del lavoro ispirato a questa ‘flessibilità’ che, se mal coniugata con la sicurezza, rischia di compromettere il bene della dignità delle persone lavoratrici. A fondamento della Repubblica la Costituzione colloca il lavoro: che è, da un lato, condizione di equilibrato sviluppo della democrazia; e, dall’altro, diritto fondamentale, il cui esercizio è fonte di dignità per la persona. Si comprende così quanto irrinunciabile sia l’impegno delle istituzioni per garantire e promuovere tale valore, la cui salvaguardia assicura la natura democratica dell’ordinamento e accresce la dimensione di partecipazione di ciascun individuo al cammino della comunità. Gli svolgimenti in atto, da oltre due decenni, nel sistema della produzione, e dunque nelle relazioni di lavoro, segnalano la sempre maggiore diffusione di stringenti logiche di mercato, il cui prevalere sulle funzioni pubbliche di collocamento viene legittimato dalle finalità di efficienza e dagli obiettivi occupazionali che la deregolamentazione pare assecondare. Il paradigma della flexicurity ha così trasformato il rapporto, ma ancor più il concetto stesso di lavoro, che perde i connotati di diritto e assume quelli di un bene, se non addirittura di una proprietà; con la rinuncia, spesso, al complesso di protezioni che vanno sotto il nome di ‘sicurezza’. Alla luce delle coordinate valoriali che discendono dalla Carta fondamentale è possibile indagare la direzione che sta caratterizzando il fenomeno che sempre più spesso viene designato come ‘mercato del lavoro’, per una riflessione capace di inquadrare tale sviluppo senza smarrire la portata personalista del lavoro.
17,00 16,15

Technopolis. La città sicura tra mediazione giuridica e profezia tecnologica

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XII-212
Una realtà che ormai caratterizza la nostra quotidianità è quella dell'impiego crescente di tecnologie, se non addirittura di metodologie scientifiche, il cui irrompere nella quotidianità delle nostre città è giustificato dalla tanto declamata attitudine delle tecnologie stesse a costruire un ambiente ed un sistema di convivenza più sicuro, dove la "sicurezza" è qui intesa in senso ampio: è sicuro un ambito di vita dove l'ambiente è salvaguardato, i servizi urbani sono gestiti efficientemente, le scelte di consumo sono indirizzate secondo standard di qualità, le interazioni tra soggetti nel mercato funzionano secondo sistemi avanzati che rendono immediate le transazioni, i dati sanitari ed epidemiologici sono conosciuti e ben organizzati, e infine i comportamenti delle persone possono essere conosciuti se non addirittura controllati per arrivare fino all'ipotesi che siano anche prefigurati. Proprio questa ingegnerizzazione delle città, sospinta fino al cuore del sistema delle relazioni, apre a un'interrogazione - nel libro sviluppata - sulla qualità democratica di questa evoluzione che interpella e sfida la dimensione originariamente e costitutivamente politica della città, in quanto luogo di una convivenza rinnovata da una tessitura incessante e imprevedibile di relazioni concrete e personali.
22,00 20,90

La Banca Centrale Europea. Il custode della costituzione conomica

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: XII-264
27,00 25,65

Bilancio e stabilità. Oltre l'equilibrio finanziario

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: XVIII-290
Gli strumenti normativi di cui l'ordinamento italiano e quello europeo si sono dotati per affrontare il difficile passaggio di crisi - le fiscal rules rappresentano un apparato regolativo volto primariamente a porre sotto tutela le finanze pubbliche. Il fenomeno che presenta elementi di novità è quello di una sensibilità particolare per alcuni valori: le espressioni di pareggio, equilibrio, stabilità e sostenibilità ricorrono ormai con insistenza negli atti normativi con i quali si è avviato il processo di uscita dalla congiuntura di crisi. L'affermazione di queste categorie è indicativa di un'impostazione di fondo delle istituzioni pubbliche nazionali ed europee, che segnala l'emersione di nuovi valori e priorità, nonché un mutamento di prospettiva e di priorità degli ordinamenti. Il percorso metodologico che viene sviluppato è quello di valutare quanto tali categorie siano riconducibili al quadro costituzionale italiano ed europeo, e quanto invece esse possano comportare un sacrificio di altri valori di rango primario. L'obiettivo è quello della restituzione di significato alla politica di bilancio - il budgeting - affinché questa peculiare funzione delle istituzioni - per ora nazionali, in prospettiva forse europee - possa riacquistare il ruolo di intervento di programmazione dell'uso delle risorse idoneo a permettere il soddisfacimento dei bisogni umani e dunque la promozione dei singoli e della comunità sociale.
31,00 29,45

28,00 26,60

16,00 15,20

27,00 25,65

Uniformità e differenziazione nel sistema delle autonomie

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: VIII-338
26,00 24,70

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