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Libri di Antonio Imbasciati

Biografia e opere di Chiara Buizza

Un bimbo, un nonno e uno psicoanalista. Storia di figli, nipoti, parenti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 136
Sappiamo oggi dalle neuroscienze che nei primissimi anni di vita di un bambino gli affetti e le emozioni che caratterizzano le vicende della sua famiglia strutturano il suo iniziale cervello. Le prime reti neurali che vi si formano condizionano la qualità di ogni successiva esperienza e pertanto il futuro sviluppo di quel cervello, in un effetto transgenerazionale che segna il destino della persona. Non esiste il cervello "normale": nessuno ha un cervello uguale a quello di un altro. Le esperienze psichiche della prima infanzia condizionano il futuro della struttura mentale lungo la storia della propria famiglia, dagli avi ai nipoti. Ognuno ha la sua storia, disegnata da infinite emozioni che restano memorie inconsce: in ogni "storia" riecheggiano le storie dei genitori, dei nonni, dei parenti e di tutti coloro che costituirono la genealogia psichica del soggetto. In questo volume l'autore ci presenta una storia esemplare, di un suo paziente e della sua famiglia.
12,00 11,40

Bodybrainmind. Sette lezioni per una neuropsicoanalisi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 146
La Neuropsicoanalisi si è affermata come disciplina specifica per il confronto e l’integrazione delle conoscenze sul funzionamento della mente umana che vengono oggi offerte dal progresso delle neuroscienze e da quello della psicoanalisi: pertanto come strumento essenziale per la ricerca sul modo in cui il cervello generi la mente umana. Quello che gli esseri umani constatano svolgersi nella propria soggettività, studiato dalla psicoanalisi nella sua genesi endopsichica inconscia, può oggi essere indagato con quanto sappiamo accadere nella biochimica delle reti neurali del cervello: com'è possibile che eventi chimici e bioelettrici producono quello che gli umani avvertono come capacità di pensare, conoscere, sapere? Un aggiornamento in proposito è oggi indispensabile per la formazione degli psicologi e di tutti gli operatori della salute mentale, per una riflessione critica sulle idee implicite che di fatto governano i nostri servizi sociosanitari, in una visione immune dai secolari pregiudizi della nostra tradizione filosofico-teologico-popolare. Quanto denominiamo “mente” inizia fin dall'epoca fetale e procede nel neonato e nel bambino da un primo apprendimento interpersonale e inconscio di quei funzionamenti neuromentali che vanno sotto il nome di affetti e che costituiscono la base su cui il cervello viene a essere “costruito” lungo tutta la vita. Il cervello non è “dato”, dal genoma dell’Homo sapiens, se non nella sua macromorfologia, ma la microstruttura col relativo funzionamento (sinapsi) viene appresa, in modo assolutamente individuale, sotto forma di reti neurali. Nessuno ha un cervello uguale a quello di un’altra persona. La “qualità” di un cervello, nell'ottimalità dei propri modi di funzionare piuttosto che in difetti fi no alle patologie, dipende dalla qualità dei primi apprendimenti affettivi derivati dalle cure genitoriali primarie. Il concetto di bodybrainmind proposto in questo testo riassume l’unitarietà di un “Organismo” umano nella continua reciproca comunicazione ed elaborazione corpo-cervello-mente.
15,00 14,25

Psicologia clinica perinatale babycentered. Come si costruisce la mente umana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Per molto tempo con “Psicologia Clinica Perinatale” si è inteso in ambito sanitario una clinica psicologica centrata sui disagi di gestanti e puerpere. Una nuova Psicologia Clinica Perinatale si è sviluppata nell’ultimo decennio all’interno dell’Università di Brescia centrata invece sulla perinatalità del bambino: babycentered. Tale impostazione nasce dalle recenti ricerche nell’ambito delle neuroscienze e della psicoanalisi sulla formazione primaria del cervello. Il cervello umano non è dato dalla Natura, se non nel suo aspetto macroscopico: già dall’epoca fetale viene a costruirsi in base all’esperienza, soprattutto interpersonale. Nessuno ha pertanto un cervello uguale a quello di un altro. Ciò che avviene tra una gestante-madre e il suo feto-neonato è fondamentale per la qualità della costruzione del cervello di quel bambino e per la qualità dell’esperienza da cui egli apprenderà, condizionando l’intero futuro sviluppo del suo cervello adulto. Di qui lo studio sulla qualità delle relazioni tra il bambino e i suoi caregivers (cioè della genitorialità) e su come questa possa determinare la qualità di ogni successiva costruzione del cervello (e quindi la funzionalità della mente) del nuovo individuo. Questo testo fa seguito a quattro precedenti volumi (Psicologia Clinica Perinatale per le professioni sanitarie: neonato e radici della salute mentale; Genitorialità e origine della mente del bambino; Neuroscienze e psicoanalisi; Il futuro dei primi mille giorni di vita) dei medesimi curatori. Tra i temi trattati nel volume: l’apprendimento degli affetti, la sessualità-generatività, le vicende della filiazione, il ruolo del padre, i problemi dell’infertilità, la fecondazione medicalmente assistita (PMA), le “nuove famiglie”. L’intento è diffondere in ambito psicologico, assistenziale e sanitario, ma anche presso tutte le famiglie che hanno o avranno figli, adeguate conoscenze che possano promuovere la salute mentale delle future generazioni.
48,00 45,60

Una vita «con» la psicoanalisi. La costruzione del cervello e il futuro dell'umanità

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 344
Con questo ultimo testo, l’autore intende lasciare un testamento scientifico in una prospettiva antropologica, con la trattazione dei temi più significativi della psicologia clinica perinatale sviluppati nella sua Scuola negli ultimi lustri: la prevenzione per la salute mentale, per bambini che possano diventare genitori capaci di allevare adeguatamente i propri figli e questi, a loro volta, le generazioni future. Gli argomenti sono trattati integrando le neuroscienze con la psicoanalisi e la psicologia sperimentale per descrivere come si origina e si sviluppa il bodybrainmind, dal concepimento all’età adulta, in una evoluzione della genitorialità che prelude a una transgenerazionalità dalla quale dipende il futuro dell’umanità e della civiltà.
32,00 30,40

Il futuro dei primi mille giorni di vita. Psicologia clinica perinatale: prevenzione e interventi precoci

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 486
Nei primi mille giorni di vita, a contare dal concepimento, viene a costruirsi una matrice neuromentale individuale, generata dalla specificità delle relazioni che si vengono a formare tra il feto/neonato/bambino e i suoi caregivers, che elaborerà ogni successiva esperienza della vita di quell'individuo e condizionerà il suo sviluppo neuropsicosomatico fino all'età adulta. Ne discende l'importanza cruciale che tale matrice possa essere adeguata affinché ogni successiva esperienza possa trasformarsi in una costruzione sufficientemente buona del "mindbrain" di quell'individuo, piuttosto che verso una patologia. La dipendenza dello sviluppo umano dalle relazioni produce la "qualità", specifica individuale, di ogni singolo mindbrain: tale qualità include la struttura di una individuale genitorialità, che a sua volta in quell'individuo diventato adulto sarà fattore centrale della "qualità" dello sviluppo neuromentale dei suoi figli: di qui la transgenerazionalità, oggi confortata dell'epigenetica. Quale sarà pertanto il futuro dell'intera comunità umana? Migliore o peggiore? Di qui l'importanza di una cura per la perinatalità rivolta a tutti i genitori, per una prevenzione effettiva, non solo per i singoli, ma per il futuro del nostro destino. In "questa" Psicologia Clinica Perinatale, il volume, in riferimento alle neuroscienze come i tre precedenti, si occupa di temi cruciali: generatività e genitorialità, violenza all'infanzia, vicende della prematuranza, lutto perinatale, depressione genitoriale, suicidio/figlicidio, formazione degli operatori, proponendo modalità di prevenzione e di intervento precoce per sostenere nei genitori e negli operatori una adeguata capacità relazionale per la prima infanzia. Il testo è rivolto a psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, ginecologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, ostetriche, infermieri, puericultrici, fisioterapisti, assistenti sanitari, pedagogisti, educatori, genitori.
50,00 47,50

Psicologia clinica perinatale. Neuroscienze e psicoanalisi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 296
Lo sviluppo delle neuroscienze - Affective Neuroscience - con evidenza ha oggi confermato quanto da tempo la psicoanalisi aveva documentato nella clinica dei genitori con bambini: le esperienze relazionali strutturano il cervello fin dal concepimento e la prima struttura individuale condiziona l'ulteriore sviluppo di quel futuro individuo. Non esiste un cervello "normale": ognuno ha il suo cervello, costruito, bene o male, sulla base delle esperienze interpersonali che un individuo ha attraversato a cominciare dall'epoca fetale e che a suo individuale modo ha elaborato. L'individualità della persona umana comincia ben prima della nascita: ciò che vi si struttura condizionerà la capacità funzionale di quel cervello nell'utilizzare ogni futura esperienza, con un progressivo effetto cascata. Neuroscienze e psicoanalisi indagano oggi in che cosa consista il "contatto affettivo", cosa siano i messaggi che vi transitano e che vanno a strutturare uno specifico individuale cervello. Tale trasmissione avviene al di là della consapevolezza di chi si occupa del bimbo. Dalle attuali scoperte discende l'importanza di una cura dei genitori: le qualità funzionali del cervello dei genitori possono essere determinanti, attraverso il contatto psichico con l'infante, nello strutturare le qualità del suo futuro Mindbrain. La prevenzione del disagio mentale e della patologia delle future generazioni deve attuarsi, non tanto nel bambino, quanto invece rivolta alle coppie, per assicurare loro capacità genitoriali "sufficientemente buone" a strutturare sufficientemente il "mentecervello" dei loro figli. La plasticità neuronale e l'epigenetica aprono la prospettiva del futuro dell'umanità.
38,00 36,10

Nuove teorie sul funzionamento della mente. L'istituzione psicoanalitica e gli psicoanalisti

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 224
In questo testo l'autore critica l'isolazionismo delle associazioni psicoanalitiche tradizionali rispetto alle altre scienze psicologiche e la loro diffidenza di fronte alle neuroscienze. Queste oggi indagano l'affettività inconsapevole, come da sempre la psicoanalisi, con altri strumenti e altro linguaggio. In questo quadro l'autore rileva come la teoria energetico-pulsionale di Freud, pur contraddetta dal progresso scientifico, sia rimasta a caratterizzare, quasi mostro sacro, una religiosità che si rileva sottesa allo spirito delle istituzioni psicoanalitiche: l'icona di Freud. Un tale spirito si accompagna a una confusione tra teorie psicoanalitiche diverse e tra di loro spesso incompatibili. A questa confusione teorica e a una orgogliosa chiusura entro una propria presunta unica ortodossia, l'autore imputa una cattiva immagine sociale, in cui la psicoanalisi è andata incontro in questi ultimi anni. Al disordine teorico l'autore si è dedicato progressivamente in un lavoro di integrazione tra psicoanalisi, psicologia sperimentale, psicologia dello sviluppo, scienze cognitive, teoria dell'attaccamento e ora neuroscienze. In questo quadro ha elaborato una nuova metapsicologia, diversa da quella che Freud ideò cent'anni fa con la spiegazione pulsionale del funzionamento della mente umana.
28,00 26,60

Dalla strega di Freud alla nuova metapsicologia. Come funziona la mente

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 272
Freud pubblicò nel 1915 la sua Metapsicologia, testo divenuto celebre perché delineava i concetti fondamentali della psicoanalisi: pulsioni, inconscio, rimozione, sessualità infantile e adulta, investimento libidico e via dicendo; concetti cardine che tuttora caratterizzano la psicoanalisi nella cultura generale. La Metapsicologia, che Freud chiamava ironicamente la Strega, alludendo all'aspetto "speculativo" del concetto, ne decretò il successo, perché spiegava come si originasse e come funzionasse la mente in base a principi scientifici di scoperte note in altre scienze (elettrofisiologia, termodinamica, idraulica, endocrinologia). Il geniale metodo inventato dal Maestro per curare i pazienti: sogni, libere associazioni, lapsus, sentimenti e comportamenti, sperimentato con successo, lo aveva portato a cercare una spiegazione delle condotte degli esseri umani, così spesso contraddittorie e soggette alle passioni. Freud congegnò allora una teoria che le spiegasse, sulla base delle scienze dell'epoca. Spiegare soprattutto perché esistesse una mente inconscia: concetto a quel tempo contrario a tutta la tradizione filosofica e pertanto rivoluzionario. Tale concezione, oggi scontata, rivoluzionò tutte le scienze umane e sociali, e la cultura generale stessa. Ancor oggi, a livello popolare si associa la psicoanalisi agli originari concetti freudiani malgrado i relativi fondamenti siano stati da più parti criticati.
34,00 32,30

Il tormento di Adriano. Adolescenza di una psicopatologia

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: 70
Uno psicoanalista ricostruisce in forma di piccolo romanzo l'adolescenza di un suo paziente adulto, avuto in analisi per molti anni: adolescenza tormentata, incentrata sulla sessualità, che traeva la sua problematicità da una pregressa storia traumatica infantile. Un adolescente schivo, con idee suicidiarie, un prete affettuoso, una famiglia sorda ad ogni problema interiore, una ridda di parenti in conflitto e il retaggio di un dopoguerra animano una storia di uno sviluppo psichico apparentemente normale, che ha coperto patologie emerse nell'età adulta. Il testo vuole essere una dimostrazione, non solo che qualunque patologia adulta è l'esito di disturbi in età infantile, ma come qualunque problematica sessuale (quelle di una volta molto diverse da quelle che oggi si nascondono sotto il mutamento dei costumi) trae la sua origine da strutture psichiche formatesi nella prima infanzia. Il trauma, il più delle volte, non è causato da un singolo evento individuabile, ma da una serie di esperienze negative di un bimbo con gli adulti che lo circondano. Il libro vuole pertanto offrire un aiuto a quei genitori che si sorprendono e preoccupano al comparire nei loro figli di un'adolescenza troppo tumultuosa, e che tardivamente pensano che vi si possa facilmente provvedere.
13,49 12,82

Prendersi cura dei bambini e dei loro genitori. La ricerca clinica per l'intervento

Prendersi cura dei bambini e dei loro genitori. La ricerca clinica per l'intervento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: XVIII-293
Questo testo, prosecuzione del precedente volume "La relazione genitore bambino", dedica particolare attenzione, nell'ambito della Psicologia Clinica Perinatale, alle novità su strumenti e metodi oggi usati per individuare i bambini di famiglie a rischio e per orientare un'assistenza efficace. Prendersi cura dei bambini e dei loro genitori significa coinvolgere numerose figure professionali: psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, neonatologi, ostetriche, ginecologi, educatori, assistenti sociali e sanitari, ma anche insegnanti, periti del tribunale e giudici, ai quali è rivolto questo volume. I contributi raccolti nel libro affrontano il problema delle funzioni genitoriali: la qualità di tali funzioni struttura il cervello del bambino e di qui il suo sviluppo, psichico e fisico, soprattutto nei contesti clinici della perinatalità, dove la qualità delle interazioni con i genitori condiziona la patologia piuttosto che l'ottimalità della crescita. Per prevenire le psicopatologie dello sviluppo occorre quindi dedicare grande cura alla relazione genitore-bambino, specialmente quando sopravvengono condizioni particolari come nascita pretermine o gemellarla, in modo tale da promuovere un buon sviluppo psichico delle future generazioni. Fra i vari interventi, particolare rilevanza ha quello di Patricia Crittenden, fondatrice della IASA (International Association for the Study of Attachment) e allieva di John Bowlby e di Mary Ainsworth.
39,51

L'emozione sessuale. Psicoanalisi e neuropsicofisiologia di un'emozione negata

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: XXIV-415
Nella concezione corrente, purtroppo anche in ambito sanitario, la sessualità viene considerata inerente a un funzionamento fisiologico, così come si considera il funzionamento di altri organi corporei. Si ha così del sesso una visione meccanicistica e medievistica. La sessualità non dà emozioni, ma è un'emozione, neurale, con più visibili effetti somatici. Come tale è regolata da come il cervello di un individuo ha imparato a funzionare nelle relazioni dei primi suoi anni di vita con gli adulti che si occuparono di lui: è pertanto un'organizzazione neurale individuale, acquisita in modo diffìcilmente modificabile. Da un'adeguata considerazione scientifica discende una valutazione di ogni forma di sessualità assai differente da quella oggi prevalente con le relative ricadute sul piano sociale, giuridico, morale, pedagogico.
34,99 33,24

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