Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Interno Poesia Editore: Interno Novecento

Tutte le nostre collane

Tu sola sei vera. Poesie scelte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 160
La collana «Interno Novecento», grazie alla preziosa curatela di Franco Arminio, porta in libreria i versi del poeta lucano Rocco Scotellaro. Un viaggio nella lingua e nella vita di un uomo che non è mai stato un poeta da salotto, ma “un cuore che forse si è spaccato perché ha preteso di raccogliere in sé tutto il dolore del suo popolo”. Come descrive Arminio nella sua attenta introduzione, nel poeta di Tricarico ci sono versi “bellissimi e vivi, di una bellezza e di una vita che non aveva arroganze, ma fatiche e affanni e piccoli stupori a cui non si poteva dare molto spazio. Uno spazio, una risonanza che possiamo dare noi; in fondo abbiamo una fortuna: possiamo goderci queste poesie più di chi le ha scritte”.
15,00 14,25

La via delle comete

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 268
La collana «Interno Novecento» porta in libreria una nuova e inedita traduzione delle liriche di Marina Cvetaeva, una delle voci più amate della poesia di tutti tempi. Dalle poesie giovanili fino ai versi scritti pochi mesi prima della morte, “La via delle comete” è un itinerario antologico che mette a fuoco le tante sfaccettature della poetica, dello stile e del pensiero della poetessa russa. La poesia vissuta come destino, missione di cui Cvetaeva è stata investita per tutta la sua non duratura vita; è in tale atmosfera, esistenziale e letteraria, che il lettore trova ancora oggi una voce capace di raccontare, come pochissimi altri, il nostro tempo attraverso il tempo passato, i drammi e gli innamoramenti di una donna che ha cercato fino alla fine di percorrere la sua strada, di trovare la sua via, la sua luce, la sua cometa.
14,00 13,30

Cuore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 208
Poeta talentuoso e imprevedibile, poeta cult di una nuova generazione, meteora brillante e maestosa assurta come stella ai cieli celesti che tanto amava, Beppe Salvia, nato a Potenza (1954) e scomparso a Roma precocemente come chi è caro agli dei (1985), è il poeta di "Cuore", uno dei libri più intensi della giovane poesia italiana degli anni Ottanta. Pubblicato postumo nel 1987 con premessa di Arnaldo Colasanti con il titolo di "Cuore (cieli celesti)", fu oggetto di un riconoscimento unanime non solo tra gli amici poeti con cui aveva condiviso i suoi più fecondi anni di vita culturale, ma anche tra i maestri, da Dario Bellezza e Vincenzo Consolo ad Andrea Zanzotto, che vedeva in "Cuore" «una luce di giovinezza e di alba e nello stesso tempo qualcosa di terribilmente teso verso lontananze imprendibili». È una poesia che cerca di risillabare il mondo, con la semplicità di visioni che vanno al cuore delle cose, ma che contemporaneamente sperimenta un lessico arduo e lontano, e un «lavoro di devastazione metrica», come lo definiva lui stesso, portato al cuore della poesia contemporanea. La collana «Interno Novecento» ripropone "Cuore", nella nuda e «difficile semplicità» del titolo originario, rispettando in ogni parte l’indice e i testi dattiloscritti compresi nelle carte autografe cedute dal fratello Rocco alla Biblioteca nazionale centrale di Roma.
12,00 11,40

Lavorare stanca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 220
La riedizione di "Lavorare stanca" di Cesare Pavese, curata da Alberto Bertoni per la collana «Interno Novecento», con nota al testo di Elena Grazioli, persegue fedelmente l’ultima volontà dell’autore, proponendo il testo così come Pavese scelse di pubblicarlo presso Einaudi, nel 1943, una volta giunta a piena maturazione una profonda modifica strutturale rispetto alla princeps, uscita per le Edizioni Solaria sette anni prima, con l’aggiunta di una trentina di liriche, il ripristino delle sei poesie censurate a suo tempo dal regime, la rimozione di alcuni altri testi e l’inserimento in appendice dei due testi di poetica, "Il mestiere di poeta" e "A proposito di certe poesie non ancora scritte". Come evidenzia Bertoni nella lunga e approfondita introduzione al testo, «se si vuol racchiudere "Lavorare stanca" in una formula, la migliore rimane quella di “sperimentalismo realistico”, forgiata per le “poesie-racconto” che lo compongono da Edoardo Sanguineti, il quale le stimava proprio per la loro capacità di resistenza al “trionfo, tutto novecentesco, della poesia come lirica”».
12,00 11,40

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.