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Libri di Beatrice Magni

Biografia e opere di Beatrice Magni

Machiavelli. Sette saggi di teoria politica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 205
Machiavelli fu una figura eccentrica, nel senso letterale di «lontana dal centro», dai classici canoni della teoria e del pensiero politico. Sovvertendo ogni platonica (e non solo) ambizione di ordine e di conciliazione, Machiavelli è il primo a caratterizzare il motore della dinamica politica in termini di conflitto e di divisione. Il conflitto, per Machiavelli, non è una scoria pericolosa da eliminare, ma il nucleo irriducibile della politica: il conflitto non è un residuo, o un rìschio estremo, che la politica debba, o possa, rimuovere, ma esattamente il suo «fatto», la sua «materia», alla quale nessuna «forma», nessun ordine, potrà mai rinunciare, pena il prosciugamento del politico stesso. La presente antologia machiavelliana permette di comprendere in che senso divisione e conflitto costituiscano non soltanto una caratteristica intrinseca dell'esistenza umana, ma anche un principio di azione pratica, utile per affrontare e risolvere i dilemmi e le tensioni del tempo presente. La sfida, che Machiavelli invita a raccogliere, e che fa di lui un autore estremamente attuale, è che possa esistere una «unità» anche nel conflitto, attraverso di esso, e soprattutto grazie ad esso.
20,00 19,00

Conflitto è libertà. Saggio su Machiavelli

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 180
Il libro si propone di essere uno studio sul pensiero politico di Machiavelli, inteso come pensiero in grado di provocare "contraddizioni istruttive" in chi decida di indagarlo e approfondirlo. L'argomento machiavelliano rivela, infatti, una dimensione che sembra essere determinante e costitutiva nella riflessione sulla politica: la dimensione del conflitto, che Machiavelli inaugura, per primo, nello spazio della politica. Il conflitto, per Machiavelli, non è un elemento contingente e provvisorio, ma il nucleo fondativo e irriducibile della politica. Il conflitto non è un residuo, o un rischio estremo, che la politica debba, o possa, rimuovere, ma esattamente il suo "fatto", la sua "materia", alla quale nessuna "forma", nessun ordine, potrà mai rinunciare, pena la decadenza del politico stesso. A partire dal riconoscimento teorico che il conflitto rappresenta un criterio normativo cruciale nel dilemma della convivenza umana, il saggio mette alla prova la tesi secondo la quale il concetto di divisione restituito da Machiavelli possa diventare un principio operativo per la politica, un principio per un nuovo tipo di agire politico.
15,00 14,25

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