Fanucci: Classici ragazzi scuola

Con un atterraggio di fortuna nel bel mezzo del deserto del Sahara ha inizio la storia di un incontro speciale, quello tra un aviatore e un piccolo principe venuto da molto lontano. "Mi disegni una pecora?" sono le prime parole che il bimbo biondo rivolge all'uomo e che suggellano la loro amicizia. Attraverso i racconti del piccolo principe, l'aviatore scoprirà molte cose, per esempio che su un lontano asteroide vive una rosa di cui il bambino ama prendersi cura, anche se non sempre è facile; che la vita di quel fiore prezioso è minacciata dai baobab e che la pecora serviva proprio per quello, per mangiarli prima che fosse troppo tardi. Imparerà che esistono molti altri pianeti, abitati da re e ubriaconi, uomini d'affari e geografi. E farà tesoro degli insegnamenti che il piccolo principe ha appreso da una volpe: ciò che ci rende unici sono i legami, gli affetti, perché si vede bene soltanto con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi." Introduzione di Beatrice Masini. Età di lettura: da 8 anni.

Buck, il meticcio nato da padre Sanbernardo e da madre Pastore scozzese, ha vissuto la sua vita da cucciolo presso l'agiata famiglia Miller in California. Ma il suo aspetto da cane lupo sarà per lui la più grande sfortuna. A causa della crescente richiesta di cani da slitta, il giardiniere dei Miller rapisce e vende Buck a un losco trafficante. Da subito Buck inizia a essere maltrattato e una volta arrivato nel Klondike la sua vita certamente non migliora: ciò a cui era abituato in California è ormai un lontano ricordo, adesso deve imparare a sopravvivere e ad affrontare sempre nuove sfide. Nel grigiore di questa situazione, un raggio di luce arriva quando incontra John Thornton, il cercatore d'oro che salverà la vita del meticcio. Tra i due nascerà un grande amore, all'insegna della fedeltà cane-padrone.

Il piccolo Enrico frequenta la terza elementare. Seduto fra i banchi di scuola, nelle pagine del suo diario, il bambino osserva e descrive le vite dei suoi compagni: il migliore amico Garrone, sempre pronto a difendere i deboli, il Tamburino sardo, Derossi, il muratorino, Stardi, Coretti e tanti altri. Tra gli insegnamenti del maestro Perboni e dei genitori, il bambino sarà educato ai nuovi valori del Regno d'Italia, come l'amore per la patria, il rispetto per gli altri, il superamento dei pregiudizi e l'importanza del lavoro e dello studio. La quotidianità farà confrontare Enrico con le avversità della vita, quali la morte, la malattia, la povertà, la miseria. Ma il protagonista di “Cuore” saprà vivere ogni giorno traendo un insegnamento ancora più importante: sacrificare sé stessi per un bene più grande.

“Huck è un vero artista della fuga: via dalla normalità che gli sta stretta come un vestito elegante, via dalle grinfie di un padre violento che avrebbe fatto meglio a restare assente, via per aiutare lo schiavo Jim, a sua volta in fuga dal rischio di essere venduto. Voltare le spalle alle situazioni scomode è la sua natura. E certo, c’è del fascino in questo, ma non è un perenne scivolar fuori, sottrarsi, non sapersi guardare allo specchio?” Dall’introduzione di Beatrice Masini. Ambientato in una società anteguerra del Sud che aveva cessato di esistere circa vent'anni prima che il romanzo venisse pubblicato, Le avventure di Huckleberry Finn è una satira spesso aspra su atteggiamenti radicati come il razzismo. Età di lettura: da 9 anni.