Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Andrea Zhok

Biografia e opere di Andrea Zhok

La guerra contro il passato. Cancel culture e memoria storica

Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2025
pagine: 420
È in corso una guerra contro il passato: statue abbattute, parole bandite, libri e opere d'arte messi all'indice, programmi scolastici “decolonizzati”. Sotto i vessilli della cancel culture e del politicamente corretto, è in atto una crociata culturale e morale che punta a riscrivere la memoria storica dell'Occidente. Persino le sue conquiste più alte – dalla filosofia greca all'Illuminismo, fino alle scoperte scientifiche della modernità – vengono oggi accusate di complicità con lo sfruttamento e l'oppressione. Ridurre la storia occidentale a un elenco di colpe è ormai diventato un riflesso diffuso nel dibattito pubblico e accademico. In questo saggio, il sociologo Frank Furedi – tra i più lucidi analisti delle dinamiche culturali contemporanee – prende posizione contro la sistematica delegittimazione ideologica del passato, dei suoi simboli e dei suoi valori. E ne denuncia con forza i rischi: per la libertà intellettuale, per l'identità collettiva, per il futuro stesso della nostra società. «L'intero retaggio storico della civiltà occidentale è stato trasformato in un campo di battaglia», scrive Furedi, «la posta in gioco in questo conflitto non potrebbe essere più alta. Perché quando si contamina il passato diventa quasi impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente». Come nota Andrea Zhok nella prefazione, «la forma che prende tipicamente questo intento di giustizia postuma è quella di una correzione del passato nel passato, non delle conseguenze materiali presenti. L'operazione non tocca mai proprietà e capitali [...] ma incide in maniera pesante quanto arbitraria sulle forme di vita presenti». Una società che perde il contatto con la propria storia smarrisce se stessa. E sprecare l'eredità del passato significa anche tradire ciò che di meglio l'umanità ha costruito. Sfidare questa deriva, avverte Furedi, è una delle battaglie intellettuali più importanti del nostro tempo. Prefazione di Andrea Zhok.
20,00 19,00

Il senso dei valori. Fenomenologia, etica e politica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 478
Il presente lavoro rappresenta un tentativo di fondazione ontologica, epistemica e, su queste basi, etica che vuole aiutare a sottrarsi alla propria condizione di disorientamento strutturale chi abita la modernità occidentale. Il metodo utilizzato è di matrice fenomenologica e mira a esporre le condizioni intenzionali del conferimento di senso nell’ambito dell’azione umana. L’articolazione del valore che emerge dal percorso svolto identifica le gravi unilateralità degli ordinamenti etici contemporanei e segnala le direzioni in cui una via d’uscita può essere trovata. Queste direzioni sono costituite da un consolidamento delle identità personali e collettive, da un recupero di forme di vita comunitaria, da un riorientamento pedagogico che privilegia concretezza e sintesi ad astrazione e analisi, da uno sviluppo della libertà nella continuità con il passato e dall’accettazione della pluralità dei percorsi di valorizza-zione collettiva.
30,00 28,50

Lo stato di emergenza. Riflessioni critiche sulla pandemia

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 240
"Lo stato di emergenza" si propone come una raccolta dei principali interventi sulla crisi pandemica da parte del filosofo Andrea Zhok, pensatore refrattario a ogni conformismo che da tempo anima il dibattito pubblico e le arene mediatiche. La riflessione di Zhok muove dalla volontà di ampliare gli spazi del dialogo, la circolazione delle informazioni e le occasioni di dibattito, ponendosi come una denuncia sferzante della nostra società – quella delle “post-democrazie” e della loro deriva – dove si preannuncia un cambiamento di paradigma attraverso l’utilizzo di una sistematica governance emergenzialista. Mettendo in discussione i recenti provvedimenti politici, Zhok porta alla luce la pericolosità delle procedure in atto, avvertendo come la crescita di un clima dogmatico e censorio, dove ogni forma di dissenso viene zittita, non possa che condurre al collasso dei principi democratici di dialogo, mediazione e inclusione.
18,00 17,10

Il dovere e il piacere. Un'introduzione critica all'etica contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 224
La filosofia morale che si è sviluppata in Occidente all'indomani della Seconda Guerra Mondiale ha espresso una sorta di diarchia egemone, rappresentata da due teorie alternative: la deontologia di matrice kantiana e l'utilitarismo. Questi due approcci sembrano coprire in maniera quasi esaustiva lo spazio teorico delle alternative etiche oggi disponibili. Il presente lavoro esamina queste teorie per sottoporle ad una critica radicale. Tale critica ha un duplice carattere. All'ordinaria critica immanente, volta ad esporne le aporie, si somma una critica di matrice storico-culturale, che denuncia ciò che queste teorie, apparentemente contrapposte, hanno in comune. Il successo di questa ‘diarchia' produce come effetto collaterale un accecamento sistematico verso un intero campo etico. Sia il kantismo che l'utilitarismo focalizzano sulla decisione di individui isolati, con pretese di universalismo astorico che ben si adatta al contesto dell'odierna cultura liberale. Questa collocazione privilegiata li rende più confortevoli rispetto ad approcci tradizionali, che non separano il problema del bene e del giusto da una valutazione dell'intorno sociale e storico. L'odierno paradigma etico risponde ad esigenze storiche specifiche, e produce una forma di ragion pratica inedita, che ostentatamente rigetta ogni riferimento all'Èthos (greco) e al Mos (latino). I modelli filosofico-morali egemoni nella teorizzazione contemporanea rappresentano perciò una rottura fondamentale rispetto a ciò che è stato il cuore dell'orientamento etico-morale in epoche passate; ed il senso di questa peculiarità esige di essere chiarito.
18,00 17,10

I confini contano. Perché l’umanità deve riscoprire l’arte di tracciare frontiere

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 316
Nel dibattito pubblico è sempre più ricorrente l'appello ad “abbattere le frontiere” e brulicano i commentatori che, in epoca di globalizzazione e migrazioni di massa, ritengono i confini irrilevanti, discriminatori o reazionari. Non si tratta solo dei cosiddetti 'no borders', e non sono solo le frontiere tra gli Stati a essere sotto attacco, ma il concetto stesso di confine. Nelle società occidentali, infatti, anche le tradizionali linee di demarcazione tra pubblico e privato, uomini e donne, adulti e bambini, esseri umani e animali, cittadini e non cittadini sono spesso condannate come arbitrarie, innaturali e ingiuste. E ciò mentre imperversa la politica dell'identità, che paradossalmente non fa che tracciare nuovi confini simbolici. Frank Furedi mette in guardia da una società culturalmente alla deriva, che fatica a produrre senso e significato e che, a livello individuale e collettivo, tende a svalutare la facoltà di esprimere giudizi. Anche per questo è fondamentale che l'umanità riscopra l'arte di tracciare confini.
18,00 17,10

Critica della ragione liberale. Una filosofia della storia corrente

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 376
Il periodo storico in cui siamo collocati è informato da una visione di matrice liberale e da un indirizzo economico capitalista. Ma cosa significhi qui davvero "liberale" e quale nesso vi sia con il capitalismo è tutt'altro che ovvio. Il primo compito che questo testo si assume è dunque quello di fornire un chiarimento circa la genesi di lungo periodo della "ragione liberale" in Occidente, seguendone la maturazione dal XVII secolo al presente. Questo passo è necessario per identificare cosa conti come nucleo centrale e cosa come periferia accessoria nello sviluppo liberale. In seconda battuta il testo mira a identificare la logica di fondo che alimenta la ragione liberale, logica che nutre i processi capitalistici, ma va ben al di là di essi. Ne emerge un quadro in cui la ragione liberale non ha più bisogno di essere "rappresentata" perché ha occupato tacitamente l'intero spazio concettuale del politico. Essa gioca oramai tutte le parti in commedia, maggioranze e opposizioni, destra e sinistra, dissimulando la sistematica operazione di distorsione di senso che ha operato. Accade così che le ramificazioni della ragione liberale si siano insediate in intellettuali e movimenti che si ritengono "neutrali", o persino "anticapitalisti". E questa occupazione, pervasiva quanto inavvertita, sta alla base della percepita impossibilità di concepire alternative, e dunque dello scacco perenne in cui si agita la coscienza contemporanea.
22,00 20,90

Identità della persona e senso dell'esistenza

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 380
Qual è il nesso tra l’identità che ciascuno di noi percepisce come propria e il senso che conferiamo alla nostra esistenza? Per pervenire a una risposta vengono indagate innanzitutto le basi psicofisiologiche e ontogenetiche dell’identità personale. Qui si mostra la continuità organica e biologica che lega le dimensioni istintuali, sensomotorie e pulsionali, alla costituzione della sfera personale. Partendo dalla costituzione dell’autocoscienza riflessiva, l’indagine si sofferma poi sulla genesi e l’essenza del soggetto morale, che viene circoscritto esaminando il crinale tra “normalità” e “anormalità” psichiatrica. Infine l’esplorazione dei temi della “maschera”, dell’autoinganno e della ricerca di autenticità fanno emergere quell’esigenza di orientamento e motivazione radicale che chiamiamo problema del senso dell’esistenza. In questo contesto l’identità storica e narrativa della persona, indifferente a ogni storia causale, si profila come dimensione normativa e ultimativamente fondante.
20,00 19,00

Libertà e natura. Fenomenologia e ontologia dell'azione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 242
In un mondo naturale governato da leggi fisiche e cause efficienti, quale spazio può esserci per azioni libere? Tale interrogativo viene oggi prevalentemente affrontato in una cornice che conduce ad una posizione aporetica, dove l'incoercibile pretesa della coscienza di essere autonoma sembra collidere con le premesse dell'ontologia naturalistica, e con i risultati delle scienze della natura. Una disamina critica dei maggiori argomenti antilibertari consente però di uscire da questa posizione di stallo. Viene progressivamente alla luce l'inderogabilità di un'ontologia qualitativa, un'ontologia che ospita proprietà emergenti, e dove la causalità efficiente dev'essere subordinata sul piano esplicativo alla causalità formale. Tale ontologia si configura in ultima istanza come un idealismo trascendentale naturalizzato, in grado di evitare una riduzione della mente alla materia, senza ricadere nel dualismo cartesiano. In questa nuova cornice ontologica, e solo in essa, possono trovare legittimazione tanto i risultati delle scienze della natura, quanto quelle stesse operazioni di coscienza senza di cui nessuna scienza potrebbe esistere. Sotto queste nuove premesse, intenzionalità, possibilità, e libertà non appaiono più come enigmi e aporie, ma come tratti fondativi del reale.
22,00 20,90

Rappresentazione e realtà. Psicologia fenomenologica dell'immaginario e degli atti rappresentativi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 332
I limiti di ciò che possiamo immaginare sono anche limiti del nostro mondo? Ciò che è rappresentabile definisce l'ambito di ciò che è possibile? E, se sì: in che senso? Questi sono gli interrogativi di fondo che supportano e motivano la scrittura di questo libro. Il percorso che conduce dalle domande alle tesi conclusive passa attraverso tre principali nuclei argomentativi. Il primo nucleo concerne il rapporto tra immaginazione e percezione. Si tratta qui di capire in che misura la sfera dell'immaginario sia in grado di ricreare, ed anticipare, la sfera della realtà sensibile. In seconda istanza viene esaminata la transizione tra immaginario di tipo sensibile e rappresentazione concettuale. Questo punto viene affrontato attraverso un'analisi della genesi e delle potenzialità della significazione linguistica. Il terzo nucleo argomentativo riguarda il rapporto tra gli apriori della rappresentazione (ciò che è rappresentativamente necessario o rappresentativamente impossibile) e la sfera dei possibili (ontologici, epistemici e metafisici). Queste analisi confluiscono nell'illustrare le condizioni per una rappresentazione dotata di senso, e nel chiarificare il senso dell'attività rappresentativa in quanto tale. Su questa base si profilano le conclusioni del lavoro, che ridefiniscono il rapporto tra rappresentazione, realtà e verità. Tale ridefinizione porta a rivendicare un senso ed una funzione essenzialmente differenti per l'uso scientifico delle rappresentazioni rispetto all'uso filosofico delle medesime.
24,00 22,80

La realtà e i suoi sensi. La costituzione fenomenologica della percezione e l'orizzonte del naturalismo

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 274
Oggetto del presente lavoro è l'essenza del percepito in quanto realtà oggettiva primaria. Metodologicamente il lavoro si rifà all'impianto della fenomenologia husserliana, di cui adotta parte dell'apparato concettuale. Le analisi husserliane vengono fatte interagire con temi ed argomenti che compaiono oggi nel contesto delle scienze cognitive e della filosofia della mente contemporanea. Prendendo le mosse dall'elaborazione husserliana, l'analisi si sviluppa inizialmente confrontandosi con le indagini percettologiche di J.J. Gibson, S. Gallagher e della psicologia della Gestalt, che inducono a porre il problema della costituzione trasmodale della realtà percettiva. Tale problema viene elaborato investigando la dimensione 'istintuale' operante, tanto sul piano etologico che ontogenetico, nell'esplorazione, nel gioco e nell'imitazione. Da ultimo, l'analisi converge nuovamente sul senso ontologico della costituzione percettiva con particolare riferimento ai processi costitutivi di spazio, tempo e causalità. Le conclusioni sviluppano il problema del rapporto tra fenomenologia e naturalismo alla luce dell'idea di mondo come orizzonte di senso, declinando l'ontologia scientifica sia come realizzazione che come violazione di tale orizzonte.
24,00 22,80

Emergentismo. Le proprietà emergenti della materia e lo spazio ontologico della coscienza nella riflessione contemporanea

Emergentismo. Le proprietà emergenti della materia e lo spazio ontologico della coscienza nella riflessione contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 176
In un universo materiale governato da leggi fisiche, quale può essere lo spazio proprio di tutti quei fenomeni che non paiono esprimibili in termini fisici? Quale sarebbe, in questa cornice, lo statuto ontologico attribuibile alla coscienza umana e alla vita? A queste domande le teorie emergentiste rispondono lungo le seguenti linee: per preservare uno spazio ontologico autonomo per la mente, la vita e la varietà fenomenica non è necessario né introdurre una visione dualistica, né negare la fondamentalità della materia. È sufficiente ammettere che la realtà si dà in diversi livelli di complessità ascendente a partire dal livello elementare descritto dalla fisica; e che al crescere della complessità delle strutture del reale emergono proprietà e relazioni nuove rispetto a quelle investigate sul piano fisico. In queste pagine viene presentato un modello di proprietà emergente che ne mostra il ruolo ontologico necessario ed ubiquo. Attraverso una rivalutazione della nozione di qualità ed una critica dell'idea di causalità efficiente si mostra da un lato come in un'ontologia monistica qualità irriducibili devono essere causalmente efficaci e dall'altro come l'emergere di proprietà nuove non richieda alcuna violazione delle leggi fisiche.
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.