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Libri di Alain Deneault

Biografia e opere di Alain Deneault

La mediocrazia

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 240
«Non c’è stata nessuna presa della Bastiglia, niente di paragonabile all’incendio del Reichstag, e l’incrociatore Aurora non ha ancora sparato un solo colpo di cannone. Eppure di fatto l’assalto è avvenuto, ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere». Così questo libro annuncia l’oggetto delle sue pagine: la presa del potere da parte dei mediocri e l’instaurazione globale del loro regime, la mediocrazia, in ogni ambito della vita umana. La trattazione che ne segue è una sorta di genealogia di questo evento che, nella prosa accattivante di Deneault, tocca campi differenti – dalla politica (affidata ormai al «centrismo» dei mediocri) all’economia, al sistema dell’educazione, alla stessa vita sociale – offrendo differenti modulazioni di questa forma di potere. Tuttavia, per Deneault, l’avvento della mediocrazia è impensabile senza l’avvento dell’industrializzazione del lavoro – sia manuale che intellettuale – e, in particolare, della sua espressione ultima, quella «Corporate Religion», la religione d’impresa che pretende, nella nostra epoca, di unificare tutto sotto la sua egida e fa sì che i mestieri cedano il posto a una serie di funzioni, le pratiche a precise tecniche, la competenza all’esecuzione pura e semplice. Per affacciarsi nel mondo, oggi, occorrerebbe soltanto dunque occupare il punto di mezzo e abbracciare nozioni feticcio quali «provvedimenti equilibrati», «giusto centro» o «compromesso». Insomma, essere perfettamente, impeccabilmente mediocri.
14,50 13,78

Governance. Il management totalitario

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 192
Nell’ultimo quarto del XX secolo, per descrivere e regolamentare il funzionamento delle organizzazioni e delle strutture aziendali, i teorici delle imprese ricorrono a un termine che, sin dal lontano XVI secolo, era un semplice sinonimo di governo: «governance». All’inizio degli anni Ottanta il termine viene introdotto nella vita pubblica col pretesto di affermare la necessità di una sana gestione delle istituzioni dello Stato e diventa il «grazioso nome» di una gestione neoliberale dello Stato, caratterizzata da deregulation e privatizzazione dei servizi pubblici. Negli anni successivi, attraverso questo sintagma, si fa strada quello che qualcuno ha definito un vero e proprio «colpo di stato concettuale». La governance infatti non è soltanto un termine che indica la necessità di adattare le istituzioni alle necessità e ai desiderata dell’impresa, ma qualcosa di molto piú rilevante. È un’espressione volutamente indeterminata che esprime la nuova arte della politica «senza governo», senza quella pratica, cioè, che presuppone una politica dibattuta pubblicamente. Strappato il vecchio contratto sociale alla base di ogni «governo», la governance inaugura «l’età felice» – per tecnocrati, finanzieri e imprese – della contrattazione plurale, una mutazione che promuove «il management d’impresa e la teoria della tecnica aziendale al rango di pensiero politico».
10,00 9,50

La mediocrazia

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2018
pagine: 240
«Non c'è stata nessuna presa della Bastiglia, niente di paragonabile all'incendio del Reichstag, e l'incrociatore Aurora non ha ancora sparato un solo colpo di cannone. Eppure di fatto l'assalto è avvenuto, ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere». Così questo libro annuncia l'oggetto delle sue pagine: la presa del potere dei mediocri e l'instaurazione globale del loro regime, la mediocrazia, in ogni ambito della vita umana. Non c'è mediocrazia, per Deneault, senza quella religione d'impresa che governa ogni atto della nostra vita oggi, e grazie alla quale «i mestieri cedono il posto a una serie di funzioni, le pratiche a precise tecniche, la competenza all'esecuzione pura e semplice». È il trionfo della società delle funzioni "tecniche" ("tecnica" qui designa, naturalmente il suo opposto, l'assenza totale, cioè, di téchne, di arte e perizia), in cui per lavorare «bisogna saper far funzionare un determinato software, riempire un modulo senza storcere il naso, fare propria con naturalezza l'espressione "alti standard di qualità nella governance di società nel rispetto dei valori di eccellenza" e salutare opportunamente le persone giuste. Non serve altro. Non va fatto nient'altro». Bisogna, insomma, essere perfettamente, impeccabilmente mediocri.
10,00 9,50

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