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Libri di Antonio Pennacchi

Biografia e opere di Antonio Pennacchi

Palude

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 240
Una classifica del «Sole 24 ore» ha piazzato Latina fra le peggiori città del Paese; per migliorarne l'immagine il sindaco, ex federale fascista, ha partorito un'idea folgorante: i trapianti di cuore. I trapianti fanno sensazione, commuovono l'immaginario collettivo, danno l'idea di una città all'avanguardia, sostiene. E poi Palude ne ha bisogno, Palude che quando era ancora in forze ti alzava con una mano sola, se non stavi zitto. Adesso ha il cuore stanco. Peccato solo che sia un operaio rosso e comunista. Ma non importa, è deciso: il trapianto si farà. Per procurarsi un donatore basta in fin dei conti spargere una latta d'olio sopra la Pontina... E questo è solo l'epilogo della vicenda che Antonio Pennacchi racconta in questo romanzo, pubblicato nel 1995 e poi riscritto negli anni: il racconto della sua città, Latina, dalla fondazione con la bonifica delle Paludi Pontine fino al Dopoguerra e alla fine del Novecento, tra fatti e personaggi reali, da Maria Goretti agli operai delle fabbriche, e le leggende che popolano la storia della ex Littoria. Compreso un ectoplasma del Duce che la notte scorrazza per le strade della "sua" città a bordo di una rumorosissima Guzzi 500-Falcone Sport...
12,50 11,88

La strada del mare

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 492
Antonio Pennacchi torna con un nuovo capitolo della saga della famiglia Peruzzi, in cui racconta gli anni Cinquanta dell'Agro Pontino, del “mondo del Canale Mussolini” e delle donne e degli uomini che lo abitano. E come sempre, nell'opera di Pennacchi, la “piccola” Storia delle famiglie originarie del Veneto, che erano scese nel basso Lazio alla fine degli anni Venti del Novecento per colonizzare le terre bonificate dal regime fascista, e che lì erano diventate una comunità, si intreccia e si mescola con la “grande” Storia italiana e internazionale del dopoguerra. Otello, Manrico, Accio, e tutti i figli e le figlie di Santapace Peruzzi e di “zio Benassi”, crescono negli anni del boom economico, mentre Littoria diventa Latina, e si sviluppa, si dirama, si spinge fino al mare, grazie a quella “Strada del mare” per costruire la quale Otello si spezzerà la schiena, che legherà Latina allo scenario splendido e maestoso del Mediterraneo, del lago di Fogliano e del promontorio del Circeo, e che sarà poi percorsa, oltre che dagli abitanti delle paludi pontine, dai grandi nomi della storia italiana e internazionale di quegli anni, tra cui Audrey Hepburn, e John e Jacqueline Kennedy. E così, tra realtà e finzione, sogno e cronaca, seguendo e raccontando lo scorrere degli avvenimenti, Antonio Pennacchi traccia i percorsi dell'anima dei suoi personaggi e costruisce un romanzo corale. "La strada del mare" è una nuova tappa dell'epica italiana del Novecento.
14,50 13,78

Canale Mussolini. Parte prima

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 468
Il Canale Mussolini è l'asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. Su questa terra nuova di zecca, creata dai progetti ambiziosi del Duce e punteggiata di città appena fondate, vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal Nord. Un vero e proprio esodo. Contadini emiliani, veneti e friulani lasciano le proprie terre, dove non rimaneva altro che stare a "puzzarsi di fame", e diventano i primi attori del nuovo sogno italico di grandezza. Tra di loro ci sono i Peruzzi, gli eroi di questa saga straordinaria. A farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio Pericle. Con lui si trasferiscono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. E poi la nonna, dolce ma inflessibile. Il vanitoso Adelchi, più adatto a comandare che a lavorare. E poi c'è lei, l'Armida, la moglie di Pericle, la più bella, la più generosa, la più strana, una strega forse. Un poema grandioso che, con il respiro delle grandi narrazioni, intreccia le vicende drammatiche e sorprendenti dei suoi protagonisti a quelle, non meno travagliate, di mezzo secolo di storia italiana. Antonio Pennacchi rievoca il passato controverso e insieme epico della nazione, animando ricordi e fantasmi con uno sguardo sempre lucido, ironico e spiazzante, ma soprattutto carico di pietas e profonda commozione per i propri personaggi, per quelle tre generazioni di Peruzzi che combattono con glorioso accanimento contro le sferzate del destino che sembra non concedere tregua.
15,00 14,25

Canale Mussolini. Parte seconda

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 432
Il 25 maggio del 1944 – ultimo giorno di guerra a Littoria – nel breve intervallo tra la partenza dei tedeschi e l'arrivo in città degli angloamericani, Diomede Peruzzi entra nella Banca d'Italia devastata e ne svaligia il tesoro. È qui che hanno inizio – diranno – la sua folgorante carriera imprenditoriale e lo sviluppo stesso di Latina tutta. Ma sarà vero? Il Canale Mussolini, intanto, dopo essere stato per mesi la dura linea del fronte di Anzio e Nettuno, torna a essere quello che era, il perno della bonifica pontina. Inizia la ricostruzione, ma al Nord la guerra continua e coinvolge i Peruzzi su tutti i fronti, repubblichini o partigiani. Con il suo funambolico impasto linguistico, con il suo sguardo irriverente e provocatorio sempre addolcito però da un'umanissima pietas, Antonio Pennacchi narra le gesta dei Peruzzi, famiglia di pionieri bonificatori, grandi lavoratori, eroici spiantati, meravigliosi gaglioffi e donne generose. “Canale Mussolini. Parte seconda” è un romanzo corale e polifonico, un'opera letteraria di smagliante bellezza che, alternando i toni dell'epica a quelli dell'elegia, ci dà lucidamente conto di ciò che siamo, in forza di ciò che nel bene e nel male siamo stati.
15,00 14,25

Perché lassù. 15 alpinisti raccontano l'irresistibile richiamo della montagna

Perché lassù. 15 alpinisti raccontano l'irresistibile richiamo della montagna

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 180
Le ragioni possono essere diverse e cambiare anche nel corso dell'esistenza, ma ciò che accomuna tutti gli appassionati di alpinismo è la spinta ad andare lassù, fino in cima, a qualunque costo, sfidando la fatica, l'ipossia, il freddo, il vento che ti prende a pugni in faccia e il sole che ti perfora la vista. C'è chi lo fa per spostare più in là i limiti dell'uomo. C'è chi lo fa invece per il godimento puro e semplice della natura incontaminata. Chi cerca di aprire nuove vie, come un Marco Polo che sale verso il cielo. E chi, semplicemente, non può farne a meno. L'opinione pubblica oscilla sempre fra ammirazione e disapprovazione. Soprattutto nei casi in cui le scalate si trasformano in emergenze o in tragedie, aumenta immediatamente il numero delle persone che si chiede a gran voce cosa mai sono andati a cercare o chi glielo ha fatto fare. Ma gli alpinisti, pur chiamati in causa, non rispondono mai e scrutano da lontano la prossima cima. Perché lassù raccoglie i pensieri e le emozioni di diversi alpinisti che hanno speso gran parte della loro vita a scavalcare costoni impervi, conquistare sommità altissime, schivare valanghe, interpretare gli umori di seracchi grandi come grattacieli, tirare corde e piantare ramponi nella schiena della montagna, mangiando cibo liofilizzato e bevendo neve riscaldata: tutto per poter urlare a loro stessi di avercela fatta. Perché lassù è nato come domanda per poi trasformarsi in affermazione quasi metafisica. Perché non c'è una vera ragione nel sacrificio, spesso mortale, di questi esploratori del cielo, se non quella totalmente irrazionale dell'ineluttabilità del farlo. Chi non vive la montagna non lo saprà mai, ma la montagna chiama.
18,00

Il fasciocomunista. Vita scriteriata di Accio Benassi

Il fasciocomunista. Vita scriteriata di Accio Benassi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 333
È il 1962 e "Accio" ha 12 anni. È in seminario – sognava di fare il missionario – ma ora s'è stufato e vuole tornare a casa, a Latina. Lì, però, non lo accolgono troppo volentieri: sette tra fratelli e sorelle, più un padre operaio e madre in crisi di nervi. E allora scappa da casa, non va più a scuola, s'iscrive al MSI. Gira con la catena sotto l'impermeabile, entra ed esce dalla questura, lo espellono dall'MSI, entra nel Movimento Studentesco, diventa maoista... Antonio Pennacchi racconta la storia di un eroe istintivo, stupido, goffo, attaccabrighe, arrogante, sentimentale.
13,50

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