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Giappichelli: I diritti nella «rete» della rete

Tutte le nostre collane

Protezione dei dati personali in Italia tra GDPR e codice novellato

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: XXX-507
Questo volume si articola in tre Parti. La prima Parte analizza il Codice novellato sotto vari punti di vista. Innanzitutto, cerca di collocarlo nel quadro del sistema di protezione dei dati personali europeo "multilivello", costituito dal GDPR, dalla Direttiva 2016/680, dal d.lgs. n. 51/2018 e dal Codice novellato. In secondo luogo, ripercorre la formazione del d.lgs. n. 101/2018 e le ragioni delle differenze di tecnica legislativa che caratterizzano oggi il Codice. In terzo luogo, esamina le Disposizioni generali e le norme relative alla Autorità Garante. Infine, cerca di andare oltre il GDPR e il Codice per esplorare il rapporto tra la normativa di protezione dati, l'impegno della UE alla competizione digitale e lo sviluppo tecnologico legato ai Big Data, agli Algoritmi e all'Intelligenza Artificiale. Nella seconda Parte, due saggi riguardano temi a cavallo tra normativa europea e nazionale, quali i Codici di condotta e il valore economico dei dati. Nella terza Parte si toccano aspetti molto importanti del Codice novellato quali: il regime dei trattamenti per finalità di interesse pubblico, le misure di garanzia, le nuove norme incriminatrici e le norme relative ai trasferimenti transfrontalieri dei dati. L'obiettivo del volume è offrire una bussola per muoversi in un contesto complesso andando anche oltre i problemi di applicazione della nuova normativa. Come ha detto la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, viviamo nella Digital Age, un tempo nel quale l'innovazione tecnologica, basata su un uso onnivoro di dati, può essere fonte di benefici enormi per l'umanità ma anche mettere a rischio l'essenza stessa di ciò che rende gli uomini liberi e responsabili: la capacità di capire, di avere il controllo dei propri dati e poter usare il libero arbitrio rispetto alle scelte da compiere e ai pericoli da evitare. La speranza è che i contributi qui raccolti possano aiutare anche a riflettere su questi temi al di là della pura, e spesso "fredda", applicazione delle norme.
55,00 52,25

Privacy, minori e cyberbullismo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: 152
Fra le innovazioni legislative che hanno caratterizzato la XVII legislatura (2013-2018), un posto di primo piano merita senz’altro la legge n. 71/2017 in materia di cyberbullismo. Fortemente voluta dalla sen. Elena Ferrara, ed approvata dopo un articolato percorso parlamentare, la legge punta a prevenire e contrastare un fenomeno gravemente lesivo della privacy e del benessere psicologico e sociale dei minori — nei casi estremi sino ad atti di suicidio, purtroppo verificatisi — tipicamente posto in essere da altri minori nel cyberspazio. Un “territorio”, quest’ultimo, oramai familiare, specialmente per i millennials, ma non per questo sempre percepito (anche dagli adulti) in tutta la sua potenziale pericolosità. Il volume affronta il tema del cyberbullismo e della legge n. 71/2017 in prospettiva interdisciplinare grazie a contributi di studiosi di diritto costituzionale e pubblico, amministrativo, penale, comparato e di informatica giuridica e psicologia generale, nonché mediante le riflessioni di soggetti istituzionali che si sono particolarmente impegnati per la concreta tutela dei minori dal bullismo sul web. Specifica attenzione è dedicata, nel volume, al regime europeo e nazionale di protezione dei dati personali dei minori, al quadro costituzionale di riferimento della legge n. 71/2017 e alle procedure da essa previste, ai reati che possono essere commessi mediante condotte di cyberbullismo, alle ricerche sulle abitudini errate dei giovani on-line e alle misure di aiuto offerte dalle amministrazioni pubbliche, alle scelte di regolazione assunte in altri Paesi (Europa e Stati Uniti), all’analfabetismo digitale e affettivo che, insieme all’impersonalità, caratterizza frequentemente le relazioni dei minori sul web.
15,00 14,25

Big data e privacy by design. Anonimizzazione, pseudonimizzazione, sicurezza

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XXV-228
Viviamo nell'epoca dell'abbondanza dei dati, da cui tutti traiamo un beneficio in termini di maggiori opportunità di conoscenza del mondo. Questa disponibilità di informazioni, però, non può essere senza limiti, poiché altrimenti ci renderebbe sovraesposti oltre ogni nostro desiderio, muterebbe radicalmente le nostre relazioni sociali e si risolverebbe, in definitiva, nella messa in circolo di una enorme quantità di dati di bassa qualità e scarsa utilità. Il Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali coglie perfettamente questi rischi nell'introdurre il principio di privacy by design, che si pone l'obiettivo di individuare nuove forme di tutela per le persone basate sulla leva tecnologica, in aggiunta a quelle che tradizionalmente si sono realizzate intervenendo sulla leva giuridica. Se diritto e tecnologia saranno ben armonizzati, la maggiore disponibilità di dati potrà realmente determinare un cambiamento di tipo cognitivo, permettendoci la scoperta di nuove relazioni tra dati (i Big Data), le persone e gli oggetti (l'internet delle cose). Perché da questa scoperta non nascano rischi per le persone (di sicurezza, ma anche di sottili o gravi discriminazioni) è più che mai necessario rafforzarne la tutela "sin dall'inizio", ossia intervenendo sui trattamenti dal primo momento in cui un servizio o una nuova applicazione sono pensati e progettati. Il libro si pone l'obiettivo di illustrare le principali modalità disponibili per offrire alle persone nuove tutele "per via tecnologica", mediante l'adozione di processi di anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati. Esso si rivolge a chi si occupa di tecnologie, se pure a diversi livelli e con diversa formazione: a chi le progetta, a chi le impiega per realizzare servizi, a chi ne disciplina l'uso all'interno delle aziende o in ambito pubblico, a chi prende decisioni strategiche su investimenti e piani di sviluppo. Ciò al fine di portare a più stretto contatto le diverse anime giuridica, tecnologica e oggi anche economica della protezione dei dati personali.
25,00 23,75

Privacy e il diritto europeo alla protezione dei dati personali. Dalla Direttiva 95/46 al nuovo Regolamento europeo. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XIII-307
Questo volume è una sorta di viaggio per aiutare il lettore a orientarsi nel mondo della protezione dei dati. Esso si propone tre obbiettivi. Il primo, mettere a fuoco la differenza strutturale fra il concetto di Privacy e il Right to Privacy americano, da un lato, e il Diritto europeo alla protezione dei dati personali come diritto fondamentale della persona, dall'altro. Per questa parte esso contiene anche molti riferimenti alle differenze tra la tradizione americana e quella europea. Il secondo obbiettivo è di ricostruire il diritto europeo alla protezione dei dati personali, basato su un intreccio continuo fra l'ordinamento della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quello della Unione Europea. Un ordinamento composto di Convenzioni e Carte dei diritti, Direttive e Pareri delle Autorità di controllo, nonché di una cospicua giurisprudenza sia della Corte di Strasburgo che di quella del Lussemburgo. Il terzo obbiettivo è costruire una passerella che consenta di mettere a confronto il diritto europeo esistente, basato sulle Direttive, col nuovo Regolamento, ormai in attesa soltanto dell'ultimo esame formale in Consiglio. Si tratta di un mutamento di grandissima importanza non solo perché si passa da un sistema basato su Direttive di armonizzazione e legislazioni nazionali di attuazione, a un Regolamento di immediata applicazione in tutti gli Stati membri, ma anche perché si danno regole certe a fenomeni che all'epoca della Direttiva 95/46.
31,00 29,45

La libertà di espressione tra Costituzione e Carte europee dei diritti. Il dinamismo dei diritti in una società in continua trasformazione

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XXI-251
La libertà di espressione, libertà fondamentale del costituzionalismo moderno, è riconosciuta e garantita in tutte le Costituzioni nazionali e nelle Carte internazionali, a tutela dell'esigenza innata della persona a esprimere e diffondere il proprio pensiero. Libertà oggi in tensione alla luce delle incalzanti innovazioni tecnologiche, e in particolare del web 2.0 e dei devices di ultima generazione, che incidono profondamente sulle fondamenta del contesto giuridico. Il corpo del lavoro è dedicato alla portata delle norme che riconoscono e garantiscono la libertà di espressione rispettivamente nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nella Carta europea dei diritti fondamentali e nella Costituzione italiana. Lo scopo è di porre in luce le differenze nell'estensione di tale libertà nei tre ordinamenti e nell'interpretazione fornita dalle tre Corti, quella di Strasburgo, quella di Lussemburgo e quella costituzionale italiana. L'attenzione è rivolta in particolare all'esame delle torsioni che le innovazioni tecnologiche producono sull'interpretazione delle norme con ampi riferimenti alla giurisprudenza nazionale ed europea. Partendo poi dalle criticità evidenziate in ciascun ordinamento oggetto d'indagine, lo studio tratta in modo trasversale di uno specifico bilanciamento: quello necessario ed inevitabile tra la libertà dì espressione e il diritto all'onore e alla reputazione con particolare riferimento al web 2.0.
27,00 25,65

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