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Franco Angeli: Architettura

Tutte le nostre collane

Cultura e progetto del territorio e della città. Una introduzione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 378
Questo libro è una guida a un possibile viaggio in un “campo” di riflessioni, di pratiche, di teorie e di depositi materiali dai confini sfumati, un viaggio che muove dagli albori della vicenda umana e arriva a metà del XVIII secolo. Esso si rivolge non solo a urbanisti e pianificatori, ma anche ad architetti, ingegneri, geografi, agronomi, forestali, ecologi, economisti, sociologici e antropologi che si trovano a praticare o attraversare questo campo chiamato “urbanistica”, o meglio, con connotazione meno disciplinare e urbanocentrica, “pianificazione e progettazione urbana e territoriale”. La prima tappa muove da un tempo lontanissimo di esordio della vicenda umana e arriva a metà del XVIII secolo. Nel viaggiare in un tempo così lungo potremo segnalare il primo costruirsi degli ambienti umani (cioè di un ambiente modificato dall’uomo), l’emergere di pluralità di assetti urbani e rurali, la successione di fasi di strutturazione e di destrutturazione nella città e nelle campagne, il faticoso emergere del nuovo a fianco e negli interstizi dell’antico, il costituirsi di un palinsesto complesso dove ciò che conta non è solo ciò che di nuovo si introduce, ma anche ciò che del passato si modifica o permane. Parimenti potremo evidenziare modi diversi di guardare la terra (come ambiente, territorio, luogo, spazio, paesaggio), alcune dimensioni che paiono costitutive di questa pratica di pianificazione e progettazione, e indicare saperi, autori, teorie, forme discorsive che sembrano connotare il nostro campo. Infine potremo segnalare radici multiple e talvolta alternative di questo insieme di riflessioni e di pratiche che verranno variamente riprese nel momento del loro consolidamento tra il XIX secolo e il XX secolo e che oggi dobbiamo forse riconsiderare diversamente in una stagione di radicale trasformazione. Più di tutto speriamo che anche grazie alla nostra guida il lettore possa cogliere il fascino per noi straordinario di questo campo. Nel qual caso saremo contenti che egli abbandoni poi questa guida (o ci torni solo ogni tanto) e inizi il suo originale viaggio.
42,00 39,90

Il mito dell'equilibrio. Il dibattito anglo-italiano per il governo del territorio negli anni del dopoguerra

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume prende in esame la rete di scambi che nei vent’anni successivi alla Seconda guerra mondiale ha stretto gli architetti e urbanisti italiani e britannici, alla ricerca di comuni strategie per il governo delle città. Il libro analizza i piani urbanistici, le proposte legislative e le operazioni editoriali che hanno caratterizzato lo scambio italo-britannico del dopoguerra, nel più ampio contesto delle riforme politiche e sociali innescate dai grandiosi piani di Welfare State. Nonostante le profonde differenze di ordine politico, economico e sociale, la cultura urbanistico-progettuale italiana individuò nella controparte britannica un duraturo modello di riferimento per l’organizzazione professionale, la cultura legislativa e le strategie di pianificazione territoriale. Di contro, il patrimonio storico-artistico e urbano della Penisola attirò a più riprese gli osservatori britannici, affascinati dai centri storici inseriti armoniosamente nel paesaggio e costellati di spazi urbani capaci di saldare l’urbs alla civitas. Personaggi quali Bruno Zevi, Carlo Doglio, Giovanni Astengo, Adriano Olivetti, Ludovico Quaroni, da una parte, e James Maude Richards, Hubert de Cronin Hastings, Leonard Woolley e Roderick Enthoven, dall’altra, hanno tenacemente favorito tali migrazioni culturali. Il libro analizza i piani urbanistici, le proposte legislative e le operazioni editoriali che hanno caratterizzato lo scambio italo-britannico del dopoguerra, nel più ampio contesto delle riforme politiche e sociali innescate dai grandiosi piani di Welfare State
27,00 25,65

La «Casabella» di Vittorio Gregotti. Temi e confini di un progetto culturale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 170
La rivista “Casabella” durante la direzione di Vittorio Gregotti, dal 1982 al 1996, è stata una delle esperienze più interessanti di riflessione sulla teoria dell’architettura occorse nel recente passato, sostanzialmente per due ragioni. In primo luogo, per il merito dei contenuti: la fortuna critica delle riflessioni disciplinari sviluppate nelle sue pagine è indicativa della loro ricchezza e dell’alto profilo che il dibattito su “Casabella” ha raggiunto in quegli anni. In secondo luogo, per il metodo: la rivista si è sempre presentata al pubblico con l’ambizione di essere un “luogo” costitutivo di uno sguardo critico sulla realtà. In questo saggio viene proposta un’analisi del progetto culturale della rivista, attraverso il confronto sui temi, gli autori e i progetti pubblicati. A partire dagli editoriali e dalle critiche alle architetture di Alvaro Siza, Gino Valle, Oswald Mathias Ungers, James Stirling viene ripercorso il tentativo della rivista di affermare un “progetto di sintesi” capace di raccogliere eredità illustri e impegnative: dal ‘mito della ragione’ alla sua crisi. In un percorso di riferimenti culturali che spazia dall’umanesimo al ‘progetto moderno’ passando per l’età dei lumi, rimane per gli autori di “Casabella” un unico punto fermo: è l’architetto, visto come soggetto, unico vero centro della pratica architettonica, chiamato a farsi carico delle proprie responsabilità. La legittimazione all’atto progettuale non viene più affermata sulla base degli incrollabili principi che sono stati capaci di guidare le generazioni degli architetti moderni, ma a partire dalla constatazione di trovarsi di fronte all’ultima via rimasta per l’affermazione del proprio dover-essere.
24,00 22,80

Questioni di facciata. Il «completamento» delle chiese in Italia e la dimensione politica dell'architettura 1861-1905

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 146
Il fenomeno di costruire facciate di chiese antiche e monumentali, da secoli senza “volti”, nel secondo Ottocento conosce nuovi significati a partire dal primo concorso per la cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze (1861), giungendo all’acme in piena età umbertina, con i concorsi irrisolti per la basilica di San Petronio a Bologna e per il duomo di Milano, e con le innumerevoli facciate di chiese realizzate (Amalfi, Savona, Napoli, Arezzo, Pavia e molte altre). Tale fenomeno coinvolse non solo validi architetti, raffinati eruditi e critici attenti, ma anche uomini politici, amministrazioni civiche e soprattutto cittadini, mediante i comitati promotori e le tante associazioni di raccolta fondi, chiamati a discutere di temi artistici centrali per la cultura identitaria. Esito di una pluriennale ricerca, condotta in numerosi archivi e biblioteche, il libro offre una inedita chiave di lettura del fenomeno, indagando la complessità dei rapporti tra Stato e Chiesa, tra gruppi antipapali e gruppi clericali, e analizzando le singole vicende nel contesto più ampio della rifondazione laica del sistema politico, che da oltre quarant’anni, fin dall’affermarsi del liberalismo cavouriano risorgimentale, stava tentando di imporsi. Tra ricerca del passato, controversie sulla conservazione, finalità politiche e senso della storia nazionale, il fenomeno si esaurisce nei primi anni del Novecento, quando il dibattito sui monumenti della Terza Italia, quali simulacri del pensiero e dell’identità civile, si sposta verso altre questioni. Analizzando documenti inediti e fonti a stampa poco note, il libro «affronta – come scrive Fabio Mangone nella prefazione – un tema di grande importanza e di grande rilevanza nella vicenda storica dell’architettura post-unitaria, rimasto nel suo complesso – al di là di encomiabili approfondimenti monografici – negletto e inesplorato».
24,00 22,80

Backstage. L'architettura come lavoro concreto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Gli studi assimilabili ad aziende, la committenza finanziaria senza volto e senza rapporti con il territorio, l’informatizzazione integrale del progetto, le condizioni di lavoro spesso vessatorie e prive di regole, gli spazi di lavoro modificati sotto l’impulso delle nuove tecnologie progettuali, la rete come nuovo canale di diffusione e pubblicizzazione: l’architettura contemporanea è attraversata da mutamenti profondi che per poter essere compresi richiedono analisi e interpretazioni ulteriori rispetto a quelle già note e ormai fuori uso.
27,00 25,65

La costruzione logica dell'architettura (1967)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
"Questo piccolo libro, che sembra un manuale ma non lo è, anche se forse avrebbe voluto diventarlo, è in realtà un libro d'occasione, messo insieme con una certa fretta in vista di una scadenza, in cui volevo esporre più che altro la mia linea di lavoro, quella linea che allora mi ero scelto e che aveva effettivamente un manuale d'architettura fra i suoi obiettivi. (...) Un libro d'esordio, vecchio ormai di quarant'anni, di chi in realtà con l'architettura non si è ancora misurato e dove si trova raccolta una gran quantità di materiale originale piuttosto eterogeneo, per cercare di dire in fondo poche cose, le cose che m'importava di dire in quel momento, la mia posizione nella scuola e nel mio lavoro. Troppo materiale, credo, e troppo disuguale, libri e architetture diversi per qualità e spessore, tenuto insieme da pochi e schematici postulati, importanti forse solo per me, libri e progetti come se fossero la stessa cosa, anche se per me allora erano proprio la stessa cosa. (...) Un libro che, mentre ci lavoravo, mi faceva anche capire, a me apprendista, il perché di certe simpatie, di certe presunte affinità." (dalla Premessa di Giorgio Grassi).
27,00 25,65

Osservazioni elementari sul costruire

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 224
29,00 27,55

La lezione di Auguste Choisy. Architettura moderna e razionalismo strutturale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 208
L'Histoire de l'Architecture di Auguste Choisy è una storia di "tendenza". In essa l'autore mette in luce come nell'architettura classica esista una precisa e forte relazione fra i sistemi costruttivi adottati e il carattere dell'edificio realizzato. Choisy a partire dall'analisi delle questioni tipologiche costruttive e decorative che contraddistinguono i grandi momenti della storia descrive il divenire dell'architettura. Il suo metodo non può essere definito propriamente scientifico dal momento che, nel suo procedere, Choisy si concentra solamente sugli esempi e le epoche che hanno saputo definire un modo del fare architettura in cui sia manifesta la scelta coerente degli elementi della tecnica e della costruzione in rapporto all'idea a fondamento del progetto. In questo senso nell'architettura classica risulta evidente come non sia mai esistita una separazione fra la figura dell'architetto e quella dell'ingegnere/costruttore. Questo modo di leggere la storia, ma soprattutto l'esigenza di riconoscerne all'interno dei principî universali, ha fatto sì che l'insegnamento di Auguste Choisy non restasse isolato. Leggendo gli scritti e i progetti di tre maestri del Movimento moderno è, infatti, possibile riconoscere il loro legame con l'approccio teorico dell'ingegnere francese. Il libro si pone l'obiettivo di mettere in evidenza questo debito teorico a partire dall'analisi degli studi teorici e dei progetti di Auguste Perret, Le Corbusier e Louis Kahn.
29,00 27,55

Orgoglio della modestia. Architettura moderna italiana e tradizione vernacolare

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 288
Attraverso una ricostruzione storica attenta e appassionante, Michelangelo Sabatino rivela la costante presenza, nel corso del Novecento, nell'architettura italiana, di una tradizione vernacolare. Tra i diversi luoghi comuni che si incarica di sovvertire, questo libro contesta le ipotesi dominanti che sotto il fascismo l'architettura si sia limitata alla strumentalizzazione del classicismo. Inoltre comprova con piena evidenza come la tradizione vernacolare non fosse affatto omogenea, bensì tanto variegata e diversificata quanto lo sono le regioni d'Italia. Tramite una puntuale rilettura della letteratura, dell'etnografia, dell'iconografia, oltreché dell'architettura, Sabatino giunge a dimostrare come le molteplici riappropriazioni di modelli di abitazioni rurali tradizionali e di lavorazioni artigianali abbiano contribuito nel loro complesso al cammino dell'Italia verso la modernità.
35,00 33,25

Critica e progetto. Architettura italiana contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 184
Produzione architettonica e dimensione storico-critica hanno intrattenuto in passato fecondi rapporti, in particolar modo nel corso della fortunata stagione degli anni sessanta e settanta, che ha visto l'Italia recitare un ruolo da protagonista sulla scena mondiale. Negli anni successivi tali rapporti si sono progressivamente affievoliti, finendo per cessare quasi del tutto in tempi più recenti. Difficile dire a quale delle due componenti ciò sia da ascrivere. Crisi della critica e crisi dell'architettura in realtà sono sempre l'una specchio dell'altra, e difficilmente si potrebbe pensare di rianimare l'una senza riattivare contestualmente anche l'altra. La circostanza di questo proficuo riavvicinamento tra critica e progetto è stata la prima edizione della rassegna annuale "Architettura italiana contemporanea", un ciclo d'incontri sul tema dell'abitare, svoltosi al Parma Urban Center nella primavera del 2010. Coordinati da Dario Costi, Marco Biraghi e Baukuh, Federico Bucci ed Enrico Molteni per Liverani/Molteni, Giovanni Leoni e Paolo Desideri per ABDR, Marco Mulazzani e Mauro Galantino, Sergio Pace e Vincenzo Melluso, hanno dato vita a cinque intensi momenti di dialogo costruiti intorno alla presentazione delle opere degli architetti e finalizzati alla discussione del loro agire progettuale.
37,00 35,15

Scritti per l'architettura della città

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 336
Questo libro raccoglie alcuni scritti elaborati in oltre 30 anni di attività e segue di due anni la pubblicazione Progetti per l'architettura della città di cui rappresenta il naturale sviluppo e completamento. Si tratta di pensieri in corso, in cui si mettono alla prova, prima ancora che in bella forma, interrogativi che riguardano l'architettura, il suo mestiere, le sue condizioni, la sua verità rispetto alla nostra vita. Interrogativi concepiti dentro la scuola ma attenti a sottrarsi a qualunque riduzione accademica dei ragionamenti e della loro logica interna, e che saggiano la disciplina: cioè proprio quanto proviene dall.esperienza di altri, e, disciplinando problemi e difficoltà, soluzioni e varianti, si offre come base di ragionamento; una disciplina di cui si continua a interrogare il senso e i meriti, le condizioni e le attuali caricature, per verificarne l'adeguatezza rispetto alla vita reale, all'obiettivo semplice della convivialità, a cui non bisognerebbe mai rinunciare, e a cui l'architettura dovrebbe dar luogo. Le città antiche lo fanno, ci fanno sentire bene, a casa, e questo fa parte della nostra umanità, che si sta sciupando in una rincorsa ottusa dietro le meraviglie della tecnologia e del marketing territoriale.
31,50 29,93

L'archinatura. Le diverse modalità di dialogo dell'architettura con la natura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 128
Il tema del rapporto tra architettura e natura, lungi dall'essere soltanto una moda, merita attenzione e riflessioni puntuali che vanno al di là della semplice analisi relativa alla realizzazione di nuove opere che esaltano gli aspetti naturali. Il linguaggio dell'architettura, infatti, oggi più di ieri, racchiude al proprio interno gli elementi della natura, tanto che si può arrivare a parlare di archinatura, intendendo con ciò il complesso e articolato intreccio con cui natura ed artificio collaborano nella costruzione del singolo edificio e del paesaggio. Partendo dalle origini, nel libro si richiamano esempi storici e si riportano e analizzano i casi tipici nella contemporaneità, e si definiscono sette precisi ambiti per i diversi casi studio. Attraverso un'analisi scientifica e ampia, il volume, ricco di esempi spesso illustrati con immagini realizzate direttamente per lo scopo oppure fornite dai progettisti citati e corredato da schede di approfondimento che contengono frequenti richiami tecnologici e costruttivi, mira a fornire un contributo concreto al dibattito e alla formazione sul tema e può divenire un importante strumento per esperti, studiosi, professionisti e amanti della natura e dell'architettura.
22,00 20,90

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