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Edizioni Scientifiche Italiane: La memoria narrata

Tutte le nostre collane

Lo spettacolo asservito. Teatro e cinema in epoca fascista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 172
Lo spettacolo è stato un cardine del consenso durante il fascismo. Il volume ricostruisce il meccanismo di censure, di lacci e lacciuoli con cui il regime imbrigliò ciò che gli spettatori vedevano sulla scena e sugli schermi italiani. L'abbandono di una pratica personalistica nell'ambito della politica culturale si ebbe nel passaggio dagli Anni Venti agli Anni Trenta, gli anni della «normalizzazione». Si passa dalla pratica della repressione e dell'improvvisazione a quella del consenso e del coinvolgimento o - per dirla in altro modo - dalle passioni, dai sogni, dai progetti (di tanti intellettuali e cineasti di belle speranze) alle pratiche istituzionali, agli enti ministeriali, ai burocrati. Il 1931 segna l'inizio della svolta in tutti i settori della comunicazione e dello spettacolo; nel cinema e nel teatro in primo luogo. Il regime interviene a favore di un sistema misto in cui lo stato, forte di un controllo sui vari passaggi della produzione, si attribuisce il ruolo di indirizzo ideologico e di promotore finanziario. Rispetto al passato, lo stato adegua la revisione teatrale a quella cinematografica, nel senso che istituisce un ufficio ministeriale di censura preventiva affidato a un censore unico. Il disegno è uniformare le diverse branche dello spettacolo, secondo un unico criterio censorio, sotto la supervisione del duce. Da allora in poi ogni decisione veniva presa attraverso una catena che partiva dal censore, passava per il ministro competente e arrivava su fino al giudizio insindacabile di Mussolini. Il risultato del lavoro sotterraneo della censura, aggiunto a quello palese degli altri organismi creati all'occorrenza, fu di addormentare più di una coscienza e di soffocare la vitalità dello spettacolo italiano. Singoli casi di autonomia intellettuale - pochi in verità - valgono per quello che sono: splendide testimonianze individuali. Il costume del bastone (censura) e della carota (sovvenzioni) fu il sistema che il regime mise in atto per ottenere ciò che più gli stava a cuore: acquiescenza, autocensura, conformismo, compromissione, adulazione a cui fu ridotto lo spettacolo italiano.
20,00 19,00

Scienza e politica. Carlo Lauberg alle porte della modernità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 236
È il 1799 quando Carlo Lauberg ritorna a Napoli dopo anni di esilio, al seguito dell'armata francese del generale Championnet. L'Europa ancora scossa dalla guerra fra la Prima coalizione e la Francia rivoluzionaria e il trattato di Campoformio non sembra aver fermato l'instabilità politica nella penisola italiana. A Lauberg, che a Napoli aveva già fondato un'Accademia di chimica sul modello dei circoli illuministici e una Società patriottica giacobina, di lì a poco viene affidata la presidenza del governo provvisorio della Repubblica napoletana. Massone, militare e chimico di valore, Carlo Lauberg rappresenta la tipica figura di chierico e scienziato illuminista, formatosi come tanti altri illustri intellettuali nella Napoli cosmopolita del XVIII secolo. Il volume analizza in dettaglio l'excursus vitae del chimico rivoluzionario evidenziando la natura delle sue scoperte scientifiche e le controverse fortune anche militari che lo portarono a trascorrere il resto della sua vita in Francia. Attraverso questa rigorosa ricerca si manifesta ancora una volta l'effimero ma emblematico filo rosso che lega uno dei volti del genius loci partenopeo alla Francia: la Napoli repubblicana e rivoluzionaria.
22,00 20,90

La nostra memoria perduta. Le 16 guerre d'Italia da Crispi a Mussolini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 340
Questo non è un libro di Storia bensì un libro di «Storie», in gran parte dimenticate: sono quelle di 17 guerre dichiarate dall'Italia (sedici combattute, l'ultima solo simbolica) dal 1886 al 1943, che contrassegnarono il nostro «Secolo breve», con la sconfitta finale su tutti i fronti del secondo conflitto mondiale, una immane tragedia con decine di migliaia di morti tra i soldati e tra la popolazione delle città, con il seguito di una feroce guerra civile e con terribili distruzioni dall'uno all'altro capo della penisola, fino all'epilogo del 25 aprile 1945. Il libro si propone di accendere il faro della memoria su quelle sanguinose imprese che l'Italia affrontò dalla fine dell'Ottocento fino agli anni trenta e quaranta del Novecento dapprima inseguendo il mito dell'Impero e poi in esecuzione dei piani di aggressione messi in atto da Mussolini.
42,00 39,90

Napoli: a bordo di una metro sulle tracce della città

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 200
«Un treno metropolitano, infatti, non è soltanto un mezzo rapido che consente di muoversi per svolgere, ogni giorno, i propri impegni nel minor tempo possibile, ma è anche un mondo, un microcosmo, nel quale si incontrano persone che si sfiorano, spesso spintonandosi nel tentativo di non perdere quella corsa. Per un tempo, più o meno lungo, alcuni sconosciuti vivono, insieme, la propria esperienza quotidiana… Ad un gruppo di studiosi, di varie discipline, è stato dunque chiesto di raccontare un'impressione, una suggestione o anche un casuale incontro con questa varia umanità che ci sfiora o ci spintona quotidianamente, magari carpendo la nostra attenzione e deviandola verso insospettati lidi. Ognuno ha raccontato una sua personale esperienza. Calandosi nei profondi spazi della metropolitana, infatti, diverso è il modo di rapportarsi con gli altri viaggiatori: qualcuno, un giorno, avrà guardato con empatia questi occasionali compagni semmai credendo di riconoscere, quasi sempre sbagliando, un amico dimenticato, avrà intravisto somiglianze con personaggi storici, ascoltato confidenze non richieste o rivissuto un tempo ormai trascorso evocato dal nome della stazione nella quale è entrato e semmai avrà ricordato il suo quartiere d'infanzia, una volta periferia della città ed oggi collegato a interessanti strutture culturali».
19,00 18,05

Le scarpe lucide

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 124
«Coloro i quali, come chi scrive, hanno conosciuto la produzione letteraria di Mario Ravel sin dalla sua prima "fatica", possono con giusta ragione sostenere che quest'autore (che fa parte della sempre più numerosa scuola" di autori con "la mano sinistra") con quest'opera mostra di aver raggiunto una fase di piena maturazione narrativa, portando a compimento quella che può essere considerata quasi una trilogia, dopo appunto la pubblicazione di Ricki Riccardo e dell'Ambasciatore... Nel solco delle precedenti pubblicazioni, l'Autore ha inteso perseguire due tra le operazioni essenziali che compie l'intelletto umano: il ricordare e lo scrivere, avvicinandole fino a fonderle, trovandone una perfetta sintesi estetica e contenutistica. Il romanzo è un vero e proprio viaggio nel ricordo di ciò che è stato e di ciò che poteva e doveva essere, di quanto - a dir lo vero, poco - il protagonista è riuscito in modo sereno a vivere dei rapporti con gli altri, in particolare con sua moglie e suo figlio».
14,00 13,30

Orgoglio 1943

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 184
Questo volume si realizza sotto il segno e lo stimolo di due occasioni importanti: il 76° anniversario delle Quattro Giornate di Napoli (1943) e il compimento del 55° anno dalla nascita dell'Istituto Campano per la Storia della Resistenza (1964) e dunque della sua operosa esistenza. Vi mettono mano, anzi vi si applicano, come in una composizione a quattro mani, la direttrice, Giulia Buffardi, e il presidente, Guido D'Agostino, dell'istituto stesso e raccordati nel e dal comune sentire politico e culturale. Quanto ai contenuti, sono stati raccolti e coordinati attingendo alla poesia, alle interviste e alle testimonianze di protagonisti degli eventi, nonché alle analisi e giudizi elaborati in sede storiografica (prima e seconda sezione del volume, a opera di Giulia Buffardi); ma sono anche frutto della personale riflessione e del costante richiamo ai modi e ai fini della memoria, pubblica e privata, nel suo riproporsi anno dopo anno (terza sezione, di Guido D'Agostino), nonché dell'attenzione riservata al lavoro di altri autori sul tema.
26,00 24,70

Una vita al cardiopalma

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 160
Enzo Stimolo esce dall'anonimato durante le "Quattro Giornate" napoletane, quando, a capo di un gruppo di patrioti, libera cinquanta concittadini prigionieri dei tedeschi e tratta con il comando germanico per assicurarsi che la loro ritirata avvenga senza ulteriori danni per la città. Dopo la liberazione di Napoli, scompare senza che i suoi compagni di azione ne abbiano conosciuto l'identità, se non il solo nome e un presunto grado militare. Mai dimenticato, sarà uno dei personaggi meglio delineati del film di Nanni Loy Le Quattro Giornate, in cui è superbamente interpretato da Gian Maria Volonté. Ma nemmeno allora il "mistero" venne svelato ed è rimasto tale fino a oggi.
15,00 14,25

Preludio per un delitto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 140
In "Preludio per un delitto" sembra riemergere, naturalmente camuffato dalla finzione letteraria, quel coacervo di eventi e personaggi, a tutt'oggi di difficile lettura, saliti alla ribalta tra il finire degli anni settanta e gli inizi degli ottanta in una Campania segnata, prima e dopo il devastante terremoto del 1980, dalla presenza di un forte potere malavitoso e allo stesso tempo da gruppi eversivi di estrema sinistra che scelsero la lotta armata e fecero sentire la loro presenza con attentati e rapimenti.
19,00 18,05

Al servizio della capitale e della corte. La marineria napoletana nel Settecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 168
Il mare non bagna Napoli? Un'immagine letteraria divenuta motivo ricorrente e a volte fuorviante. Invece è certo che «il mare bagna» il golfo di Napoli, le sue coste e le sue isole, da cui negli ultimi secoli sono nati gruppi armatoriali di dimensioni nazionali e internazionali. Le ricerche presentate in questo volume contribuiscono a mettere in luce che le professionalità e l'imprenditorialità marinare dell'area napoletana e dintorni hanno le loro radici nel Settecento, grazie al risveglio civile ed economico e alle riforme promosse dopo l'arrivo di Carlo di Borbone. Già in età vicereale i velieri costruiti sulle spiagge di Procida e della Penisola sorrentina e dintorni collegavano i porti pugliesi con Napoli, per assicurare i rifornimenti annonari a una città nel Mediterraneo seconda solo a Istanbul per popolazione. I mutati equilibri politici nel Mare nostrum e il riordino legislativo del comparto marittimo, avviato dalla monarchia borbonica, permisero al regno di affrancarsi dal naviglio straniero nel commercio marittimo interno e consentirono ai più intraprendenti equipaggi napoletani di inserirsi su tutte le rotte mediterranee, per esportare i prodotti agricoli delle province meridionali, e di inoltrarsi oltre Gibilterra verso i porti del Nord Europa e, a volte, verso le Antille. Il ritorno di Napoli al ruolo di capitale e la presenza di corte e governo contribuirono in maniera determinante alla ripresa delle imprese armatoriali dei centri marinari del Golfo, ai cui equipaggi furono affidati tutti i trasporti per la regia Corte, il sovrano e la sua famiglia.
18,00 17,10

Il mondo capovolto. Voci e tracce del '68 e dintorni attraverso le esperienze del Liceo Classico Sannazaro di Napoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 148
L'anniversario ci consente, e questo volume nasce proprio da queste premesse, di riflettere sull'esperienza importante del Sessantotto visto da Sud e, in particolare, da Napoli, offrendo ulteriore prova di quanto sia errata la tesi di chi sostiene che la città sia arrivata sempre in ritardo ai grandi appuntamenti della storia. Essa è stata, piuttosto, partecipe e spesso protagonista, talvolta motore e laboratorio politico, dei passaggi salienti della storia repubblicana. La vitalità culturale e politica di quegli anni è testimoniata dalla presenza nel movimento studentesco di molte forze attive sia provenienti dall'esperienza cattolica sia dalle fila della sinistra capaci di promuovere un vivo dibattito anche grazie alla pubblicazione di opuscoli e giornali studenteschi. La ricerca oggetto di questo lavoro valorizza testimonianze orali e fonti documentarie custodite nelle attuali case di quanti furono negli anni Sessanta giovani studenti, che con lungimiranza erano riusciti a sottrarle alla forza distruttrice del tempo o delle madri ansiose di fare ordine, o a quella degli addetti ai traslochi, talvolta collocandole negli scaffali di qualche scantinato o in archivi privati.
13,00 12,35

Nove mesi sui monti Aurunci nelle mani dei tedeschi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 88
Dalle pagine di un diario del 1944 emerge un passato solo in apparenza lontano. Vi si racconta di sedici persone in fuga mentre la guerra vive i suoi giorni finali e più feroci, si descrive la paura di non riuscire a mettersi in salvo, il sentimento di perdita della propria casa, dei propri averi e di tutti i punti di riferimento [...]. Per non lasciar sbiadire il ricordo dei terribili otto mesi vissuti sui monti Aurunci nella mani dei Tedeschi, tra l'8 settembre e il maggio 1944, subito dopo la Liberazione Tommaso Sinigallia annotò minuziosamente l'odissea sua e dei suoi quasi in presa diretta, appena gli riuscì di mettersi in salvo e dopo il ritorno a Napoli. [...] Il suo scritto, di recente recuperato e ora dato alle stampe dai familiari, viene qui riproposto conservando quasi del tutto la formulazione originaria, così da restituire la spontaneità dell'annotazione diaristica, l'intensità dell'emozione provata, la forza evocativa della testimonianza. Introduzione di Titti Marrone.
13,00 12,35

Il mio diario di guerra. 1915-1918

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 628
«La storia, che sembra aver perduto la sua funzione culturale, oggi ne assume un'altra come dovere e come impegno civile raccogliendo attorno a eventi comuni giovani disorientati dai processi di globalizzazione per i quali una riflessione sul passato potrebbe tornare utile nella definizione della propria identità...» (dall'introduzione di Antonello Fosco Biagini)
87,00 82,65

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