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Franco Angeli: Architettura

Tutte le nostre collane

Una casa è una casa. Scritti sul pensiero e sull'opera di Giorgio Grassi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 352
Giorgio Grassi (Milano, 27 ottobre 1935) rappresenta nel panorama dell'architettura italiana contemporanea una personalità d'eccezione per la continuità e la coerenza della ricerca rigorosa, indissolubilmente legata, nella teoria e nella pratica, a una idea di architettura come disciplina razionale e a un interesse specifico e scientifico per la città della storia e per i suoi caratteri strutturali fondanti come elementi per il progetto. Questo libro, che riunisce le testimonianze e i contributi dei suoi allievi, di coloro che hanno lavorato insieme a lui e anche di alcuni illustri colleghi e critici di architettura, nasce come un omaggio alla carriera del "maestro" ma anche soprattutto come un primo necessario momento di riflessione critica allargata sul pensiero e sull'opera di un architetto che ha portato avanti con perseveranza e ostinazione, a costo di scelte impopolari, una idea "civile" di architettura.
42,50 40,38

La nuova griglia politecnica. Architettura e macchina di progetto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 304
La Nuova Griglia Politecnica è un'architettura che opera come macchina di pensiero applicata al progetto, un "outil à penser" come diceva Le Corbusier della Griglia Urbanistica elaborata per il Ciam del 1949. Assieme all'Atlante della memoria di Aby Warburg, la Griglia Ciam rappresenta una di quelle importanti e innovative elaborazioni teoriche che la cultura del '900 ha saputo produrre ma che non hanno potuto avere un seguito corrispondente alle aspettative per la mancanza di strumenti appropriati di elaborazione e di uso. Gli studi raccolti in questo libro riprendono tali momenti fortemente propositivi che sembrano attendere l'evoluzione degli studi di informatica per poter essere sviluppati in modo compiuto e li portano sul terreno dell'architettura e della costruzione di macchine di progetto. La Griglia è una "macchina politecnica" perché mette in gioco la complessità del progetto di architettura non solo in riferimento alle discipline che tradizionalmente concorrono alla sua definizione, ma anche a tutti gli altri saperi che possono entrare con un ruolo attivo nel pensiero che lo costruisce. La Griglia è "nuova" non solo perché si avvale delle conoscenze e delle reti informatiche, ma perché viene circa due secoli dopo la Grille polytechnique, quel reticolo compositivo che Durand aveva posto alla base della formazione degli architetti nell'École. La Griglia ha come caratteristica principale quella di porsi come centro di un'elaborazione teorica sull'architettura e sul progetto.
42,50 40,38

Quartieri e città del Novecento. Da Pessac a Carbonia. La tutela del patrimonio urbano moderno

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Questo libro indaga le trasformazioni della città del novecento, dall'esperienza dei nuovi quartieri residenziali alle città di fondazione, dalle città-giardino alle company-town, dai villaggi agricoli ai sistemi territoriali programmati delle bonifiche e delle riforme agrarie. Un argomento studiato attraverso un selezionato numero di casi che consentono di evidenziare alcune problematiche di fondo del complesso intervento sul patrimonio diffuso moderno: da Pessac a Carbonia, ogni esperienza documenta differenti modalità progettuali, procedure e sistemi normativi, con l'obiettivo di fornire un quadro conoscitivo articolato delle pratiche in atto e delle questioni teoriche e metodologiche ancora aperte.
30,00 28,50

Comunità/quartiere. La trasposizione dell'idea comunitaria nel progetto dell'abitare

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
Ha ancora senso parlare di comunità? La tesi di fondo di questo libro è che creare comunità sostenibili sia un modo per riportare l'attenzione al cittadino, dare soluzione alla condizione ambientale e abitativa e alle nascenti istanze sociali, e che sia quindi un modo per innescare una duratura rigenerazione urbana e migliorare la qualità della vita locale. Con particolare attenzione alla definizione dei concetti, il volume, esito di una ricerca avviata nel 2005, affronta la trasposizione dell'idea di comunità nel progetto del quartiere cercando di delineare l'evoluzione di un concetto che ad ogni nuovo stato di transizione diventa sempre più concreto e tentando di precisare sia le attuali declinazioni e i modi in cui esse intervengono nella realtà residenziale contemporanea, esistente e di nuova progettazione, sia le modalità con cui esse possono interagire con la politica abitativa di domani. L'analisi critica di alcune esperienze è sviluppata, nel più ampio quadro storico di riferimento, in dialogo tra indagine sociologica, teoria dell'architettura e architettura realizzata, alla ricerca dei motivi del declino, della permanenza e del ritorno dell'idea di comunità nella definizione del quartiere e delle comunità come riferimento sociale e metodologico per la progettazione.
27,00 25,65

Le maisons Jaoul di Le Corbusier. La pétit maison e la città contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
Le Maisons Jaoul di Le Corbusier, costruite a Neuilly-sur-Seine (1951-1956) vicino Parigi, realizzano la sintesi di un pensiero la cui forza ed il cui slancio utopico hanno formato intere generazioni di architetti nel mondo. Volte alla catalana su muri portanti in mattoni a vista sembrano contraddire la leggerezza e la trasparenza delle prime architetture lecorbusieriane, elegantemente ritmate sfruttando le potenzialità del telaio strutturale e dei "cinque punti" di una nuova architettura che erano valsi a Le Corbusier la notorietà mondiale negli anni Venti. Il testo affronta la lettura storico-critica del progetto inquadrandolo nel ricco e contraddittorio panorama culturale che ha caratterizzato la Francia dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, chiarendo il percorso formativo che condusse Le Corbusier alla loro ideazione, svelandone il significato e le prospettive urbanistiche. Il ruolo di quest'architettura nel Ventesimo secolo è indagato in un'ottica di ampio respiro: dal rapporto tra la piccola dimensione dell'abitare contemporaneo - la pétite maison -, alla grande dimensione urbanistica, dalle tecnologie alla scelta dei materiali, dalle forme ai riferimenti storici, dall'uso dei tracciati regolatori - il Modulor - alle ricerche figurative -pittura e scultura -, al rapporto con l'architettura contemporanea degli anni Cinquanta e Sessanta. Ne emerge una nuova interpretazione distante dai tanti -ismi che hanno caratterizzato il Novecento.
29,50 28,03

Fenomenologia della facciata. Percorsi interpretativi, letture evolutive, itinerari compositivi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 426
A cavallo fra saggio e manuale, il libro prende in esame il tema della facciata sia dal punto di vista architettonico che urbano. La tradizione vuole, infatti, che un edificio abbia almeno due facciate: l'una privata, nascosta e libera, l'altra pubblica, che - come dice un proverbio cinese "appartiene a chi la guarda". Un volume, quindi, che analizza il lato pubblico dell'architettura, percorrendone quei tramezzi urbani che segnano il confine interno-esterno dell'edificio, inquadrandoli attraverso le lenti della geometria e della fisiognomica. Dopo un'analisi, seppur non sistematica, dei trascorsi storici e della progressiva riduzione dei suoi spessori, seguono alcuni itinerari di opere contemporanee andando a comprenderne la genesi attraverso il racconto dei protagonisti. A margine, una ricerca sull'etimologia del termine "facciata", verificando come il suo significato sia mutato nel corso dei secoli nei dizionari, nelle enciclopedie e in tutti quegli strumenti che hanno avuto un ruolo nella divulgazione del sapere. Prefazione di Charles Burrough.
48,00 45,60

Nichilismo e utopia nell'architettura tedesca contemporanea. Da Schinkel a Kollhoff

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 320
Caratterizzata dal binomio "angoscia-speranza", come mostra il Koenig, l'architettura tedesca ci rende il senso costituzionale della modernità, il disincanto, morto dio, da cui questa tenta tuttavia di offrire nuovi possibili fondamenti al nostro stare, nella coscienza della fragilità delle fondazioni, che pure aspira a ricostruire, su cui non eleva alcuna monumentalità, né di pietra né teorica. Nell'assunto che l'architettura moderna sia nella riaffermazione del proprio essere arte, un fare cioè inteso forma di conoscenza, di riflessione critica sul mondo e su se stessa, e nel considerare come l'impegno alla comprensione delle cose ed a rendere i propri dispositivi di senso pervenga agli architetti da una profonda attività analitica e di riflessione, pure quando il gesto creativo appare istintivo, questo testo si pone sulle tracce della possibile relazione tra architettura e pensiero, tanto più in un frangente storico-geografico, quello tedesco a cavallo del secolo, in cui costruzione materiale e costruzione logica, architettura e teoresi, sembrano percorrere analoghi cammini. Il confronto tra architettura e pensiero filosofico, nel quale avventurosamente si addentra, non tende però a ricondurre l'architettura alla filosofia, né a leggere questa nell'interpretazione dell'architettura, quanto a mostrare le interrogazioni che accomunano la ricerca architettonica contemporanea a quella filosofica e che in essa, oltre gli attuali estetismi, ancora perdurano.
31,50 29,93

Lorenzo Forges Davanzati. Architettura e oltre

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 172
Il volume si propone di ricordare e, insieme, di far conoscere la figura e la multiforme attività professionale di Lorenzo Forges Davanzati, architetto milanese. Accanto all'esercizio della professione, svolta ininterrottamente dal 1956, anno della laurea presso la Facoltà di Architettura di Milano, al 2004, Forges Davanzati ha coltivato per curiosità intellettuale e desiderio di conoscenza altri interessi in campi diversi, tutti comunque riconducibili al concetto e all'attività di progettazione. l volume, scandito da capitoli distinti per settori di attività, intende quindi tracciare il percorso autentico di questo singolare professionista che, sulla scorta di una solida cultura umanistica, ha sempre perseguito, nelle sue variegate esperienze, l'obiettivo di coniugare le risorse offerte dalle nuove tecnologie con la tradizione storica dell'architettura. Perché Lorenzo Forges Davanzati è stato, a pieno titolo, un architetto inserito nella propria contemporaneità ma non immemore della grande lezione del passato.
32,50 30,88

L'impronta industriale. Analisi della forma urbana e progetto di trasformazione delle aree produttive dismesse

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il libro indaga innanzitutto il rapporto tra le grandi aree industriali e la struttura della città contemporanea, quindi l'importanza che quelle aree rivestono nel progetto e nell'assetto della città futura. Spesso giudicate inutilizzabili e senza valore di mercato nel momento in cui sono state dismesse, le grandi aree industriali urbane sono attualmente oggetto di crescenti attenzioni, in ragione della loro estensione e della loro localizzazione. Negli ultimi decenni la loro trasformazione ha innescato il ridisegno di interi comparti urbani. Spesso tuttavia ci si è accostati a queste vaste aree come a dei desolati terrains vagues da riempire semplicemente con nuove funzioni o come a delle gray areas cui sovrapporre segni nuovi, casuali e senza rapporto con la città circostante. Per riprogettare queste aree può rivelarsi allora utile studiarne la morfologia e prendere coscienza del loro valore semantico e strutturale rispetto al resto della città. L'obiettivo di questo lavoro è predisporre strumenti tecnici utili all'analisi preliminare delle aree dismesse e soprattutto alla loro riprogettazione e alla valutazione della qualità dei progetti e delle realizzazioni proposti per la loro riqualificazione.
23,50 22,33

La città negata. Identità e modificazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 96
Un approccio sbagliato al tema della città ha portato a una condizione tangibile del degrado in cui questa vive la contemporaneità negata. Siamo di fronte ad una città divisa dove due falsi territori si fronteggiano e si scontrano: da una parte il centro storico delimitato e protetto da pericolosi piani di recupero, dall'altra le nuove periferie affidate ad un caos programmato. Il fatto stesso che si continui a parlare di zone periferiche e di zone centrali è la dimostrazione che non si vuole modificare una tendenza in atto da troppi decenni, impostata sui valori di mercato attribuiti. È questa condizione reale della città, ancora in espansione e sempre più volutamente separata dal centro storico, a negare l'essenza stessa di città che ha sempre affidato la sua ragione alla stratificazione che il tempo della vita porta attraverso la modificabilità continua, in una trasformazione fortunatamente non sempre programmata. Si partecipa ad una riflessione sul rapporto tra identità e modificazione nella certezza che il dialogo tra i due termini, in apparenza o anche per definizione contrastanti, è tanto acceso e continuo che finiscono necessariamente per convergere o perlomeno essere l'uno la verifica nella verità dell'altro: nell'assoluta convinzione che non esiste identità senza modificazione.
15,00 14,25

Dimenticare la città. Pratiche analitiche e costruzioni teoriche per una prospettiva geografica dell'architettura

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Questo libro descrive un passaggio significativo nel rapporto che si è stabilito all'interno della cultura architettonica italiana, tra l'analisi urbana e la formazione di un pensiero progettante. Se per una lunga stagione che dalla metà circa del XX secolo giunge sino alla svolta del millennio, la riflessione sulla città, sulle sue forme e sulle regole interne alla propria costruzione e ricostruzione ha rappresentato costantemente lo scenario e il paradigma del progetto di architettura, negli ultimi anni la ricerca architettonica ha accettato e introdotto tra i propri materiali figurativi e operativi il territorio geografico visto attraverso la lente della rappresentazione cartografica. L'antica visione urbanocentrica che permetteva alla città di proiettarsi sul proprio territorio o sull'intero ecumene è stata sostituita da una lettura che propone, in direzione opposta, di vedere i "fatti urbani nella prospettiva del loro territorio geografico". L'autore articola il proprio discorso concentrandosi sull'analisi delle tecniche analitiche praticate da alcuni architetti su città e territori, delineando i rapporti tra la particolarità delle analisi di un fatto urbano e territoriale e la generalità del discorso teoretico sotteso.
21,00 19,95

23,50 22,33

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