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Libri di Antonio Maccioni

Biografia e opere di Antonio Maccioni

Cannibali. Dagli aztechi a Jeffrey Dahmer

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
Dall'antichità ai giorni nostri, storie di una pratica che da secoli non smette di terrorizzarci. L'antropofagia attraversa come un filo scarlatto la storia dell'uomo, trovando radici nella Preistoria e giungendo fino ai giorni nostri, oscillando tra dimensione mitica e cruda realtà. Come risposta tragica agli estremi limiti della sopravvivenza, rito ancestrale di re guerrieri o macabro gesto di spietati assassini, il cannibalismo non smette di alimentare i nostri incubi peggiori. Antonio Maccioni offre una rassegna dei più inquietanti casi storici di uomini che mangiano altri uomini: dai rituali di assimilazione del nemico dei Tupinambá ai racconti sugli stregoni delle foreste della Papua Nuova Guinea; dalle teorie sul consumo del padre nell'Eucaristia cristiana alle pratiche di dolcificazione umana della medicina tradizionale cinese; dalle storie di viaggiatori alla deriva costretti a mangiare i resti dei propri compagni fino alle vicende agghiaccianti di serial killer psicopatici come Sagawa, il cannibale giapponese, e Jeffrey Dahmer, il mostro di Milwaukee: racconti leggendari si mescolano in queste pagine alle cronache e alle testimonianze di esploratori e studiosi, in un viaggio orrorifico e struggente fino al confine dell'umano. Uomini che mangiano altri uomini Racconti mitici, re barbari, serial killer contemporanei:il cannibalismo attraversa la storia e rimane uno dei peggiori incubi dell'umanità. Tra gli argomenti trattati: Scarnificati ai piedi della Sierra de Atapuerca Nel mondo degli antichi, tra esseri mutaforma e mostri inghiottitori Il rituale azteco dei cuori offerti al Sole Corpi dei grandi santi da filtrare con acqua e vino Gelo, fame e follia: il ritiro della Grande Armata di Napoleone Bonaparte; Da Leningrado a Stalingrado nella trappola di Stalin; La zattera della Medusa: le radici macabre di un'opera d'arte; Arthur Shawcross, lo strangolatore del fiume Genesee; Con Robinson Crusoe e il capitano Achab: tra i cannibali della letteratura; Il caso della Mignonette e Le avventure di Gordon Pym di Poe; La società della neve della squadra uruguayana di rugby; Jeffrey Dahmer, il cannibale di Milwaukee.
14,90 14,16

Il grande libro delle torture. Dall'antichità ai giorni nostri, gli strumenti e le tecniche più crudeli della storia dell'umanità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 288
La tortura è una pratica brutale che ha lasciato impronte profonde nella storia dell'umanità. Tracce di mutilazioni rinvenute nei resti di alcune fosse comuni del Neolitico, sanguinose pratiche di una moderna “cultura della guerra”, atroci procedure della Santa Inquisizione, riti segreti di oscure sette religiose: questo libro ricostruisce il clima culturale, i metodi, le raccapriccianti scenografie del più inconcepibile abuso compiuto dall'uomo sull'altro uomo. È il racconto di una storia che avremmo voluto cancellare, in cui certe vicende giungono a chiamare ancora in causa le responsabilità della collettività, tra spietate gesta di feroci sanguinari, santi visionari, streghe al rogo e terribili episodi di violenza che arrivano fino ai nostri giorni. Dai rituali antichi all'orrore dei regimi moderni e delle loro carceri segrete, la storia umanissima di una pratica disumana. Tra gli argomenti trattati: Il mistero dell'uomo nella torba; Passati per le verghe in antico Egitto; L'irripetibile crocifissione di Cristo; Il supplizio di Boezio; I bolliti vivi di Wu Zetian; Macabre gesta di un nobile mostro; Il pozzo e il pendolo nella camera di Toledo; Una frigideira a Capo Verde per il dittatore Salazar Hoa lo, Camp 22, Port Arthur, Pentonville e le altre.
14,90 14,16

Un filosofo nel gulag. Arte e letteratura in Pavel A. Florenskij, dall'Accademia teologica di Mosca ai campi di concentramento sovietici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 252
Fucilato dal regime stalinista l’8 dicembre del 1937, nei pressi di Leningrado, dopo la deportazione e il soggiorno forzato nel gulag delle isole Solovki, Pavel A. Florenskij fu uno scienziato, ingegnere e chimico, teologo e filosofo di altissimo profilo. In questo saggio, i suoi scritti più noti vengono riletti attraverso la preziosa miniera di una serie di appunti e studi legati alle sue lezioni, tenute nella prima metà degli anni Venti del secolo scorso, in particolare presso i Laboratori tecnico-artistici di Stato a Mosca, il Vchutemas, e l’Accademia teologica della stessa città. Florenskij viene così riscoperto come filosofo e, soprattutto, filosofo dell’arte: il fatto estetico è il momento centrale della sua riflessione intorno al simbolo e allo spazio del confine, destinato a lasciare tracce dell’altro mondo nell’istante del crepuscolo, partendo prima di tutto dai “cocci di ciò che hanno distrutto”.
22,00 20,90

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