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Libri di Alessandro Angeli

Biografia e opere di Alessandro Angeli

Songster, cosmografia di un vagabondo

Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 112
Un romanzo sulla condizione degli afroamericani, le radici della musica nera e l’importanza di una tradizione orale che nel racconto di Bunny, il protagonista, si contrappone all’avvento della modernità. Vi si trova il leitmotiv del viaggio alla ricerca della fortuna, incarnato da Abel, allievo di un grande bluesman e simbolo di quell’etica del vagabondo che è la vera essenza del blues. Vanno intesi in questo senso i riferimenti ai grandi maestri del genere “rurale” Skip James, Blind Willie Mc Tell e Furry Lewis. Dal punto di vista storico, Songster si colloca agli inizi del Novecento e riflette le dinamiche che precedettero il secondo conflitto mondiale, la situazione razziale, l’avvento del Ku Klux Klan, la Grande depressione. Nel racconto orale del protagonista di queste pagine risiede la memoria e la salvezza di un intero popolo che ha cantato il dolore nel blues.
14,00 13,30

Maginot

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 92
Una serie di istantanee che, fotogramma dopo fotogramma, raccontano la vita e i destini incrociati di tre giovani della periferia romana: il sogno di un riscatto sociale che non arriverà mai, le risse, le aggressioni, le vendette, gli omicidi, in un'escalation di violenza vissuta dall'io narrante con cinismo e distacco, quasi come se la brutalità fosse un fato ineluttabile verso cui anelare, in un viaggio verso gli inferi dove la perdizione è perversamente intesa come soglia di redenzione. "Maginot" è un commovente e spietato atto d'accusa alla società del benessere, che abbandona i suoi figli reietti nel limbo senza uscita degli squallidi sobborghi di periferia.
12,00 11,40

Songster, cosmografia di un vagabondo

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 120
Un racconto sulla condizione degli afroamericani, le radici della musica nera e l'importanza di una tradizione orale che nel racconto di Bunny, il protagonista, si contrappone all'avvento della modernità. Vi si trova il leitmotiv del viaggio alla ricerca della fortuna, impersonato da Abel, allievo di un grande bluesman e possessore di quell'etica del vagabondo, vero testamento dello status del blues. Vanno intesi in questo senso i riferimenti testuali ai grandi maestri del genere "rurale": Skip James, Blind Willie Mc Tell, Furry Lewis. Dal punto di vista storico il romanzo si situa agli inizi del Novecento, affrontando tutte quelle dinamiche che precedettero il secondo conflitto mondiale, la situazione razziale, l'avvento del Ku Klux Klan, la grande depressione. Nel racconto orale di Bunny risiede la memoria e la salvezza non solo di Ruth e Abel, ma quella di un intero popolo che ha cantato il dolore nel blues.
12,00 11,40

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