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Libri di Arnaldo Morace Pinelli

Biografia e opere di Arnaldo Morace Pinelli

La tutela dei beni di interesse numismatico. Atti del Convegno di studi (Roma, 18 maggio 2018)

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 133
«Un illustre civilista del secolo scorso pubblicava nel 1954 una monografia dal significativo titolo "La proprietà nel nuovo diritto". La tesi di fondo di Salvatore Pugliatti consisteva nell'affermazione che l'ordinamento non prevede un solo tipo di proprietà, ma disciplina una molteplicità di situazioni giuridiche soggettive riconducibili al termine proprietà, cosicché egli suggeriva che l'istituto esaminato dovesse denominarsi non "la proprietà", ma al plurale, "le proprietà". Questa tesi traeva il suo fondamento dalla constatazione che — già negli anni '50 del '900 — il legislatore, sia nel codice civile tuttora vigente sia, ancor più, nella legislazione speciale, aveva previsto e regolamentato una pluralità di situazioni riconducibili al termine proprietà (pubblica, privata, agricola, edilizia, industriale, relativa al regime delle terre incolte, relativa ai beni produttivi, ecc.): tali situazioni solo in via di prima approssimazione si sarebbero potute riferire alla generale categoria della proprietà, necessitando invece di più specifica determinazione a seconda del bene di riferimento (...)» (dall'introduzione di Paolo Papanti-Pelletier)
18,00 17,10

Art. 2645 TER. Trascrizione di atti di destinazione per la realizzazione di interessi meritevoli di tutela riferibili a persone con disabilità, a pubbliche amministrazioni, o ad altri enti o persone fisiche

Libro
editore: ZANICHELLI
anno edizione: 2017
pagine: 400
L’art. 2645-ter cod. civ. introduce nell’ordinamento l’atto negoziale di destinazione, istituto idoneo a realizzare alcune delle finalità proprie del trust, con l’importante peculiarità di svincolare l’atto e l’effetto di destinazione dal trasferimento dei beni sottoposti al vincolo. Per la realizzazione di interessi meritevoli di tutela è consentito ai privati vincolare, con efficacia reale e nell’interesse di un terzo (il beneficiario della destinazione), beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri. L’atto di destinazione incide sul diritto di proprietà del disponente e sottopone il bene destinato ad un particolare regime di circolazione e responsabilità. Produce, infatti, due effetti principali, tra loro indissolubilmente connessi: quello destinatario (il vincolo impone una determinata utilizzazione del bene, orientando i poteri dominicali alla realizzazione dello scopo della destinazione: i beni ed i loro frutti «possono essere impiegati solo per la realizzazione del fine di destinazione») e l’effetto della separazione patrimoniale (i beni destinati sono separati dal residuo patrimonio del disponente, con conseguente limitazione della sua responsabilità patrimoniale, essendo essi aggredibili solo per i debiti assunti per l’attuazione dello scopo della destinazione). Il confronto con l’art. 42 Cost. e l’art. 2740 cod. civ. induce ad una peculiare lettura del parametro della meritevolezza richiamato dalla norma: l’atto negoziale di destinazione postula la presenza di finalità non lucrative, rilevanti sul piano etico e sociale, la cui realizzazione, in generale, integra un valore preminente rispetto alla tutela dei diritti dei creditori (art. 64 legge fall.). Per tale motivo deve ritenersi che, entro ragionevoli limiti, l’atto di destinazione non sia assoggettabile alla revocatoria, ordinaria e fallimentare, non sia impugnabile ai sensi del nuovo art. 2929-bis cod. civ., sia esente da riduzione, collazione e revoca per sopravvenienza di figli. Dell’atto di destinazione si analizzano gli aspetti strutturali e funzionali, il problematico regime fiscale, le possibili applicazioni pratiche. Particolare attenzione è riservata alla destinazione nell’interesse della famiglia, anche alla luce delle nuove leggi sulle unioni civili e le convivenze di fatto (legge 20 maggio 2016, n. 76) e sulla tutela dei disabili gravi (legge 22 giugno 2016, n. 112, c.d. «Dopo di noi»), sottolineandosi – tra l’altro – la possibilità del ricorso all’atto negoziale di destinazione in alternativa al fondo patrimoniale, quale più efficace strumento per la soddisfazione dei bisogni della famiglia, nonché per la realizzazione delle esigenze dei singoli componenti deboli della comunità familiare.
93,50 88,83

Della nullità del matrimonio. Artt. 117-123

Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XIV-290
35,00 33,25

33,00 31,35

Interesse della famiglia e tutela dei creditori

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: VIII-358
26,00 24,70

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