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Scienze e Lettere

Tutti i libri editi da Scienze e Lettere

Le tavole di Ganimede

Libro
anno edizione: 2012
Questa opera giovanile dell'autore evoca, con un racconto epico ambientato in un mondo alieno, la leggenda di uno scontro tra creature per le quali la dimensione eroica è più connaturata ed agevole, da cui più facilmente può scaturite la linfa della trasfigurazione poetica e trarre origine il richiamo intenso del mito.
12,00 11,40

Oebalus. Studi sulla Campania nell'antichità. Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 432
75,00 71,25

Recycling Rome

Libro
anno edizione: 2012
75,00 71,25

Piano di Sorrento. Una storia di terra e di mare. Atti del 1°, 2°, 3° ciclo di conferenze (2010-2011) sulla storia del territorio...

Libro
anno edizione: 2012
Il volume raccoglie gli Atti di tre dei quattro cicli di conferenze "Piano di Sorrento. Una storia di terra e di mare", organizzati dalla Città di Piano di Sorrento in collaborazione con la rivista "Oebalus. Studi sulla Campania nell'Antichità" e tenutisi a Piano di Sorrento tra l'autunno del 2010 e quello del 2011. L'iniziativa, nata dalla consapevolezza che la tutela di un territorio e la sua piena valorizzazione non possano prescindere dalla conoscenza storica e dal coinvolgimento, attraverso rigorosa divulgazione scientifica, dei cittadini del territorio stesso, ha visto la partecipazione di studiosi, tra i più qualificati nel loro campo, che hanno esaminato la "storia" di Piano di Sorrento e della Penisola Sorrentina da diverse prospettive scientifiche, offrendo un contributo di grande importanza per la ricerca storica futura.
40,00 38,00

12,00 11,40

20,00 19,00

Passeggiando tra i ricordi

Libro
anno edizione: 2012
"Dopo i ricordi legati al preferito mondo dei cavalli, all'ambiente di vita professionale, a viaggi compiuti, all'epoca giovanile, al tempo di guerra, ancora ricordi... in ordine sparso. "Continuo ad inseguire ombre, il passato", scriveva Enzo Biagi, ma non credo di potere condividere il suo pensiero. Nel passato, invero, - malgrado le inevitabili esperienze negative - ritrovo colori e luci che non vedo nel piatto tempo presente; immagini, sensazioni, emozioni che affiorano dal profondo archivio della memoria e contribuiscono ad illuminare il cammino. Le ombre - per la verità, molto fitte ed oscure - a me sembrano legate piuttosto all'avvenire. Concordo invece pienamente con lo scomparso scrittore nel ritenere che "chi non ha memoria non ha il senso della sua esistenza". Prefazione di Gianni Letta.
12,00 11,40

Giuseppe Verdi e la cultura del melodramma

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 120
Verdi incarna nell'immaginario collettivo lo spirito risorgimentale nel campo della cultura musicale. Sostenitore dell'Unità del Paese e degli ideali di libertà e di giustizia, soprattutto con le prime opere, assume il profilo di vate di quella opinione che non tardò a specchiarsi nelle storie conflittuali proposte dai melodrammi patriottici, notoriamente il Nabucco del 1842, I Lombardi alla prima crociata dell'anno successivo ed i Vespri siciliani del 1855. Si è molto enfatizzato a proposito del contributo dato da Verdi, per mezzo del teatro musicale, alla diffusione di una cultura di tipo nazionale popolare. In proposito non pochi studiosi concludono che sono piuttosto i significati extramusicali ad avere costruito il mito verdiano. Non per ciò, tuttavia, la grandezza di Verdi musicista risulterebbe sminuita. Prova ne è la produzione delle opere successive al ciclo patriottico in cui Verdi rivela eccezionali capacità di compositore e di uomo di scena. Il presente saggio, ben lungi dal proporre aspetti nuovi dell'opera e dell'esperienza verdiana, mediante una sintesi ricostruttiva intende attirare l'attenzione su alcuni temi della cultura del melodramma quale potente veicolo di significati, di idee e di valori fatti propri dalla nascente opinione pubblica ottocentesca.
20,00 19,00

Tiranni, legislatori e giudici nella Grecia arcaica

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2012
Il volume rappresenta la naturale continuazione de "La tirannide in Grecia antica". Esso dà maggiore spazio alle tradizioni sulle vicende dei tiranni e delle loro famiglie, in particolare dei Cipselidi di Corinto, in relazione all'ambiente sociale che li esprime e da cui sono condizionati. Una delle incognite che maggiormente pesano sulla ricostruzione della storia greca arcaica è quella della cronologia, che viene qui affrontata riaprendo i termini del dibattito a suo tempo impostato da Karl Julius Beloch, il fondatore della scuola romana di storia antica. Il corto circuito da lui introdotto fra la cronologia del VII e quella del VI secolo a.C., l'accostamento fra la figura di Periandro e quella di Pisistrato dovuto ad una falsa interpretazione di Erodoto, viene qui smantellato. Al re di Lidia Creso viene riservata nella trattazione una considerazione speciale, non solo per giustificare le aporie cronologiche che si manifestano nell'incontro con personaggi di varie generazioni della Grecia arcaica, ma anche per evidenziare l'affinità fra la rappresentazione del re lidio 'ricco d'oro' e quella del tiranno. Infine nella presentazione della tirannide degli Ortagoridi di Sicione si evidenzia un conflitto di carattere culturale fra il tiranno e l'aristocrazia dorica che investe più aspetti della incipiente produzione poetica, dall'epica, alla lirica, alla tragedia.
40,00 38,00

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