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Franco Angeli: Il limnisco. Cultura e scienze sociali

Tutte le nostre collane

Parlamento e governo in Italia. Partiti, procedure e capacità decisionale (1948-2013)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 128
La Seconda Repubblica ha generato evidenti discontinuità in diversi aspetti del sistema politico italiano. Tali cambiamenti tuttavia non sembrano avere risolto alcune delle principali criticità funzionali ereditate dal passato. La nostra democrazia, in particolare, continua a scontare un modesto rendimento di governo e parlamento, in termini di capacità decisionale. I governi del "maggioritario" hanno dovuto superare non pochi ostacoli nell'intento di far approvare decisioni da maggioranze parlamentari sovente riottose e indisciplinate; tanto da aver consolidato la prassi di un uso ricorrente sia di alcuni strumenti normativi (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti, ordinanze), sia di altri istituti di diritto parlamentare (ricorso frequente alla fiducia, oppure al maxiemendamento con fiducia), per porre rimedio alla loro impotenza decisionale. Da un lato, l'autrice si concentra sulle dinamiche del sistema dei partiti nel veicolare e, soprattutto, vincolare i comportamenti degli attori politici parlamentari nei processi decisionali. Dall'altro, cerca di analizzare se, come e in quale misura gli attori di governo siano capaci di utilizzare le opportunità offerte dagli strumenti istituzionali, con particolare riferimento alle innovazioni di tipo procedurale, per orientare i processi decisionali parlamentari verso la massimizzazione dell'utilità associata allo svolgimento della funzione di governo.
17,00 16,15

La filosofia politica di Machiavelli

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 288
Dalla stesura del De principatibus sono trascorsi cinquecento anni e ancora non abbiamo una risposta definitiva e da tutti condivisa sulla natura del pensiero di Machiavelli e sul suo rapporto con il fare filosofia sulla politica o a partire dall'esperienza politica. Per qualcuno Machiavelli è il punto di riferimento più autentico del pensare politico moderno, per altri il suo rapporto con la filosofia politica, per quanto rilevante, non è tuttavia essenziale, sicché nell'itinerario del pensiero politico dei moderni Machiavelli non costituirebbe un riferimento indispensabile. Si potrebbe osservare che l'attualità di questi dissensi e la stessa radicale contrapposizione che in questa diversità di vedute si esprime testimonia della grandezza dell'autore, irriducibile proprio per questo ad una immagine soltanto del suo pensiero (dall'Introduzione). Questa raccolta di saggi conferma, da un lato, la ricchezza e la complessità della riflessione del Segretario fiorentino e, dall'altro, documenta anche la piena legittimità della sua collocazione nell'ambito della tradizione filosofico-politica dell'Occidente.
32,00 30,40

Incommunicabilis exsistentia. Profili simbolico-politici della persona in Riccardo di San Vittore

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 152
Se, com'è stato osservato, persona potius quam iuris, nomen est theologiae, esaminando con nuove prospettive i testi della teologia che, più degli altri, hanno messo a fuoco l'ontologia e le strutture della persona in Dio, anche lo studioso di diritto e di teorie della politica può trarne spunti nuovi, per cogliere come sul nascere il lungo percorso che ha condotto all'affermazione della singolarità, della soggettività e dell'autonomia della persona umana. Questo volume si porta, perciò, fiduciosamente negli armadi e negli scriptoria dell'abbazia di Saint-Victor de Paris; in particolare, apre uno dei libri di Richardus s. Victoris prior, forse il più arduo, ma anche il più notevole ai fini della ricostruzione della nozione moderna di persona: il De Trinitate libri sex. La definizione boeziana di persona, a dire di Riccardo, è insufficiente a comprendere - nei limiti della sola ragione umana - il Dio tripersonale. La sostanza divina, infatti, è individuale e spirituale e non è una persona nel senso di individualità materiale. Per tal motivo, l'essere-persona deve rappresentare qualcosa oltre l'individualità della substantia rationalis naturae, ovvero una proprietas individualis, singularis, incommunicabilis. La nozione di incommunicabilis existentia, insieme con il claustro atipico nel quale essa viene elaborata, diviene, così, il fulcro per un'indagine di simbolica politica, alla ricerca della lenta costruzione di un nuovo axis mundi.
20,00 19,00

Il diritto pubblico naturale. Ricerche sulla Rivoluzione francese. Scritti rehbergiani sul principio di eguaglianza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 128
In questo volume si presentano due scritti dell'illuminista tedesco e critico di Kant, August Wilhelm Rehberg: Il Diritto Pubblico Naturale (1828) e Le Ricerche sulla Rivoluzione Francese del 1793 (parte I: sez. II, unitamente ad alcune pagine della sez. III). Tali scritti ruotano entrambi intorno allo scottante tema dell'eguaglianza, di cui Rehberg ci restituisce una visione costruita, nella prima opera, sul filo della sua serrata critica teorica ai princìpi kantiani a priori fondativi dello Stato politico, nella sua seconda opera, invece, per mezzo dell'accesa polemica contro l'esacerbato razionalismo dei teorici rivoluzionari francesi.
17,00 16,15

Le afasie della politica. Achille e la tartaruga

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 192
La crisi in cui è caduta la politica nel nostro tempo mostra tutti i sintomi dell'afasia. Nel cortocircuito tra iperproduzione e mancanza di assorbimento, si insegue una esigenza di formalismo e normazione che sopperisca alla perdita di ogni grammatica relazionale e di ogni sintassi etica. La politica è diventata un paradosso. E allora perché non assumere un pensiero paradossale, come in Achille e la tartaruga? Achille, il più veloce, è la forza propulsiva del progresso, della tecnica, del mutamento inarrestabile dei processi globali, la tartaruga è il tempo lento ma inafferrabile dell'etica che più goffamente, tuttavia, non verrà sopraggiunta dall'altro se non a prezzo di rivedere la distanza, il movimento nel tempo, il senso stesso della direzione e della corsa dell'uomo tra passato, presente e futuro. Il volume, nel quale si confrontano le prospettive ermeneutiche delle due autrici, ruota sul tema della comunicazione e dell'ascolto, e sulla crisi della democrazia e di una politica costretta a farsi rincorrere, ma anche a rincorrere senza successo, non solo Achille ma anche la tartaruga.
24,00 22,80

Patria e nazione. Problemi di identità e di appartenenza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 224
In questo volume si analizzano i problemi di identità e di appartenenza, variamente implicati dalla concettualizzazione della patria e della nazione nell'età moderna e contemporanea. L'orientamento metodologico è stato determinato soprattutto dal proposito di valorizzare il pensiero di quegli autori classici della filosofia politica, ai quali, in rapporto al tema della patria e della nazione, non è stata finora dedicata sufficiente attenzione da parte della critica italiana e straniera. I saggi offrono, infatti, da un lato un ampio quadro tematico, che si articola tanto in talune analitiche contestualizzazioni delle categorie di patria e di nazione in singoli pensatori spagnoli (Suárez), tedeschi (Althusius, Pufendorf, Wolff) e italiani (Rosmini, Gramsci), quanto in alcune significative esemplificazioni di tale tematica, le quali presentano a volte un carattere costituzionale e teorico-politico, a volte uno psicologico-sociale. Dall'altro lato, un'approfondita panoramica della storia del concetto di nazione - facendo specifico riferimento all'area germanica - mette a fuoco gli snodi fondamentali di tale sviluppo concettuale dalle origini medioevali fino ai giorni nostri. Le principali linee interpretative di nozioni, quali quelle di patria, popolo, nazione, identità collettiva, appartenenza e altre ancora, sono state, infine, variamente discusse e commentate in un'articolata Postfazione conclusiva.
30,00 28,50

Scienza normatività politica. La natura umana tra l'immagine scientifica e quella manifesta

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
Un'immagine scientifica del mondo oggi ricorrente, che è un miscuglio di fisicalismo ed evoluzionismo, si è imposta come ontologia generale, ed influenza ambiti di pensiero apparentemente autonomi, come l'etica e la politica. Molte teorie politiche correnti assumono una visione antropologica dipendente da tale prospettiva. Questo libro sostiene che quell'immagine scientifica va distinta dalla scienza autentica, e che essa non è in grado di dar conto di alcuni aspetti della nostra esperienza, come la normatività che cogliamo quando consideriamo il nostro agire dalla prospettiva della prima persona. Per questo, il conflitto tra l'immagine scientifica del mondo e quella manifesta va superato in una visione stereoscopica della realtà, capace di integrare i risultati genuini delle scienze con ciò che sappiamo dell'azione umana grazie alla nostra esperienza. In dialogo con autori diversi come Aristotele, Sellars, McDowell e MacIntyre, il libro propone una nozione di "natura umana" capace di integrare tutti gli elementi della nostra esperienza, scientifica e non, permettendo così di affermare, in contrasto con concezioni oggi dominanti, che la politicità riveste un'importanza imprescindibile per la nostra azione, e che la libertà, la normatività, e, quindi, la responsabilità individuale sono ineliminabili e irriducibili.
24,00 22,80

Ultima solitudo. La nascita del concetto moderno di persona in Duns Scoto

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 152
La "solitudine" o "ultimità" della persona, in Giovanni Duns Scoto, non è la bandiera dell'isolamento e della spersonalizzazione del soggetto umano, bensì il riconoscimento fontale della sua originalità, aseità e perseità. Tutto questo ne fa davvero un unicum e, per ciò stesso, una realtà che merita rispetto di per sé, per il suo valore ontologico e la sua dignità. Pensata anche, sulla scia del Dottor Sottile, come una soggettività umana aperta a un appello del divino, la ultima solitudo diviene utile ai fini dell'elaborazione di un pensiero politico che intenda fondare una nozione di persona umana come massimamente autonoma, sui iuris ma, insieme, come del tutto in relazione, ovvero strutturalmente correlata ad-altri e ad-Altro.
20,00 19,00

La filosofia politica di Rousseau

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
È difficile trovare un autore, come Jean-Jacques Rousseau, che abbia esercitato un'influenza così estesa e così profonda, non solo nell'ambito di discipline specifiche, come la filosofia politica, l'antropologia culturale, la pedagogia, la letteratura, ma anche nella formazione del "senso comune". Ed è un'influenza che si allunga nel tempo senza apparentemente cessare o diminuire d'intensità. Discorso scontato, si dirà. E certo in parte lo è. Lo diventa meno, però, se proviamo a verificare come quest'influenza si è manifestata e si manifesta tutt'ora. La presenza di Rousseau non è, infatti, una presenza avvertita, per così dire, da lontano, ma è una presenza vitale: "Jean-Jacques" riemerge in mille modi nei nostri discorsi, siano essi discorsi da specialisti o da semplici cultori. Non è certamente un autore solo per l'accademia, anzi forse è tra quelli che meno si prestano a essere irrigiditi in schemi interpretativi più o meno fissi o in categorie generalizzanti. Questo volume può essere letto come l'espressione di questa tendenza a una comprensione allargata di Rousseau. Si tratta di un volume in cui il nesso tra antropologia e politica emerge in modo particolarmente accentuato, sia esso filtrato passando per il romanzo pedagogico o per il romanzo che ci narra di Julie e Saint-Preux o, infine, per la singolare "storia dell'anima" iniziata con le Confessions.
32,00 30,40

Machina mundi. Incursioni simbolico-politiche nell'arte federiciana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 128
La poliedrica personalità di Federico di Svevia incise profondamente sulla sua epoca, e la sua opera ben si presta a essere inquadrata negli ambiti propri della ricerca simbolico-politica. Il testo vuole trasmettere l'idea della singolarità di un percorso filosofico-politico che attraversa, insieme, territori contigui (filosofia e storia del diritto e delle istituzioni) e, anche, - apparentemente - lontani (arte figurativa, poesia, numismatica).
17,00 16,15

La filosofia politica di Hobbes

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
Che poco o nulla sia dato comprendere del significato della statualità moderna senza riferirsi a Thomas Hobbes è un dato di fatto ovvio e impossibile da non condividere. E però risulta altrettanto innegabile che l'autore del Leviathan non si può leggere solo in questa prospettiva. La sua concezione della politica scaturisce infatti da una serrata riflessione sulla natura umana, unita a un'analisi raffinata dell'uomo moderno. Nel tempo della nascita delle scienze come discipline autonome e della disintegrazione delle istituzioni socio-culturali tradizionali, Hobbes si interroga sulla possibilità di una conoscenza esatta dei meccanismi della macchina statale. Si interroga altresì sul rapporto tra esperienza religiosa e convivenza civile, offrendo elementi di riflessione ancora attuali nel dibattito contemporaneo sulla secolarizzazione e sul suo superamento. Nel suo pensiero ritroviamo nella loro forma originaria tutti i temi fondamentali del dibattito filosofico che, sviluppatosi in Francia e in Inghilterra intorno alla metà del Seicento, costituisce ancora oggi la cornice della riflessione in ambito politico.
31,00 29,45

Colui che ride. Per una ricreazione dello spazio politico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il riso. Un tema sovente confinato negli studi di letteratura e di estetica può prestarsi a un'insolita occasione di riflessione politica. Avviene quando gli apparati teoretici tradizionali hanno necessità di confrontarsi con il flusso mobile della vita fatto di emergenze, dissonanze, rotture; quando, a fronte dei complessi eventi globali, l'ordine della polis deve fare i conti con il disordine, provocando nuove domande di senso. Oggetto del volume è la pensabilità dell'incongruo che non si può "dire" ma solo "ridere". Lo strumento assunto dall'autrice in funzione ermeneutica è l'umorismo ebraico. Frutto di un popolo da sempre al margine degli spazi convenzionali, nutrito del mutevole e dello straordinario, tale umorismo mobilita l'ordine dei significati, affrancandoli dall'oppressione del senso unico. Come ha scritto Jankélévitch, l'umorismo "non nasconde spade tra le pieghe della sua tunica", ma esercita "il dubbio e la precarietà". Non degrada ma ricrea. Inscritto nel nome di Isacco, Colui che ride, e incarnato nella figura yiddish del "piccolo uomo", il riso ebraico, che ha affascinato Freud, è un riso di stupore capace di svelare "il pathos dell'incompletezza" peculiare della filosofia dell'origine, dimenticato dalla nostra civiltà della pienezza. Platone aveva escluso il riso dalla città, preoccupato che cagionasse rischiosi mutamenti: riappropriarsene apre la via per una ricreazione dello spazio politico.
21,50 20,43

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