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Fabrizio Serra Editore: Testi e commenti

Tutte le nostre collane

Agoni poetico-musicali nella Grecia antica. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 480
Chi si accosta allo studio degli agoni musicali greci è indotto a rendersi conto in breve tempo dell'insospettata vastità del fenomeno, caratterizzato sia da una capillare distribuzione geografica, che va dalla Grecia continentale all'Asia Minore, dalle isole dell'Egeo alle colonie dell'Italia meridionale, sia da un'ininterrotta persistenza temporale. Il presente lavoro è relativo alla Beozia, terra di antiche tradizioni culturali e musicali. L'eccellenza delle scuole di auletica beotiche, l'influenza esercitata dalla vicina Delfi, l'esigenza di organizzare momenti di incontro politico, religioso e culturale tra le città della confederazione sono tra i più rilevanti fattori che contribuirono all'istituzione e alla fama dei numerosi concorsi musicali che si svolsero in territorio beotico. L'abbondanza del materiale raccolto (circa centottanta testimonianze di differente tipologia) offre un'idea della vitalità e della rilevanza del fenomeno dell'agonistica musicale e letteraria anche in una regione ritenuta marginale rispetto ad una presunta letteratura ufficiale.
160,00 152,00

Agoni poetico-musicali nella Grecia antica. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 480
Chi si accosta allo studio degli agoni musicali greci è indotto a rendersi conto in breve tempo dell'insospettata vastità del fenomeno, caratterizzato sia da una capillare distribuzione geografica, che va dalla Grecia continentale all'Asia Minore, dalle isole dell'Egeo alle colonie dell'Italia meridionale, sia da un'ininterrotta persistenza temporale. Il presente lavoro, che costituisce il primo volume della collana dei "Certamina Musica Graeca", è relativo alla Beozia, terra di antiche tradizioni culturali e musicali. L'eccellenza delle scuole di auletica beotiche, l'influenza esercitata dalla vicina Delfi, l'esigenza di organizzare momenti di incontro politico, religioso e culturale tra le città della confederazione sono tra i più rilevanti fattori che contribuirono all'istituzione e alla fama dei numerosi concorsi musicali che si svolsero in territorio beotico. L'abbondanza del materiale raccolto (circa centottanta testimonianze di differente tipologia) offre un'idea della vitalità e della rilevanza del fenomeno dell'agonistica musicale e letteraria anche in una regione ritenuta marginale rispetto ad una presunta letteratura ufficiale.
320,00 304,00

Epitafio per i caduti del primo anno della guerra lamiaca (PLit. Lond. 133v)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 250
Nel 323 a. C., dopo la morte di Alessandro Magno, ad Atene, sotto la guida di Iperide e Demostene, scoppiò l' insurrezione contro i successori di Alessandro guidati dal generale Antipatro. Gli Ateniesi si posero a capo di una coalizione di città greche contro i macedoni ed assediarono la fortezza di Lamia in Tessaglia, dove Antipatro si era rifugiato. Al termine del primo anno di guerra Iperide pronunciò l'orazione funebre sui soldati caduti in battaglia. L'anno successivo, con la definitiva sconfitta delle forze greche, tramontò la speranza della Grecia di poter riacquistare l'indipendenza. Iperide venne giustiziato. L'epitafio sui caduti del primo anno di guerra resta dunque come l'ultima voce libera della Grecia, in cui si respira ancora l'illusione della grandezza di Atene e della sua democrazia. Il volume che qui si presenta contiene l'edizione critica dell'opera, con traduzione a fronte, un ampio commento ed una approfondita introduzione, in cui si ripercorrono le tappe del ritrovamento e dello studio del testo e i problemi della trasmissione delle opere di Iperide e la sua fortuna nel Medioevo ed in epoca moderna; si traccia un quadro approfondito della situazione storica del tempo e si studia, attraverso anche vari confronti, il genere dell'epitafio all'interno della tradizione letteraria del mondo greco.
85,00 80,75

Epitafio per i caduti del primo anno della guerra lamiaca (PLit. Lond. 133v)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 250
Nel 323 a. C., dopo la morte di Alessandro Magno, ad Atene, sotto la guida di Iperide e Demostene, scoppiò l' insurrezione contro i successori di Alessandro guidati dal generale Antipatro. Gli Ateniesi si posero a capo di una coalizione di città greche contro i macedoni ed assediarono la fortezza di Lamia in Tessaglia, dove Antipatro si era rifugiato. Al termine del primo anno di guerra Iperide pronunciò l'orazione funebre sui soldati caduti in battaglia. L'anno successivo, con la definitiva sconfitta delle forze greche, tramontò la speranza della Grecia di poter riacquistare l'indipendenza. Iperide venne giustiziato. L'epitafio sui caduti del primo anno di guerra resta dunque come l'ultima voce libera della Grecia, in cui si respira ancora l'illusione della grandezza di Atene e della sua democrazia. Il volume che qui si presenta contiene l'edizione critica dell'opera, con traduzione a fronte, un ampio commento ed una approfondita introduzione, in cui si ripercorrono le tappe del ritrovamento e dello studio del testo e i problemi della trasmissione delle opere di Iperide e la sua fortuna nel Medioevo ed in epoca moderna; si traccia un quadro approfondito della situazione storica del tempo e si studia, attraverso anche vari confronti, il genere dell'epitafio all'interno della tradizione letteraria del mondo greco.
170,00 161,50

Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 220
Il volume prosegue e conclude la pubblicazione, a cura di Giancarlo Giardina, del testo integrale, criticamente commentato, delle tragedie di Seneca. Il primo volume, preceduto da un'ampia introduzione in cui erano discussi vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, presentava le seguenti tragedie: Ercole, Le Troiane, Le Fenicie, Medea, Fedra; questo secondo lavoro (concluso da un indice dei nomi e delle forme metriche che rendono più agevole la consultazione dell'intera opera) segna, anche per le tragedie in esso contenute, una ricostruzione documentata e affidabile del testo senecano. Le tragedie di Seneca, uniche opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria, costituiscono infatti una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo.
70,00 66,50

Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 220
140,00 133,00

Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 392
Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.
95,00 90,25

Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2007
pagine: 392
Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.
190,00 180,50

Margite

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2007
pagine: 100
La pubblicazione di tre papiri di Ossirinco (2309; 3963; 3964) contenenti frammenti di poesia in trimetri giambici intercalati in maniera irregolare a esametri dattilici, e per tale struttura attribuiti dagli editori al Margite di Omero, ha riportato l'interesse della critica su questo poemetto di genere buffo, dopo mezzo secolo di quasi totale silenzio. Così l'autrice del volume che qui si presenta, Antonietta Gostoli, ha giudicato utile ed interessante affrontare uno studio il più possibile approfondito su quest'opera che, tra i poemi di carattere burlesco tradizionalmente attribuiti ad Omero, è quella maggiormente apprezzata ed elogiata dalla critica antica. Il Margite, come indica anche il nome (il "Pazzoide", lo "Scempio"), narra la vicenda biografica (nascita, educazione, matrimonio ecc.) di una sorta di anti-eroe, inesperto in tutto; dai frammenti che ne rimangono siamo però in grado di ricostruirne solo approssimativamente la struttura narrativa, che pure riscosse l'ammirazione di critici anche esigenti, come Aristotele e Callimaco. Antonietta Gostoli ci offre qui raccolti, corredati da un ampio apparato critico, tutti i frammenti del poemetto, con traduzione a fronte; nell'Introduzione iniziale essa affronta poi vari problemi connessi alla sua composizione e datazione, alla lingua ed ai registri stilistici usati, alla attribuzione ed alla storia della trasmissione del testo.
64,00 60,80

Margite

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 100
La pubblicazione di tre papiri di Ossirinco (2309; 3963; 3964) contenenti frammenti di poesia in trimetri giambici intercalati in maniera irregolare a esametri dattilici, e per tale struttura attribuiti dagli editori al Margite di Omero, ha riportato l'interesse della critica su questo poemetto di genere buffo, dopo mezzo secolo di quasi totale silenzio. Così l'autrice del volume che qui si presenta, Antonietta Gostoli, ha giudicato utile ed interessante affrontare uno studio il più possibile approfondito su quest'opera che, tra i poemi di carattere burlesco tradizionalmente attribuiti ad Omero, è quella maggiormente apprezzata ed elogiata dalla critica antica. Il Margite, come indica anche il nome (il "Pazzoide", lo "Scempio"), narra la vicenda biografica (nascita, educazione, matrimonio ecc.) di una sorta di anti-eroe, inesperto in tutto; dai frammenti che ne rimangono siamo però in grado di ricostruirne solo approssimativamente la struttura narrativa, che pure riscosse l'ammirazione di critici anche esigenti, come Aristotele e Callimaco. Antonietta Gostoli ci offre qui raccolti, corredati da un ampio apparato critico, tutti i frammenti del poemetto, con traduzione a fronte; nell'Introduzione iniziale essa affronta poi vari problemi connessi alla sua composizione e datazione, alla lingua ed ai registri stilistici usati, alla attribuzione ed alla storia della trasmissione del testo.
32,00 30,40

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