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Franco Angeli: Centro per la storia dell'Università di Padova

Tutte le nostre collane

Mobilità confessionale, costituzione e tolleranza. Lo spazio transatlantico inglese in età moderna

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume tratta l’evoluzione dell’assetto ecclesiastico inglese in rapporto alla mobilità confessionale causata dalla riforma enriciana e le risposte costituzionali che portarono alla tolleranza religiosa del 1689, analizzando i modi in cui la religione influenzò la composizione sociale degli studenti della Natio Anglica presso lo Studio padovano. La mobilità confessionale favorì cambiamenti costituzionali attraverso figure chiave della storia moderna inglese. La costituzione viene considerata come l’insieme di testi che manifestano la sovranità della Corona d’Inghilterra sui suoi domini, e le colonie americane rientrano in questa analisi, sia come meta di mobilità confessionale sia come produttrici di testi costituzionali fondamentali. L’autrice esamina progetti ed esperimenti di tolleranza anglicana e cattolica in Irlanda, Maryland e Inghilterra, fino ad arrivare alla celeberrima proposta di John Locke.
30,00 28,50

Early modern universities and the sciences

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
33,00 31,35

Università e Grande guerra in Europa. Medicina scienze e diritto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il volume affronta le complesse problematiche della Grande Guerra in Europa, lasciando sullo sfondo gli eventi cruciali di natura politica, economica e sociale per approfondire aspetti e problemi spesso trascurati dalla storiografia del secondo Novecento. Grazie all’apporto di specialisti di diversa formazione culturale e provenienza geografica, questi studi contribuiscono a una migliore conoscenza delle università europee, in costante confronto con le autorità politiche e militari dei rispettivi Paesi: dall’Italia alla Polonia, dall’Inghilterra alla Germania, dall’Austria alla Francia. In una prospettiva multidisciplinare l’attenzione viene posta soprattutto sul ruolo della medicina, delle scienze e del diritto nell’insegnamento accademico e nella produzione scientifica. I saperi universitari, pressati da eventi epocali per dimensione e durata, sono chiamati a misurarsi con quadri sociali problematici e permanenze culturali contraddittorie. Ripercorrere le vicende delle università nel quinquennio della guerra mondiale significa entrare nei luoghi della conservazione e sviluppo della conoscenza, della cultura e civiltà europea, ma anche delineare la fisionomia del corpo docente alle prese con il potere civile e militare. Nonostante i tempi difficili, i rapporti tra gli accademici delle nazioni in guerra non cessano mai del tutto, così come lo scambio di idee e il confronto su temi e problemi comuni.
42,00 39,90

Pietro d'Abano. Filosofo, medico e astrologo europeo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 148
Il volume indaga la figura di Pietro d’Abano. Contemporaneo di Dante, Giotto e Marco Polo, filosofo, medico e astrologo, Pietro d’Abano ha posto le premesse per lo sviluppo dell’indagine scientifica nell’età moderna. Non è facile accostarsi a un autore come Pietro d’Abano. Il fatto che questo personaggio vissuto a cavallo del 1300 si presenti come filosofo, medico e astrologo può suscitare oggi curiosità, ma poi non si va oltre qualche aneddoto. Certo, si può sempre giocare sulla leggenda del mago e sulle accuse di eresia di cui fu oggetto, ma capiremmo ben poco di questa straordinaria figura di uomo di scienza, animato da un desiderio di sapere che da Padova lo spinse sino a Parigi e a Costantinopoli. Sì, perché per comprendere il mondo intellettuale dell’Aponense occorre tener presente il modo in cui nel tardo medioevo era inteso il “fare scienza”: un modo senza dubbio diverso dal nostro, ma che ha posto le premesse per lo straordinario sviluppo della moderna indagine scientifica, al quale lo Studio di Padova ha offerto un contributo di prim’ordine.
18,00 17,10

Diritto, chiesa e cultura nell'opera di Francesco Zabarella (1360-1417)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 400
Il volume ricostruisce, con contributi nuovi e storiograficamente rilevanti, la figura poliedrica del cardinale Francesco Zabarella, canonista tra i maggiori del Quattrocento e docente universitario di fama europea, diplomatico di vaglia, che diede un contributo decisivo – dottrinale e politico – al superamento del Grande Scisma d’Occidente, tanto che alcuni preconizzavano la sua elezione al Pontificato. «Oggi è morto il papa!». Con queste parole si dice che Sigismondo del Lussemburgo, re dei Romani, abbia accolto la notizia della scomparsa, sopraggiunta a Costanza il 26 settembre 1417, del cardinale Francesco Zabarella. Canonista tra i maggiori della sua età e docente universitario di fama europea, uomo di Chiesa (canonico e arciprete di Padova, vescovo di Firenze, cardinale dal 1411), diplomatico di vaglia, Zabarella diede un contributo decisivo – dottrinale e politico – al superamento del Grande Scisma d’Occidente, che da un quarantennio lacerava la Chiesa e la società europea, tanto che alcuni – fra i quali, lo si è visto, Sigismondo – preconizzavano sarebbe uscito con la tiara dal conclave che stava per essere convocato. Fu anche uomo di ampi interessi culturali, legato alla memoria – vivissima a Padova – del magistero petrarchesco e in rapporti stretti con umanisti come Coluccio Salutati e Pier Paolo Vergerio il Vecchio. A tutti questi aspetti di una personalità poliedrica e per più versi eccezionale i saggi raccolti in questo volume apportano contributi nuovi e storiograficamente rilevanti.
45,00 42,75

L'ateneo di Padova nell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 330
Nel 1866 il destino di Venezia e della Terraferma è messo alla prova da nuove e decisive sfide, soprattutto dall’aspro confronto con l’Impero asburgico. Le vicende militari della terza guerra d’indipendenza si riflettono, necessariamente, anche sull’Università di Padova, che tanto prestigio culturale aveva accumulato nel corso dei secoli. Sino ad allora l’Ateneo era impegnato a formare sudditi leali e burocrati diligenti, così come era stato deciso a Vienna – all’indomani della Restaurazione - per tutte le istituzioni imperiali. A partire dal 17 luglio 1866 si insedia a Padova il commissario straordinario Gioacchino Pepoli, il quale, in virtù del potere conferitogli dal reale decreto organico del 18 luglio, avvia una vigorosa riforma. Il passaggio dall’ultima dominazione asburgica all’Italia monarchica di Vittorio Emanuele II rappresenta un evento di grande rilievo per la cultura accademica e la definizione del ruolo dei docenti. Pepoli procede con determinazione anche nei confronti dei dipendenti dell’Ateneo, sostituendo oltre una dozzina di insegnanti compromessi con il passato governo viennese, nominando o riconfermando nei vari ruoli uomini liberali-moderati e provvedendo a reintegrare quanti erano stati destituiti da Vienna per motivazioni politiche, per «sentimenti di italianità» dichiarati e vissuti. Sempre in questo contesto sono analizzate anche altre questioni, quali le sedimentazioni legislative, i rapporti tra Università e amministrazione locale, il censimento dei docenti, i libri dei conti.
38,00 36,10

La facoltà Cenerentola. Scienze politiche a Padova dal 1948 al 1968

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 220
Nell'immaginario collettivo il tratto distintivo della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Padova è quello di essere “da sempre” una Facoltà “di sinistra”. In realtà tale percezione è essenzialmente frutto delle vicende che hanno contraddistinto in maniera preponderante la vita della Facoltà durante gli anni Settanta. Ma come appariva la stessa Facoltà nei due decenni precedenti, prima della liberalizzazione dell'accesso agli studi e della nascita dell'Università di massa? Non era facile ricostruire la storia di un'istituzione chiamata a risorgere dalle sue ceneri, a seguito della chiusura imposta nell'immediato dopoguerra. La ricerca si è rivelata ancora più complessa a causa della mancanza di importanti fonti primarie, inspiegabilmente scomparse. Seguendo un rigoroso metodo analitico, l'Autrice ha scandagliato ogni dato reperibile per far emergere lo spaccato inedito di una Facoltà in transizione e in cerca di una propria identità culturale, che, dopo aver abbandonato la precedente impostazione fascista, vede inizialmente prevalere un orientamento cattolico e moderato, giungendo a subire condizionamenti, nei propri equilibri interni, da parte del contesto nazionale e internazionale segnato dalla fase più acuta della Guerra Fredda.
29,00 27,55

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