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Libri di Andrea Lupacchini

Biografia e opere di Andrea Lupacchini

La sensorialità nei materiali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 448
L'industrial designer fa affidamento alla propria esperienza, spesso limitata ad un campo specifico; sceglie un materiale perché è il più performante, il più economico o perché è il più facile da lavorare. Questo testo si prefigge di analizzare e di far conoscere ai progettisti un aspetto quasi sempre trascurato dei materiali: quello espressivo-sensoriale. Ogni materiale, infatti, è in grado di esprimersi, di influenzare emotivamente l'utente determinando di conseguenza delle reazioni. Il progettista deve conoscere le qualità espressive dei materiali perché soltanto così potrà prevedere le qualità sensoriali degli oggetti che con quei materiali verranno realizzati. Anche le tecniche di lavorazione hanno un ruolo fondamentale nella buona riuscita di un progetto, poiché esse possono amplificare alcune caratteristiche intrinseche dei materiali, ma possono anche fargliene acquisire delle altre, alterandone l'aspetto percettivo-comunicativo. Il lavoro del designer, quindi, non dovrà limitarsi a formare la materia, ma dovrà partire dalla conoscenza e dall'analisi degli aspetti sensoriali. Soltanto in questo modo si potranno creare degli artefatti che siano anche dei veicoli comunicativi; oggetti che possano meglio rispondere alle aspettative ed alle capacità cognitive di chi dovrà utilizzarli, che siano, cioè, in grado di assolvere meglio al compito per il quale sono stati pensati.
40,00 38,00

Ergonomia e design

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 476
Nato come strumento per fornire un quadro generale dell'ergonomia moderna, il libro accompagna il lettore attraverso un agile percorso di assimilazione delle caratteristiche distintive di questa disciplina. Tra arte e psicologia, tra biologia umana e creatività, tra sport e comunicazione: un percorso interdisciplinare in grado di riconoscere definitivamente alla materia la capacità di fungere da cerniera tra discipline scientifiche e scienze umanistiche, puntando all'individuazione di approcci olistici e all'attitudine alla ricognizione e all'integrazione. Dopo aver affrontato i temi della qualità, dell'usabilità e della gradevolezza, il libro compie incursioni in ambiti specifici: dai microspazi agli abitacoli, dalle calzature alle architetture corporali, dallo yacht design al design for all. Concetto invariante è che gli strumenti di conoscenza debbano sempre essere impiegati in funzione ergonocentrica, indirizzandoli verso i limiti dell'uomo, le caratteristiche naturali, le capacità psichiche e fisiche nonché verso i suoi bisogni, siano essi effimeri o profondi. L'ergonomia e la moderna filosofia del progetto possono farsi portavoce di un nuovo "umanesimo scientifico", dove intersezioni operative tra aree diverse dello scibile possono rendere possibile la "riduzione" di fratture innaturali, come per esempio quella tra arte e tecnologia.
43,50 41,33

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