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LED Edizioni Universitarie: Palinsesti

Tutte le nostre collane

Incroci europei nell'epistolario di Metastasio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 306
Straordinario monumento della sociabilità colta del Settecento europeo, l’epistolario di Metastasio appare come un dialogo intenso e serrato che coinvolge ben più di seicento corrispondenti nel tempo lunghissimo di un settantennio; oltre duemilaseicento lettere, di cui rimane, nella quasi totalità dei casi, solo una voce, quella del poeta, che distrusse metodicamente le lettere che riceveva. Ed è quella voce che si assume il compito di presentarci – e talvolta di renderci persino familiari – diplomatici e nunzi papali, un numero impressionante di musicisti e letterati (molti di primissimo piano, ma altri – tanti – minori e minimi) e infine donne e uomini che testimoniano della fortuna della sua opera nel corso di mezzo secolo e oltre. Già da qualche anno una équipe di storici della letteratura e musicologi appartenenti a diverse università europee ha dato vita al «Metastasio’s Epistolary Texts Archive» con l’intenzione di approntare una nuova edizione dell’epistolario. Un percorso di ricerca in cui si inserisce anche l’incontro di studio genovese del dicembre 2018, di cui si pubblicano in questa occasione gli Atti.
36,00 34,20

«A Silvia» e l'arma della Città. Storia di alcune indagini sulle odi pariniane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 126
Questo saggio riassume vent’anni di ricerche allo scopo di tracciarne un meditato bilancio. Le indagini filologiche, infatti, sono spesso costrette ad affrontare percorsi lunghi e tortuosi, e quello prospettato dalle odi pariniane è sempre apparso tra i più impervi, perché caratterizzato da pochi dati certi e testimonianze assai reticenti, se non contraddittorie. Per questo, chiunque lo abbia intrapreso ha dovuto procedere a fatica, attraverso ipotesi. E anche l’autore di queste pagine ha iniziato ad avanzarne alcune, già nel 2002. Come tutte le ricostruzioni provvisorie, tuttavia, richiedevano un periodico vaglio, che ne saggiasse la perdurante efficacia. Biancardi è giunto a porne in discussione diversi aspetti, rinunciando a soluzioni che gli erano parse convincenti. Ma il progressivo abbandono di vicoli ciechi, ed erronei preconcetti, rappresenta pur sempre un progresso nelle ricerche, cui possono giovare ulteriori recuperi testimoniali, almeno in circostanze fortunate, come quelle ritratte in questo volume. Sempre che nell’approccio ai testi si presti la dovuta attenzione alla loro materialità. Talvolta – ricorda l’autore – è più eloquente di quanto si possa pensare.
22,00 20,90

La lessicografia dialettale lombarda tra Sette e Ottocento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 172
Un oggetto desueto: così si potrebbe definire oggi il vocabolario dialettale. Al di fuori dell’ambito ristretto degli studiosi, il vocabolario dialettale appare uno strumento ignoto ai più, ad altri un curioso reperto di tempi lontani o, nei casi più fortunati, l’appassionata autobiografia lessicale di cultori di storie locali. Diverse erano le cose nei secoli studiati nel presente lavoro. I vocabolari dialettali occupavano un posto dignitoso nella cultura sette ottocentesca: a loro spettava primariamente un ruolo importante nella conquista della lingua nazionale, ma erano anche, in qualche caso, preziosi contenitori delle reliquie di un passato documentabile soltanto attraverso le sopravvivenze del lessico. Il volume traccia un profilo della produzione lessicografica dialettale lombarda, di una delle regioni più ricche di dizionari vernacolari tra Sette e Ottocento.
26,00 24,70

Un'inedita e ignota recensione di Giacomo Leopardi («L'ombra di Dante»)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
Il volume porta alla luce un inedito leopardiano, precisamente una fin qui sconosciuta recensione. È un testo compiuto, in bella copia e firmato, ma che Leopardi ha rinunciato a pubblicare. Sconosciuto è peraltro anche l'opuscolo recensito, "L'ombra di Dante", «visione» di G. Anniballi, stampata a Loreto nel 1816. Lo studio colloca l'inedito nella carriera leopardiana, ne spiega genesi, peculiarità, implicazioni; illustra i rapporti con altre opere (la rinuncia alla recensione da parte di Giacomo non significa infatti che la lettura dell'"Ombra di Dante" in lui non agisca); ricostruisce una stagione di attività febbrile, in cui il nome di Dante assume un posto privilegiato dentro la sua poetica del primitivo. Né lo studio dimentica di illuminare l'involontario co-protagonista, G. Anniballi, di cui è disegnata l'intera parabola: dai primi passi nella nativa Urbino fino agli anni riminesi della maturità e della vecchiaia, ma inspirando ed espirando sempre fiera aria classicista. In appendice è fornita la riproduzione integrale del raro opuscolo "L'ombra di Dante"; la plaquette è impreziosita anche dalla riproduzione dell'autografo dell'inedito leopardiano.
23,00 21,85

Minima borealia. Primi contributi per la storia dell’italianistica in Finlandia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 296
I 12 capitoli del volume inquadrano un percorso che inizia alla fine del Settecento con Carlo Denina e le sue relazioni epistolari con un alto dignitario degli zar, e prosegue con la ricostruzione delle vicende della prima traduzione in finnico di un testo letterario italiano (1801). Al fronte delle traduzioni rimanda in gran parte la fortuna otto-novecentesca di Dante. Una particolare attenzione viene prestata alle relazioni scientifiche e accademiche tra la Finlandia e gli ambienti dell’italianistica europea nel Novecento: tappe fondamentali risultano la fondazione all’università di Helsinki di una cattedra di filologia romanza e germanica (1898), di una di filologia romanza (1908) e la nascita di un lettorato di italiano (1933). Attraverso lo studio delle corrispondenze dei grandi filologi romanzi finlandesi del primo Novecento, dei loro postillati, della rete di recensioni e suggerimenti di lettura intrecciata con alcuni grandi nomi della filologia italiana del XX secolo, si mettono a fuoco i punti di interesse più costanti nel tempo dell’italianistica accademica finlandese: Dante, il Rinascimento, la poesia della Scuola siciliana, la linguistica storica e comparata.
39,00 37,05

Per ammazzare il «Corriere della Sera». Romanzo follaiolesco

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 348
«“La Folla” non offre ai suoi abbonati a 5 lire né chincaglieria né cartelle di lotteria né automobili. Offre solo Per ammazzare il “Corriere della Sera”, il romanzo più spettacoloso del giornalismo dei nostri tempi»: con queste parole, nell’autunno 1912, veniva annunciato sulla rivista «La Folla» il romanzo del giornalista e scrittore socialista Valera. Il testo non venne mai pubblicato ed è stato considerato fino ad oggi introvabile. In quest’opera, che per la prima volta si pubblica in volume, l’autore nomina centinaia di giornalisti, scrittori e politici, innumerevoli testate italiane e internazionali; di tutti e di tutte discute l’organizzazione, gli orientamenti, le azioni, ne giudica le firme e l’atteggiamento tenuto nei confronti del potere. Un ritratto spietato e disincantato del giornalismo italiano ed europeo tra Otto e Novecento, e il sogno di un nuovo quotidiano, «Il Corrierissimo», che non sarà la tribuna dell’opinione nazionale, liberata dall’influenza del «Corriere della Sera», ma il principale divulgatore del verbo socialista, antiborghese e antimonarchico in tutti gli angoli della terra, per la redenzione dell’umanità, finalmente illuminata dal «Sol dell’Avvenire»
43,00 40,85

Storia dell'epistolario leopardiano. Con implicazioni filologiche per i futuri editori

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 182
Del prezioso epistolario di Leopardi il volume illustra in modo organico e nuovo le vicende lungo l'Ottocento, muovendo dal retroterra della sua prima edizione e spingendosi fino alla quinta "ampliata e più compiuta". Le carte e i libri appartenuti a Prospero Viani (1812-1892) sono stati eletti a osservatorio privilegiato e punto di partenza per una vasta ricognizione di materiali inediti o malnoti. All'interesse storico, con ovvio riguardo anche alla fortuna di Leopardi, se ne somma e intreccia un altro spiccatamente filologico, rivolto pure al domani dei futuri editori dell'epistolario. L'indagine storica collabora in modo costante e deciso a fare luce sulle vicissitudini della trasmissione testuale, trasferendo così frequenti e non irrilevanti benefici nel corpo vivo delle lettere leopardiane, nella loro stessa lezione. Sul fronte filologico esce così rafforzata e assai più consapevole la recensio; la gerarchia dei testimoni non di rado è stata modificata; alle copiose rettifiche puntuali si aggiunge pure qualche incremento netto. Nel disciplinare questa messe di materiali e informazioni, il volume mira a conciliare criteri di pertinenza, economia e chiarezza.
30,00 28,50

Dalle vaghe fantasie al patrio zelo. Letteratura e politica negli ultimi anni di Vincenzo Monti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 334
Il volume propone una ricognizione delle esperienze molteplici praticate dal poeta Vincenzo Monti e da chi gli fu vicino nei suoi ultimi anni di vita. Emerge in primo luogo la natura sperimentale che qualifica l'estremo compito poetico affrontato dal Monti: esso consistette nel 'volgarizzamento' dal tedesco in sciolti italiani, realizzato insieme con il giovane trentino A. Maffei, di parte del poema (Tunisias) del patriarca magiaro di Venezia, János László Pyrker. Intrecciandosi con l'epopea cristiana e con il sentimentalismo nordico di quella prova letteraria, un secondo nucleo di interessi riguarda la simpatia crescente che il Monti seppe esprimere dinanzi alle rivoluzioni liberali in atto negli stessi anni Venti del secolo. Costituisce un terzo aspetto simultaneo dell'impegno letterario e intellettuale del Monti in quei frangenti storici l'applicazione rigorosa, insieme con il marchese G.G. Trivulzio e con G.A. Maggi, alla rilettura, alla correzione e all'edizione criticamente accertata del Convivio di Dante, in una prospettiva che implicò una rilettura politica e civile dell'opera dantesca nel quadro dell'età storica presente, condizionata dall'espansione del romanticismo liberale.
41,00 38,95

Geografie letterarie. Da Dante a Tabucchi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 382
I contributi raccolti si collocano in una prospettiva europea sette-ottocentesca, con qualche incursione in altre coordinate cronologiche e spaziali. Ricostruiscono episodi, incontri, relazioni di natura diversa, ma in qualche modo memorabili o decisivi per chi li ha vissuti; e raccontano storie di personaggi nei momenti che li hanno visti protagonisti lontano dalla patria o dai luoghi di origine, in un reticolo geografico esteso dalla Russia (Algarotti, Alfieri) alla penisola iberica (i viaggiatori dell'età dei Lumi, le moderne rivisitazioni letterarie), toccando Parigi (Goldoni, Beccaria, Monti), Londra (Casanova, Dickens, gli esuli del primo Ottocento), Vienna (Metastasio), Varsavia (Angelo Maria Durini), senza escludere le avventure oltre oceano (Melville, il viaggio del Bounty). Ai luoghi della vita culturale e civile si alternano poi gli spazi della memoria e della letteratura: il baratro degli inferi danteschi, gli arcani della scienza, le isole sognate, la dimensione degli spiriti e della fantasia. Il tratto comune è quello della distanza, dell'altrove, di una lontananza spesso dovuta alla stringente necessità, ma non di rado cercata, o anche assunta come regola di vita.
41,50 39,43

Lettera sopra l'uso della fisica nella poesia (1765)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 88
Ricorrendo al più duttile verso sciolto i poeti dell'età dei Lumi rivendicarono il diritto di cimentarsi nell'illustrazione dei progressi della ragione e nella trattazione di nuove verità scientifiche e filosofiche. Su quel rapporto fra letteratura e scienza molto si discusse allora. In Italia, una delle voci più efficaci sul piano della definizione dei postulati teorici fu quella di Giambattista Roberti; la sua "Lettera sopra l'uso della fisica nella poesia" vedeva la luce nel 1765, lo stesso anno in cui Giuseppe Parini affrontava un tema di stringente attualità sociale (l'inoculazione del vaiolo) in una prova poetica animata da accenti pindarici, nel segno di una ardita sperimentazione linguistica. La Lettera del gesuita bassanese si configura come un vero e proprio catalogo di notizie e di indicazioni per coloro che intendevano confrontarsi con la poesia scientifica. L'autore segnala i modelli antichi e moderni, suggerisce temi di istruzione e diletto, propone modalità espressive, raccomanda l'adozione di uno stile in grado di innalzare il dettato salvaguardando, però, la comprensione
22,50 21,38

27,50 26,13

Vita di Giuseppe Parini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 62
Il nome di F. Reina (1766-1825) è da sempre legato a quello del più grande poeta lombardo del XVIII sec., Parini; proprio l'edizione in 6 tomi delle Opere dell'autore del Giorno, pubblicata a Milano fra il 1801 e il 1804, decretò a futura memoria la fortuna letteraria del curatore, il Reina appunto, che già si era distinto come fervente giacobino e che più tardi si sarebbe segnalato come bibliofilo e editore di testi. Fu proprio la sua Vita pariniana premessa a quella edizione a perfezionarne la fama postuma; è a questa biografia, infatti, che tutti gli studiosi del Parini si richiamano per inquadrare e ricercare più giuste motivazioni storico-culturali alla indiscussa autorevolezza che la poesia e la stessa personalità del Parini incontrarono presso i giovani scrittori della prima generazione ottocentesca. Da Foscolo a Manzoni e fino ai grandi scrittori e critici del secondo Ottocento, da De Sanctis a Carducci, la profonda stima e l'apprezzamento per l'opera pariniana, nonché per la statura intellettuale e morale dell'autore, furono in sostanza unanimi; di un tale, non ordinario fenomeno di cultura letteraria e civile la Vita del Reina non fu di certo coefficiente secondario.
19,00 18,05

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