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Edizioni ETS: Galleria

Tutte le nostre collane

João giullare di Dio. Tutto il cinema di João César Monteiro

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 176
Come il personaggio di Murnau porta con sé la peste, il male oscuro, disseminando morte nella città in cui è approdato, così Joao de Deus interpreta allegoricamente la figura del vampiro, del predatore solitario, la cui missione sarà quella di risvegliare le assopite coscienze borghesi. "Egli non trasmette la malattia o la morte ma contagia, diffonde il suo desiderio e la sua perdizione. Non solo devia moralmente, ma conduce a smarrire il senso di blasfemia e degradazione: egli contagia,devia e soprattutto purifica dalla morale e dal senso di colpa".
18,00 17,10

La favola cinematografica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2006
pagine: 253
"Un tale modo di comporre una favola tramite un'altra è tutt'altro che l'idea di un'epoca: si tratta piuttosto di un dato costitutivo del cinema come esperienza, come arte e come idea d'arte. Ma al contempo si tratta anche di un dato che pone il cinema in una continuità contraddittoria con l'insieme di un regime dell'arte. Creare un film con il corpo di un altro, è quel che, da Epstein ai giorni nostri, non hanno mai smesso di fare i tre personaggi che il cinema mette in gioco: i cineasti che "mettono in scena" delle sceneggiature alle quali talvolta non partecipano in alcun modo, gli spettatori il cui cinema è composto di ricordi sovrapposti, i critici e i cinefili che compongono un'opera di pure forme plastiche con il corpo di una fiction commerciale. Ed è anche quel che fanno gli autori delle due grandi summe che hanno voluto riassumere la potenza propria del cinema: i due volumi di "Cinema" di Deleuze, e gli otto episodi di "Histoire(s) du Cinéma" di Godard". (Jacques Rancière)
20,00 19,00

Carta pellicola. Scrittori e scritture nel cinema di François Truffaut

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 107
Pensiamo che Truffaut non abbia mai smesso di essere un critico, un po' perché non ha mai davvero interrotto la scrittura critica, un po' perché nei suoi film si avverte "la naturale prosecuzione della militanza critica", un po' perché il cinema in mano sua è una palese continuazione con altri strumenti delle dichiarazioni d'amore, più che delle battaglie, che prima affidava alla carta stampata. Certi furori critici gli appaiono come uno sfogo giovanile da cui ha preso le distanze, un passaggio obbligato come una malattia infantile. Ma la filia del cinema e l'omaggio agli autori di culto non viene meno. Soprattutto non viene interrotta in alcun modo la fedeltà al mezzo di espressione con cui ha esercitato la sua attività critica: la scrittura.
11,00 10,45

Anche il tempo sogna. Quando il cinema racconta la storia

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2004
pagine: 213
Trenta film considerati esemplari del rapporto tra cinema e storia. Dai primi capolavori di Griffith - "Nascita di una nazione" - Ejzenstejn - "Ottobre" o Chaplin - "Il grande dittatore" - il volume traccia un itinerario completo, dal cinema classico al cinema contemporaneo, passando per esperienze anche eccentriche come "Hitler" di Syberberg o "Heimat" di Reitz. L'autore studia le forme e le modalità di realizzazione dei primi kolossal, le loro dinamiche interne, il loro impatto sul pubblico e le loro possibili valenze propagandistiche.
13,00 12,35

Gus Van Sant. L'indipendente che piace a Hollywood

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 163
Gus Van Sant parla e racconta di sé, delle proprie radici culturali e cinematografiche, della nascita e degli sviluppi del proprio percorso autoriale, della stimolante varietà di fonti che sono alla base di ogni suo progetto: letterarie, musicali, pittoriche, autobiografiche. Dopo un decennio trascorso "lontano da Hollywood", realizzando film considerati l'antitesi del mainstream, come "Drugstore cowboy" o "Belli e dannati", Van Sant sembra convertito alla logica delle major. Firma allora "Will Hunting genio ribelle", il remake di "Psycho". Quando l'inversione di cammino sembra avvenuta, ecco un nuovo salto mortale e la ripresa di un discorso personale, all'insegna dell'indipendenza produttiva più radicale, testimoniata da "Elephant".
13,00 12,35

Viaggio attraverso l'impossibile. Il fantastico nel cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 200
Una delle idee di partenza era il desiderio di capire perché, per parlare della cosiddetta realtà, ci affidiamo tanto spesso alle metafore, allusioni ed elusioni al tempo stesso - e perché, tutto sommato, queste ultime ci colpiscono spesso più di una dichiarazione diretta. Lo stesso discorso vale per quello che, ancora una volta, potremmo chiamare un cinema realistico ovvero vale per tutto il cinema, come per ogni altro linguaggio - ma forse il fantastico offre un'occasione di verifica privilegiata: vedere l'impossibile ha in sé una valenza emotiva e stupefacente in cui le speranze e i timori possono configurarsi con una forza maggiore che in altri casi.
13,00 12,35

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