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Edizioni ETS: Percorsi critici

Tutte le nostre collane

Forme del tragico nel teatro italiano del Novecento. Modelli della tradizione e riscritture originali

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 196
Questo libro vuole dimostrare che la tragedia come genere teatrale non si è mai veramente dissolta poiché la definizione di dramma moderno non riesce ad includere tutte le anime del ricco patrimonio offerto dal teatro tragico antico e dalla sua rinascita cinquecentesca. Vengono dunque rimessi al centro dell'analisi alcuni testi del nostro Novecento debitori di una riflessione sul tragico di matrice classica, ma destinati a tenere conto anche delle successi ve proposte forni te da Shakespeare, per approdare poi a risultati originali. Carattere comune alle varie opere qui prese in esame è costituito dalla presenza, dichiarata esplicitamente, del rimando al modello. I titoli, le citazioni, i personaggi e le storie spingono a cogliere subito il punto di partenza, per aprire così una sorta di dialogo a distanza. Negli esempi forniti la riconversione risulta come un arricchimento del modello in virtù della sua capacità di rigenerarsi e acquisire insieme nuovi, molteplici significati nello scenario della modernità.
19,00 18,05

Alfieri, lo spettacolo e le arti. Giornata di studio (Pisa, 22 febbraio 2013)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 152
Sotto il profilo altero, e ironico, di Alfieri uomo di scena - perché alla prova teatro è anzitutto dedicato questo libro - s'incontrano e si intrecciano percorsi diversi, competenze varie, nell'ambito delle arti visive e dello spettacolo (perfino del rivale melodramma). Autore-attore di se stesso e direttore di attori nella propria epoca, l'Astigiano si rivolge a quelle future, sperimentando una drammaturgia paradossalmente piena di vuoti performativi, cui si rivolgono differenti interpreti da Morrocchesi a Modena, a Salvini e alla Ristori, ognuno a suo modo, fino a registi del nostro tempo come Luca Ronconi. Ne esce un ritratto composito, attraverso il quale si può spaziare dall'Europa alla Toscana, anche dal punto di vista iconografico e pittorico, dal Sette al Novecento, con un interrogativo finale sulla contemporaneità. Con scritti di: Roberto Alonge, Anna Barsotti, Arianna Frattali, Renzo Guardenti, Andrea Mancini, Marzia Pieri, Bernardina Sani, Chiara Savettieri.
14,00 13,30

La Serenissima in scena. Da Goldoni a Paolini

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 295
"La serenissima in scena. Da Goldoni a Paolini", ovvero una mappatura del palcoscenico veneziano e veneto dalla fine del Settecento ad oggi. Articolato in capitoli monografici dedicati ai protagonisti della ribalta e della drammaturgia, il volume esamina la continua vicinanza tra interpreti e autori, tra parola scritta e corpo per cui questa parola viene concepita. In questa storia di splendori e di clamori, di scandali e di connivenze col potere politico, di luci e di oblii, di luoghi simbolici (come il Canal Grande) e di attori particolari come Cesco Baseggio, sfilano grandi e piccoli, dal celebre avvocato lagunare a Palmieri e Rocca, da Selvatico e Gallina a Enzo Duse, per lo più oggi appunto relegati nei dignitosi, appassionati ma periferici circuiti amatoriali. Il libro cerca di risarcirne l'attuale silenzio.
22,00 20,90

Gustavo Modena. Teatro, arte, politica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 318
Il volume si presenta come una biografia critica del più grande attore dell'Ottocento italiano, Gustavo Modena (1803-1861). Frutto di un lungo lavoro di ricerca in archivi e biblioteche per recuperare i molti materiali tuttora disponibili, in larghissima parte inediti, il libro ricostruisce il percorso di Modena sin dagli esordi, alla metà degli anni Venti, passando per l'esilio e i tentativi di riforma, fino alla fase della progressiva disillusione degli anni Cinquanta. La ricostruzione biografica si intreccia con la riflessione sull'attività artistica. Modena fu un attore rivoluzionario, in arte come in politica. A lui dobbiamo l'introduzione nel teatro italiano del realismo grottesco, consuonando in questo con le più avanzate esperienze europee. A lui va ricondotto il primo esperimento in Italia di proto-regia d'attore attraverso la costituzione di una compagnia-scuola, la cosiddetta "Compagnia dei giovani". A lui si deve infine la messa a punto di una recitazione estremamente raffinata, potente e suggestiva, con una forte impronta antiemozionalista, costruita con sapienti contrasti che gli consentivano di affascinare e soggiogare il pubblico spingendolo contemporaneamente alla riflessione critica.
23,00 21,85

Dalla parola all'azione: forme della didascaglia drammaturgica (1900-1930)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 334
Il volume riapre l'importante questione della didascalia drammaturgica, talvolta affrontata dagli studiosi di teatro in modo parziale. Analizza il fenomeno non solo nella prospettiva del testo scritto, ma anche in quella di un'approfondita verifica storico-critica dell'espressione performativa. La focalizzazione su un periodo della nostra drammaturgia, il primo trentennio del Novecento, anziché restringere il campo consente di renderlo esemplare, restituendo un panorama attraversato da proposte innovative sui piani della composizione testuale e della scena. Le didascalie degli autori scelti come casi emblematici (tra i quali D'Annunzio, Marinetti, Pirandello, Bontempelli, Viviani, De Filippo, Campanile) risultano non meno importanti dei dialoghi, anzi evidenziano spesso e meglio il disegno previsto per la messinscena. D'altra parte il saggio percorre una linea teorica che vede nella didascalia non solo un mezzo per "governare" lo spazio scenico, utilizzando i codici spettacolari a disposizione, ma anche un punto di convergenza di alcuni tratti tipici della contemporaneità: paradigmi estetici mutuati dal cinema e dalle arti visive, sfumature o ambiguità psichiche, indicazioni sonore e ritmiche, metafore liriche ed evasioni ironiche. Al di là del rigore scientifico, il libro si offre inoltre per novità dell'impianto e scorrevolezza della scrittura come strumento utile a studenti ed esponenti del mondo del teatro.
28,00 26,60

La lingua teatrale di Emma Dante. «mPalermu», «Carnezzeria», «Vita mia»

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 266
18,00 17,10

Gobbi. Dritti e la satira molesta. Copioni di voci, immagini di scena (1951-1967)

Gobbi. Dritti e la satira molesta. Copioni di voci, immagini di scena (1951-1967)

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2006
pagine: 340
Il libro, corredato da interviste a Franca Valeri e a Paolo Poli, ripercorre la storia del teatro comico-satirico dal dopoguerra all'anno che precede il Sessantotto (fino al Convegno per un Nuovo Teatro di Ivrea), definendo parametri di riflessione ed intrecciando l'indagine drammaturgica a quella spettacolare. Si affronta il tema attualissimo della "satira molesta" con l'analisi di testi per la maggior parte inediti di autori-attori che hanno rivoluzionato la "rivista" italiana, innervandola di contenuti sociali e politici veicolati attraverso un rinnovamento anche stilistico della scrittura scenica. Protagonisti di questo percorso spettacolare i "Gobbi" Franca Valeri, Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli, con le tre edizioni di Carnet de notes (che contengono in nuce il personaggio noto al pubblico televisivo della Signorina Snob), e i "Dritti" Dario Fo, Franco Parenti, Giustino Durano, con le riviste "di cervello" Il dito nell'occhio e Sani da legare. Ma anche la censuratissima Rita da Cascia di Paolo Poli, il Cabaret 60 di Giancarlo Cobelli, le canzoni scomode di Gaber e Jannacci. Il volume ha il merito di riportare all'attenzione del pubblico e della critica i testi radiofonici di Fo e Parenti degli anni Cinquanta, come Chicchirichì e Non si vive di solo pane, con il personaggio dell'Impiegato Gorgogliati di Fo, in tutto e per tutto antenato del Ragionier Ugo Fantocci (poi Fantozzi) di Paolo Villaggio.
24,00

Comicità negli anni Settanta. Percorsi eccentrici di una metamorfosi fra teatro e media

Comicità negli anni Settanta. Percorsi eccentrici di una metamorfosi fra teatro e media

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 304
Da Dario Fo a Franca Valeri passando per Paolo Villaggio, Cochi e Renato, Roberto Benigni e Nanni Moretti. Una panoramica sulla comicità dalla fine degli anni Sessanta agli inizi degli anni Ottanta, periodo di trasmigrazioni e di contaminazioni fra generi e spazi dello spettacolo: attori e autori provenienti dalla scena e dal cabaret scelgono di provare cinema e televisione; altri invece, proprio negli anni di massima diffusione dei programmi televisivi di intrattenimento, riprendono la via del teatro. Una riflessione sulle declinazioni del fenomeno comico, in Italia, con l'obiettivo anche di rintracciarne lo sviluppo nella storia dello spettacolo del Novecento.
17,00

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