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LED Edizioni Universitarie: Il segno e le lettere

Tutte le nostre collane

Declinazioni dello spazio nell’opera di Giacomo Leopardi. Tra letteratura e scienza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 242
Noi siamo nello spazio: e lo spazio è in noi. L’alternativa allo spazio è il vuoto; quel vuoto che Leopardi sente come incombente e opprimente, e che l’uomo fa di tutto per evitare anche a costo della noia, del dolore, del male. Lo spazio nell’opera di Leopardi assume varie forme, e stimola vari livelli di riflessione e di analisi. In questo volume si tenta una ricognizione, necessariamente parziale e limitata, di queste diverse accezioni dello spazio leopardiano. Quest’ultimo è indagato come una vera e propria categoria ermeneutica che, declinata da Leopardi in molteplici forme retorico-linguistiche e per mezzo di nozioni, concetti, immagini, metafore, similitudini e analogie spesso di matrice scientifica, gli consente di mettere a fuoco da un lato la natura delle cose del mondo e dell’universo; e dall’altro i confini dell’immaginazione. Lo spazio interiore, legato alla dimensione immaginativa e linguistica dell’individuo, è messo costantemente in relazione con lo spazio esterno dove l’uomo diventa parte di una comunità e ingranaggio di un meccanismo estremamente complesso che Leopardi analizza con implacabile lucidità e senza riserve o pregiudizi morali.
31,00 29,45

Imigração brasileira na Europa. Memória, herança, transformação

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 338
38,50 36,58

23,00 21,85

Semantica. Forme, modelli, problemi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 184
La semantica può essere considerata come una delle sfide più avvincenti e proibitive della lingua. E come fare interagire tra loro modelli diversi? Il testo, di taglio specialistico, analizza, valuta e coordina i diversi approcci. La tripartizione delle teorie in linguistiche, formali e computazionali seguirà le diverse discipline coinvolte, a partire da una prospettiva storica sul secolo scorso, fino ai più recenti approcci multi-disciplinari. L’analisi mostrerà come dalle divisioni disciplinari classiche del Ventesimo secolo, si sia passati a una bipartizione metodologica che scinde le prospettive modellistiche da quelle descrittive. Una particolare attenzione viene dedicata alle specifiche forme disciplinari e agli aspetti modellistici; tale focus produce una vasta gamma di considerazioni metodologiche sulla semantica lessicale, cognitiva, formale e computazionale. L’ultimo capitolo è dedicato a un confronto tra metodi, problemi e prospettive, aprendo diverse questioni teoriche di larga portata e prospettando la necessità di protocolli d’interazione tra i vari approcci.
30,00 28,50

Il traduttore. Mito e (de)costruzione di una identità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 192
Per fare luce sul pensiero che ha influenzato una ben precisa idea di ciò che sia la traduzione e di chi sia il traduttore, è presentato un bilancio condotto sul profilo storico delineando come dallo scientismo positivista, passando attraverso il trascendentalismo kantiano, si sia giunti all'ermeneutica gadameriana, per sintetizzare, in seguito, il contributo di Ricoeur e approdando alla teoria della decostruzione di Derrida. Un tale percorso di riflessione conduce a prospettive di analisi che de-costruiscono il senso comune di teorie che considerano la traduzione come neutra e il traduttore come obiettivo. La pretesa di un traduttore imparziale e neutro appare infondata, se si considera che il traduttore utilizza un «materiale», la lingua, che non è affatto un materiale, ma parte integrante di una soggettività che lo costituisce nella sua specifica singolarità. La lingua attraversa il traduttore implicandolo profondamente nella realizzazione dell’oggetto, che è giusto la traduzione la quale di fatto finisce col certificarsi non già come mero oggetto, ma come specifica espressione della sua soggettività.
30,50 28,98

BerlinoGrafie. Letteratura nomade e spazi urbani. I percorsi di Emine Sevgi Özdamar e Terézia Mora

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 196
Nel nostro tempo lo spazio è diventato centrale nella riflessione teorica: Spatial Turn, Raumtheorien, geocritica vengono utilizzate per orientarsi nel cambiamento in atto e a Berlino, attraverso la letteratura transnazionale di lingua tedesca, si cerca la matrice del rapporto tra scrittura e "spazio". Berlino, città senza centro, città rizomatica, ci offre una possibilità di cogliere l'intrinseco legame tra Grafie e luoghi. Le opere di due scrittrici, E. Sevgi Özdamar e T. Mora, ci accompagnano in questa indagine. Questa letteratura viene qui definita nomade in relazione alle tesi di Braidotti, Deleuze e Guattari ma anche guardando a uno spazio urbano decostruito. Le opere di queste autrici mostrano la capacità della scrittura di creare una connessione tra interno ed esterno, o dimostrano l'impossibilità della relazione laddove ci siano sistemi, traumi che trasformano lo spazio vitale in un luogo di morte. La letteratura transnazionale manifesta la cifra nomade della relazione con lo spazio. Le BerlinoGrafie mappano nuove spazialità e forme di convivenza, mostrando il potenziale che la scrittura ha nel modificare lo spazio vissuto.
31,00 29,45

33,00 31,35

Contatto interlinguistico fra presente e passato

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 498
Lo scopo del volume è di tentare un primo bilancio dei risultati ottenuti nell'ambito della trasferibilità a fasi linguistiche del passato di principi, assunti e modelli elaborati nell'ambito della moderna sociolinguistica. I contributi raccolti in questo volume coprono aspetti diversi del contatto interlinguistico sia sul piano teorico che sul versante più strettamente applicativo. Nel primo ambito particolare attenzione è stata dedicata tanto ai modelli di riferimento quanto alla collocazione dei fenomeni e dei prodotti del contatto a livello di discorso e a livello di sistema. Nel secondo ambito si raccolgono una serie di studi dedicati a situazioni diverse sia dal punto di vista cronologico sia per quanto concerne i codici di volta in volta in contatto; l'arco cronologico su cui si distribuiscono i casi analizzati va dall'antichità al periodo medioevale e rinascimentale, per arrivare all'analisi di situazioni moderne, soprattutto in riferimento a varietà del diasistema romanzo. I risultati ottenuti dai diversi contributi costituiscono la base per confermare, ampliare e riflettere su alcuni degli assunti che caratterizzano l'attuale panorama della sociolinguistica storica.
53,00 50,35

I fratelli Goncourt e l'Italia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 220
Il rapporto dei fratelli Goncourt con l'Italia, spesso considerato marginale dalla critica, rappresenta il nucleo intorno al quale si organizza il volume di Federica D'Ascenzo. La ricerca sviscera innanzitutto il ruolo preminente svolto dal viaggio in Italia del 1855-1856 nella formazione estetica dei due letterati; studia le varie espressioni di scrittura odeporica palesate in quell'occasione; ne vaglia l'incidenza nella determinazione dell'usus scribendi goncourtiano, e le pone in relazione con le scelte formali e tematiche che caratterizzeranno il loro percorso letterario, dal romanzo realista fino agli esiti decadenti della narrativa di Edmond. La bibliografia ragionata della fortuna dei Goncourt in Italia viene invece a colmare una lacuna sostanziale all'interno della francesistica e degli studi comparati e intesse un accurato e suggestivo profilo del contesto, dei supporti e dei protagonisti della ricezione italiana dell'opera dei due scrittori. Muovendo da metodologie duttili e prospettive d'indagine sofisticate e diversificate, lo studio di Federica D'Ascenzo si addentra nella morfologia del lavoro intellettuale di Edmond e Jules de Goncourt, risale all'origine di stilemi e opzioni strutturali e si configura come una tessera inedita nell'esegesi della loro produzione.
32,50 30,88

Lo standard tedesco in Alto Adige. L'orientamento alla norma dei tedescofoni sudtirolesi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 158
Uno dei nodi centrali della questione dello standard tedesco in Alto Adige riguarda l'individuazione della varietà di riferimento per la comunità linguistica: dal secondo dopoguerra, infatti, si assiste ad un netto riorientamento dei responsabili della pianificazione dal tedesco austriaco verso il tedesco di Germania, con riflessi sempre maggiori nella comunità dei parlanti. Questo volume intende analizzare gli effetti di tale cambiamento, tramite l'osservazione degli atteggiamenti linguistici e del comportamento correttivo attuato dai tedescofoni sudtirolesi, al fine di offrire elementi di riflessione sulle scelte di pianificazione linguistica attuate nell'area.
28,00 26,60

25,50 24,23

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