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Jaca Book: Opere di Carlo Sini

Tutte le nostre collane

Transito Verità. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 1056
"Transito verità", quinto volume delle Opere di Carlo Sini, è interamente dedicato al cammino delle Figure dell’enciclopedia filosofica. Esso è scandito dai sei Libri che individuano le scienze fondanti del sapere occidentale, genealogicamente ricostruite in base al «pensiero delle pratiche», che è il perno della proposta teoretica dell’Autore. Le sei scienze (metafisica, psicologia, etologia, antropologia, cosmologia, pedagogia) non sono considerate nella prospettiva della loro attuale, canonica codificazione concettuale e metodologica di saperi costituiti. L’indagine si rivolge piuttosto al loro radicamento nel terreno di quelle concrete pratiche di vita, di parola, di scrittura che ne hanno motivato la nascita: un radicamento che custodisce il loro senso originario, sovente emarginato o nascosto (e quindi in gran parte dimenticato) proprio dalle decisioni istituzionali dei saperi costituiti come verità pubbliche. La scelta delle sei scienze guida è puntualmente motivata nella Avvertenza e nell’Introduzione che, in forma di intervista, apre il libro. Qui l’Autore, rispondendo alle domande di Florinda Cambria, ricostruisce il portato storico della visione enciclopedica del sapere e il contesto del suo personale incontro, relativamente a questo tema, con il pensiero di Aristotele, Hegel, Husserl, Peirce e Paci. Il senso generale del sapere inteso come «enciclopedia» si specifica per Sini in un cammino articolato in nove figure, che si ripetono, variando, in ognuna delle sei scienze, a loro volta caratterizzate da sei differenti forme espositive: l’analogia, lo specchio, lo stacco, il teatro, il racconto, il sogno. L’intreccio tematico e stilistico di queste forme permette, nella Postfazione di Cambria, una lettura trasversale di "Transito Verità", dalla cui trama complessa emerge il ritmico aprirsi all’incontro con la verità del mondo tradotta in esercizio di pensiero. Un esercizio teorico dei corpi (nelle prime tre scienze paradigmatiche) che si traduce in pratica dei corpi in esercizio (nelle successive tre). Si delineano così un’etica del sapere e una politica dell’esperienza che inaugurano il ritorno a casa delle scienze europee: ritorno alla filosofia che le ha generate e che con esse si dispone, in una produttiva metamorfosi, al loro futuro destinale.
39,00 37,05

Lo spazio del segno. Semiotica ed ermeneutica. Volume Vol. 1/1

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 480
"Lo spazio del segno" è il tomo d’apertura del primo volume, interamente dedicato all’intreccio fra Semiotica ed ermeneutica. Tale intreccio, negli anni Settanta, costituì l’inedita proposta teoretica con la quale Sini rivelò alla comunità scientifica italiana quell’originalità filosofica e quella consapevolezza culturale che avrebbero contraddistinto la sua ricerca anche nelle fasi più mature. Il tema del segno, in stretto riferimento al pragmaticismo di Charles Sanders Peirce, è al centro di questo primo tomo. Esso inaugura una prospettiva gnoseologica basata sull’idea che ogni atto conoscitivo si collochi entro una catena di rinvii, mai riferiti a una presunta oggettività ultima, ma a quell’Interpretante dinamico e sovraindividuale che è l’orizzonte vivente entro il quale si collocano le operazioni comprendenti. La questione ermeneutica emerge perciò al cuore del cosiddetto «triangolo semiotico» (Segno-Oggetto-Interpretante) e l’intreccio dei segni in cui la verità via via si configura, aperta a un cammino infinito, chiama in causa questioni di ordine non solo epistemologico, ma anche etico e cosmologico. Lo spazio del segno traccia così il profilo dei problemi che impegneranno la ricerca di Sini negli anni Ottanta e Novanta, in un dialogo serrato con il prospettivismo nietzscheano, l’ermeneutica heideggeriana, lo strutturalismo foucaultiano, verso una possibile «scienza della verità» all’altezza di un pensiero dell’infinito effettuale e consapevole.
35,00 33,25

L'alfabeto e l'Occidente. Volume Vol. 3/1

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 480
"L'alfabeto e l'Occidente", terzo volume delle Opere di Sini è interamente dedicato al nodo che stringe le forme, i supporti e i contesti delle pratiche di scrittura ai saperi che in esse si costruiscono e istituiscono. Vi è documentato il cammino genealogico attraverso il quale, fra gli anni Ottanta e Novanta, l’Autore è giunto a formulare una delle tesi più note e originali della sua filosofia: l’esercizio della scrittura alfabetica, con le sue specificità rispetto a ogni altra modalità grafica, è la condizione pratica che ha reso possibile la nascita dei saperi concettuali e «de-somatizzati», su cui si fonda la nozione occidentale di verità. Il percorso verso tale nozione di verità, che è il centro dell’intera enciclopedia filosofico-scientifica, è ricostruito da Sini nei suoi passaggi cruciali, dal mondo dell’oralità alle civiltà della scrittura, fino alla «invenzione» dell’alfabeto e alla nascita della «mente logica» come luogo in cui emergono i tratti di una episteme universale: anelito incompiuto, istanza illusoria o concreto esito planetario di quell’Occidente che, oggi quanto mai, chiede di essere nuovamente interrogato, nella sua determinatezza storica e nelle sue – troppo spesso obliate – operazioni fondative.
20,00 19,00

La scrittura e i saperi. Volume Vol. 3/2

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
pagine: 420
La questione della scrittura, che occupa una posizione cruciale nella filosofi a di Sini e alla quale è interamente dedicato "Il Foglio-Mondo", terzo volume delle sue "Opere" viene affrontata nella prospettiva inedita di ciò che l’Autore chiama «foglio-mondo». Con questa espressione, liberamente mutuata da Charles Sanders Peirce, Sini si riferisce anzitutto al segreto della soglia filosofica e alle peculiarità della sua scrittura. Le trasformazioni storiche che l’hanno caratterizzata da Pitagora a Socrate e Platone, da Aristotele sino a Kant e a Hegel, culminano nel tentativo di trascrivere la verità del mondo nelle figure ultimative del logos concettuale: tentativo che sempre di nuovo ripropone l’incolmabile cesura fra la vita del sapere e le sue transeunti scritture. Il foglio-mondo diventa allora, più in generale, metafora di ogni sapere in quanto evento di scrittura ed elaborazione nascosta dei suoi mutevoli supporti, vanamente tesi a circoscrivere il mondo dal quale si originano e nondimeno efficaci e irrinunciabili nell’inscrivere percorsi di vita nel mondo a cui appartengono. La seconda parte del libro e le Appendici ripensano in questa luce l’eredità fenomenologico-ermeneutica, pervenendo a un confronto critico con Husserl e Heidegger e con i loro cammini fruttuosamente aporetici. In tale confronto, a metà fra il congedo e il passaggio di testimone, la soglia filosofica si apre infine a una nuova avventura: quel pensiero delle pratiche che sarà il tema generale del quarto volume delle "Opere".
28,00 26,60

Il pensiero delle pratiche. Volume Vol. 4/1

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
pagine: 400
Con "Spinoza o l'archivio del sapere" ci si affaccia su quella rivoluzione metodologica e tematica che prende il nome di «pensiero delle pratiche». I successivi cammini della filosofia siniana ne saranno segnati in modo decisivo, ma qui ciò che emerge in primo piano è il vivente percorso di gestazione da cui ha avuto origine tale svolta. Il libro mostra infatti in presa diretta il lavoro didattico di Sini, offrendo una rara testimonianza del metodo di ricerca che ne caratterizza l’impianto e lo stile espositivo. In "Spinoza o l’archivio del sapere" assistiamo così alla magistrale organizzazione di un corso di lezioni che trae dall’idea dell’archivio e dal libero riferimento alla filosofia spinoziana una originale esemplarità relativa ai rapporti fra la costruzione del sapere e la vita, il soggetto filosofico e la verità. Nelle sette Appendici veniamo invece accompagnati lungo i percorsi simultanei e paralleli nei quali il lavoro di ricerca ha trovato la sua sedimentazione in forme espositive più tradizionali. L’Introduzione, in forma di intervista, si focalizza sul contesto entro il quale il «pensiero delle pratiche», inteso come esercizio filosofico, è venuto delineandosi, in dialogo critico con l’ermeneutica del Novecento. Al centro di tale dialogo emerge il compito di una ricomprensione dell’intero sapere moderno segnato dalla rivoluzione copernicana. «L’approdo a Spinoza veniva dopo anni dedicati al confluire, nel mio lavoro, della ispirazione ermeneutica e di quella semiotica – scrive Sini – ma era anche una ripresa della battaglia di Husserl contro il naturalismo delle scienze, estesa da Paci al dogmatismo del marxismo ufficiale. Spinoza non ha bisogno di “fondare” i procedimenti della scienza moderna. La sua adesione al copernicanesimo e a Galileo nasce dalla consapevolezza che le pratiche della scienza potenziano le nostre conoscenze e le nostre azioni e in questo senso rendono più felici.»
20,00 19,00

La solidarietà delle pratiche e l'origine dell'autocoscienza. Volume Vol.

Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 432
Gli scritti qui raccolti riprendono sotto una nuova luce temi centrali nel lavoro dell’autore, sin dagli anni Settanta e Ottanta. Da un lato è in questione la relazione tra semiotica ed ermeneutica; da un altro lato il pensiero delle pratiche e la sua relazione col tema della scrittura. Il punto di approdo è quella declinazione etica del conoscere e della funzione genealogica della filosofia che assume i tratti seducenti e sconcertanti del salto nell’abisso. Il pensiero delle pratiche dissolve infatti i punti di appoggio consolidati nella tradizione filosofica e impone di slanciarsi verso forme inedite del filosofare, non per amore di novità, ma di verità. Vita e sapere si intrecciano in modalità essenzialmente problematiche e nondimeno feconde.
28,00 26,60

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