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Libri di Antonio De Simone

Biografia e opere di Davide D'Alessandro

Sul far del crepuscolo. Il destino della filosofia dalla tragedia alla dialettica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 200
Libertà, necessità, desiderio, riconoscimento e destino: il teatro del conflitto. L'essere umano nella tragedia vive il disorientamento che si esprime nello sconcertante interrogativo: che cosa devo fare? Il nostro presente, tra natura, cultura, tecnica e politica sopporta la tragedia e la forza del destino? Nella storia culturale dell'Occidente, dai Greci a Hegel e poi da Simmel a noi, la filosofia è stata capace di portare-a-concetto la dialettica del tragico tale da sollevare il problema della sua essenza e relazione con l'evento dell'essere, con l'umano accadere nella congiuntura, nel kairós, nella storia? Forme e stili di vita, mondi eterogenei, soggettività, passioni e idee, azioni e linguaggi, personaggi sul palco: se la tragedia è la dialettica in scena e se la filosofia è l'antidoto alla theatrokratía, allora è ancora necessario interrogarsi sulle filosofie del tragico e del destino perché ciò ci spinge a fare filosofia nella contingenza del vivente? Per rispondere a questi interrogativi e procedere nel cammino di pensiero che pervade il fenomeno della vita nell'esistenza e del nostro essere nel mondo, Antonio De Simone, in questo volume, ripercorre alcuni sentieri filosofici attraverso la "messa in scena" dei personaggi di un originale palcoscenico filosofico in successive rappresentazioni drammaturgiche che – tra mondo antico, moderno e contemporaneo – hanno dialetticamente vissuto e interpretato da "attori protagonisti" l'intreccio e la "storia parallela" che corre fra tragedia e filosofia.
18,00 17,10

Essere e politica. Dialettica dell’umano

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 500
I temi affrontati more philosophico da Antonio De Simone in Essere e politica. Dialettica dell'umano e i profili politico-filosofici (Machiavelli, Rousseau, Vico, Kant, Hegel, Simmel, Benjamin, Horkheimer, Adorno, Habermas, Honneth, Rawls, Heller, Arendt, Lefort, Ricoeur, Masullo) ivi discussi criticamente esprimono il bisogno di analizzare e valutare il ruolo, la funzione pubblica e il tenore immanente della contraddizione prossemica entro e oltre l'ethos del moderno nelle morfologie assunte dalla filosofia contemporanea della normatività. Un atto interpretativo in cui è implicito l'agire politico connesso dialetticamente alla vita e alla metamorfica costituzione della soggettività nella faglia disegualitaria tra individualità e società. Attraverso l'interrogazione "paradigmatica" dei classici moderni, le riflessioni svolte nel libro nella forma di Lezioni problematicizzano la scelta esistenziale che pervade la relazione contingente tra agire umano, vita quotidiana, libertà, valori e norme, nella dialettica della modernità. Ritratti filosofici della condizione umana, o, meglio, del destino umano nell'ontologia politica del vivente, che performano l'umano come permeato dal "vivere in tensione" tra l'essere e il dover essere, dove gli attori umani, nel loro agire, tra colpevolezza e innocenza, disvelano l'oscurità ultima, tra bene e male, tra ragione e virtù, tra ethos, conflitto e politica, del "teatro storico" delle maschere della vita. L'Epilogo (in forma di Appendice) segue alla persuasione (manifestata nella penultima Lezione) che le "ragioni della filosofia" possano ancora affrontare, nelle condizioni dell'eticità post-tradizionale, una difficile eredità generazionale, che si oggettiva, tra teoria critica, filosofia e politica, nel passaggio ai contemporanei, dai maestri agli allievi, per la libertà, la comunicazione intersoggettiva e il riconoscimento interumano, e, dunque, nella paticità e socialità che intrama, nell'arte del vivere e del conflitto, l'enigmatica vincolatezza dell'umano, dell'irriducibile soggettività tra essere e politica, tra realtà e pensiero.
32,00 30,40

Bildung, Europa e Occidente. Cultura, filosofia e politica tra Hegel e Habermas. Lezioni Urbinati

Libro: Cartonato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 152
Nelle Lezioni Urbinati contenute in questo volume, Antonio De Simone consegna al lettore contemporaneo una riflessione sviluppata nel tempo, e in diverse circostanze, che ha come nucleo culturale e filosofico-politico centrale il rapporto tra Bildung, Europa e Occidente. Nella sua trama, dopo la Lezione prima, che funge da introduzione e che muove da un riesame critico delle fenomenologie della crisi, degli scenari della contemporaneità e dell’ontologia del conflitto, l’ordito testuale intreccia due piani logico-argomentativi reciprocamente complementari. Nel primo (Lezione seconda), attraverso alcuni degli originali saggi filosofici di Georg Simmel, l’Autore insiste sul perché comprendendo il fluire dinamico, nel tempo e nello spazio, della vita e della storia, l’io fallibile e reciproco non si possiede mai totalmente con se stesso come identità, affidabile e sicura. La realtà dell’io si crea nella relazione sociale: si forma “alla scuola del conflitto” vivendo la tragedia della cultura moderna soggettiva e oggettiva.
20,00 19,00

L'ultimo classico. Max Weber. Filosofo, politico, sociologo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 698
Nelle gradazioni del possibile in cui si configura l'orizzonte di senso della realtà, dove si rappresentano le immagini del mondo e si interpretano nella storia le forme della soggettività e della politica, ovvero le frequenze, i casi e i destini dell'umano evento, Max Weber si appalesa come «un classico nostro contemporaneo», forse "l'ultimo classico" che, pur nelle sue interne e irresolubili contraddizioni vitali e di pensiero, può ancora rappresentare una guida essenziale per comprendere la complessità costitutiva dell'agire umano dotato di senso. Il "paradigma weberiano", con i suoi sviluppi critici e problematici, entro e oltre il Novecento, non ha smesso, anche nelle trasformazioni della filosofia, della politica e delle scienze umane e sociali contemporanee, di declinarci, con la sua originale Zeitdiagnose, nella nostra "ontologia dell'attualità", quali sono i problemi rilevanti del conflitto della ragione nel disincanto moderno. Nelle pagine di questo libro Antonio De Simone ricostruisce i motivi salienti in cui si articolano gli esercizi di pensiero nei quali rilegge alcuni dei principali temi che possono, nel loro insieme, restituire i diagrammi principali dell'antropologia dell'umano che Weber diagnostica criticamente nella sua enciclopedica opera filosofica, politica, storica, giuridica, etica e sociologica. Un'analitica e un'ermeneutica della modernità che, con accenti diversi, hanno continuamente attratto l'attenzione dei grandi interpreti contemporanei che all'opera di Weber hanno rivolto il loro ascolto per decifrarne l'ineffabile destino, e che questo volume recepisce non solo nella sua storica e determinata Wirkungsgeschichte ma anche come lascito problematico di una grande "lezione" e di una difficile e indispensabile "eredità" di pensiero di un genio poliedrico inteso appunto come "filosofo, politico e sociologo".
34,00 32,30

Post res perditas. Discorsi su Machiavelli. Lezioni Urbinati. Le diffrazioni del classico nel contemporaneo

Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2019
pagine: 528
Pensare e ripensare Machiavelli more philosophico, il suo singolare destino di uomo e di pensatore tra biografia, autobiografia, politica, storia, letteratura, poesia, teatro, tra Roma, Firenze, Italia, Occidente, soprattutto come in queste “Lezioni Urbinati”, tra Principe, Discorsi, Istorie Fiorentine, Arte della guerra, il Machiavelli post res perditas: apprendere ancora dal classico, dalle sue “lezioni di arte politica”. Complesso, originale e singolare “destino” quello di Niccolò Machiavelli: destino italiano ed europeo. Un destino che egli stesso ha saputo e voluto rappresentarci con una drammatizzazione della sua situazione umana, intellettuale e politica.
35,00 33,25

Oltre Hermes. Il comprendere dell'umano, Una storia filosofica da Dilthey a Gadamer

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 462
In questo volume Antonio De Simone attraversa un campo di concettualizzazione in cui si discutono le metamorfosi che la filosofia ermeneutica ha compiuto nel passaggio da Dilthey a Gadamer. «Oltre Hermes» è una metafora assunta nel titolo che indica, nella storia del pensiero occidentale, un movimento di riflessione sulle trasmutazioni della filosofia ermeneutica del comprendere e del suo impatto con la dimensione trasformativa dell’interpretazione. L’«oltre», così evocato, intende rivolgere lo sguardo anche al di là delle origini e della tradizione disciplinare «classica» dell’ermeneutica definita come Kunstlehre, per continuare a vivere l’in-finito dialogo che intratteniamo con la complessa e ineffabile questione dell’esperienza del comprendere, dell’accadere del suo evento umano, nella sua semplice presenza, nel flusso del tempo, tra conflitto e contraddizione, tra attuale e inattuale, nel luogo di un divenire rischioso e instabile che pervade la nostra vita nello sforzo, che ci è dato ancora dalla filosofia, di comprendere-il-comprendere. La questione del Verstehen nella sua in-appropriabile alterità e quel “relativamente assoluto” in cui si consuma nella reciprocità dell’umano la ricerca ininterrotta della possibile verità sono la cifra eminente che si oggettiva nella forma degli studi raccolti in questo libro. Una “galleria” di ritratti di pensiero in cui si ripercorre un cammino filosofico che inizia con Dilthey e si protende sino a Gadamer, durante il quale – attraverso significativi “confronti tedeschi” – l’opera e la lezione dei filosofi prescelti sono state “agli occhi dei contemporanei” recepite e discusse criticamente nella cornice di una “storia” filosofica che guida il lettore nel magma mobile e compulsivo della contemporaneità per “orientarsi” nel pensiero comprendente e trasformatore.
28,00 26,60

Destino moderno. Jürgen Habermas. Il pensiero e la critica. La metamorfosi della filosofia occidentale

Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 720
Con "Destino moderno" il filosofo dell’ateneo urbinate Antonio De Simone – attraverso “ritratti di pensiero” disposti in una complessa tessitura sinfonica – analizza, ricostruisce e interpreta ulteriormente la storia intellettuale, filosofica e politica di uno dei pensatori più significativi che nella contemporaneità hanno fatto ingresso nel “pantheon” della grande tradizione filosofica occidentale: Jürgen Habermas. L'autorein questo volume tratteggia i passaggi centrali mediante i quali si è formata e sviluppata la riflessione habermasiana a partire dagli anni Ottanta del Novecento sino ai suoi più recenti approdi tematici. Egli accede al mondo filosofico e politico di Habermas da angolazioni diverse sapendo che la sua identità soggettiva è critica, come nel moderno lo è stata quella di Hegel: due anime tedesche sempre attente ai mutamenti del palcoscenico umano della storia. Con questo libro De Simone non ha inteso tracciare soltanto una mappa, una cartografia del cammino di pensiero di Habermas, del dialogo e confronto che egli ha stabilito con altre figure filosofiche.
28,00 26,60

Dismisure. Abensour, Machiavelli e la contemporaneità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 154
L’occasione che ha suggerito la pubblicazione di questo libro è stata propiziata dalla volontà di rendere omaggio all’intelligenza e all’opera di un filosofo politico quale è stato Miguel Abensour (1939-2017), già presidente del Collège international de philosophie di Parigi e direttore dal 1974 della collana “Critique de la politique” edita da Payot, alla quale si deve tra l’altro la traduzione francese di alcune delle principali opere della Scuola di Francoforte. Abensour, acuto interprete del pensiero filosofico di Emmanuel Lévinas, Hannah Arendt e Walter Benjamin, studioso del totalitarismo e dell’utopia è stato nel contemporaneo l’originale teorico della “democrazia insorgente” intesa come opera continua, nella comunità politica, di “trasformazione dell’essere nell’esistente e nel possibile” (M. Pezzella). Egli, tra l’altro, sulla scia del filosofo francese Claude Lefort, ha offerto una personalissima rilettura della filosofia politica di Machiavelli, del suo rapporto con la Teoria Critica e con noi nella nostra contemporaneità. Muovendo da queste cruciali stazioni di passaggio che intramano oggi il duplice rapporto tra cultura, filosofia e politica e tra verità, potere e soggetti, l'autore ha inteso offrire al lettore le pagine di questo volume come ulteriore esercizio filosofico-politico già avviato in alcuni precedenti lavori ("Machiavelli", 2013; "L’arte del conflitto", 2014; "Intervista a Machiavelli", con D. D’Alessandro, 2017) e ora qui di seguito approfondito nella faglia del presente attraverso il confronto con la teoria critica del dominio, le drammaturgie del conflitto e le topologie attuali del politico. Tra classico e contemporaneo, “il caso Machiavelli” coinvolge ancora pervasivamente le modalità con cui consideriamo i classici come contemporanei nel nostro pensare la politica nelle trame dell’umano; modalità che ci costringono sempre e comunque a spiegare e vivere le aporie della forma politica nei naufragi e nelle dismisure del nostro tempo: ovvero, il suo futuro.
14,00 13,30

La via dell'anima. Simmel e la filosofia della cultura

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 2016
Definito da Friedrich H.Tenbruck come '"doctor utriusque' della realtà", Georg Simmel è unanimemente considerato nella contemporaneità uno dei crocevia , obbligati di riferimento per lo studio del ruolo della cultura nell'azione umana, non solo per il rapporto che intrattiene con la struttura sociale ma anche per la comprensione delle forme della vita individuale. Simmel, in modo singolare, come ha detto Jürgen Habermas, si presenta a noi come Zeitdiagnostiker, "diagnostico dell'epoca" moderna, ovvero come "il critico della cultura" che ci è "nel contempo vicino e distante". Nella sua opera il filosofo di Berlino ha sviluppato un'originale e complessa filosofia della cultura che poggia su una diagnosi del conflitto della cultura moderna tutto esemplato, nella matrice ontologica che pervade l'inquieto vìncolo dell'umano, sulla tragica e lacerante contraddizione (non mediabile) che segna, nel suo fluire dinamico, la Vita nella lotta contro le Forme che ineludibilmente la oggettivano, la manifestano e la cosalizzano. La separazione tra soggettivo e oggettivo segna alternativamente la 'crisi', la 'tragedia' o la 'patologia' della cultura nel conflitto della modernità, le cui propaggini si riflettono in modo vistoso anche nel mondo globale contemporaneo dominato dalla frammentazione e nel quale è difficile erogare un surplus di senso e di significato che sappia eliminare la frequente denutrizione intellettuale e affettiva degli individui. Un mondo nel quale, come diceva paradossalmente Simmel, "tutto è interessante, nulla è più significativo". Un siècle après, come sostiene Antonio De Simone in “La via dell'anima”, la diagnosi simmeliana e la sua filosofia della cultura permangono, intempestivamente, ancora in tutta la loro problematica e cogente 'attualità'.
20,00 19,00

Il primo Habermas. Ritratti di pensiero. La teoria critica, i classici e la contemporaneità

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 390
"I l primo Habermas" è un volume in cui Antonio De Simone esamina e ricostruisce – nello stile della narrazione e della postura filosofica che interpellano nella scena del mondo umano i propri “personaggi concettuali” – sia il fare filosofico che si dispiega nel “primo” programma scientifico di Jürgen Habermas, mediante una selezione critica della sua vita filosofica incarnata in particolare negli anni sessanta e settanta del Novecento, sia le aree tematiche nei cui confronti egli ha praticato l’intelletto filosofante della sua parola e della sua scrittura. Una finalità intrinseca di questo libro consiste anche nel far emergere in filigrana – nella forma di “ritratti di pensiero” – il considerevole contributo che il “primo” Habermas ha offerto nell’interpretare figure rappresentative e temi portanti della storia della filosofia, della teoria politica e della teoria sociale moderne e contemporanee attraverso il suo originale metodo metacritico, ancora oggi di impareggiabile valore culturale per leggere il destino e i dilemmi della ragione nell’ineffabilità del moderno.
22,00 20,90

L'io reciproco. Lo sguardo di Simmel

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 399
Con Simmel e con la sua "eredità", non si finisce mai di fare i conti. L'intentio recta dell'autore dell'"Io reciproco" è stata di scrivere un libro sulla filosofia del pensiero di Simmel e nel contempo un capitolo di "filosofia della storia della filosofia" contemporanea, cercando di presentare Simmel nel nostro tempo: Simmel today o, se si preferisce, Simmel un siècle après. Attraverso il suo originale saggismo comprendiamo che il fluire dinamico della vita e della storia, l'io fallibile, reciproco, non si possiede mai totalmente con se stesso come identità, affidabile e sicura. La realtà dell'io, che si costituisce nella storia "in un prima e un poi", non è mai sua e a sua disposizione. Questo non traduce una negatività che si disloca nel mezzo, tra il negativo e l'io: cioè l'alterità, il navigante nell'infinito. Il non-proprio-dell'io, giammai identico a se stesso, è fatto e generato dall'alto, nel conflitto: "la scuola in cui l'io si forma". Come per Hegel, anche per Simmel l'io è costituito dal rapporto con l'altro. Una alterità che lo (ri)compone e lo erode nella vita delle forme dell'io reciproco. Non si può pensare-di-pensare la vita come flusso in cui si dislocano la coscienza, i corpi e le cose fuori da questo rapporto.
28,00 26,60

Intervista a Machiavelli. Tra cultura, filosofia e politica

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 202
Il libro di Antonio De Simone e di Davide D’Alessandro, uno storico della filosofia e un saggista filosofico-politico, nelle due parti in cui si compone, “mette in scena”–per il lettore d’oggi–l’originalità della filosofia e della perturbante ed estrema attualità che rispetto all'antico e al moderno pervadono nella sua complessa articolazione il pensiero politico, antropologico e storico di Machiavelli. Un’analisi originale e una “impossibile” ma necessaria sollecitazione dialogica costringono alla prova, nella “qualità dei tempi” che spiegano le “cagioni” del nostro presente, l’incidenza di un grande classico sui grandi temi che declinano nello “studiolo” di Niccolò il rapporto cruciale nell'ontologia dell’umano tra conflitto, potere, cultura e politica. L’occhio e lo sguardo obliquo di Machiavelli, uomo del Rinascimento italiano ed europeo, orbitano il suo pensiero “sulfureo” ed eccentrico con il quale l’“acutissimus florentinus” ha interpretato il formicolare agonistico e il brulicare combattivo, tumultuario, in cui si manifesta la commedia umana tra desiderio e paura, fortuna e virtù, ricchezza e povertà, corruzione e libertà.
15,00 14,25

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