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Neri Pozza

Tutti i libri editi da Neri Pozza

Il giardino delle nebbie notturne

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 416
Altipiani di Cameron, Malesia, 1988. La giudice Teoh Yun Ling ha deciso di abbandonare la città e la professione di una vita. Una decisione inaspettata, sorprendente e, secondo il parere di molti, prematura. La ragione, infatti, è oscura a tutti tranne che a lei: una malattia strisciante minaccia di strapparle ogni ricordo, privarla perfino della parola. L’unico luogo in cui Teoh Yun Ling trova riparo è Yugiri, il giardino delle nebbie notturne: un luogo in cui ha vissuto e amato molti anni prima; il luogo delle memorie, del silenzio, della contemplazione. Altipiani di Cameron, Malesia, 1951. Yun Ling ha ventotto anni, l’animo in guerra e una ferita ostinata in fondo al cuore. È una sopravvissuta: alla Seconda guerra mondiale, al campo di prigionia in cui è morta sua sorella, all’odio per gli invasori nipponici che in lei è una brace sempre accesa. È per questo motivo che decide di cercare Aritomo, misterioso giardiniere giapponese che vive isolato su quelle montagne in cui lei è cresciuta. Intende chiedergli di realizzare un giardino in nome della sorella scomparsa: la necessaria riparazione alle torture della guerra. Inaspettatamente, l’uomo rifiuta: non progetterà per lei il giardino, non assumerà su di sé le colpe del suo popolo. Si offre però di prenderla come apprendista fino all’arrivo del monsone, in modo che la ragazza possa imparare la sua arte. Presto Yun Ling scoprirà che, proprio come un giardino, anche l’animo umano sa accomodare molte cose: cose benevole e generose, ma anche contraddittorie e brutali. Cose come la violenza, il tradimento. Cose come l’amore. Dalla penna magistrale di Tan Twan Eng, "Il giardino delle nebbie notturne" è una storia poetica e tragica, in cui guerra, bellezza e memoria si uniscono nel racconto straordinario di una vita.
21,00 19,95

Green. Da Celentano a Greta. Storia avventurosa degli ecologisti

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nel gennaio 1966 Adriano Celentano canta a Sanremo la prima canzone ecologista d’Italia: Il ragazzo della via Gluck. Sei mesi dopo, Fulco Pratesi fonda la sezione italiana del Wwf. Queste date possono essere considerate l’inizio del movimento verde italiano, anche se già dal 1955 Italia Nostra si batte per un’urbanistica rispettosa dell’ambiente. Negli anni Settanta viene pubblicato il rapporto I limiti dello sviluppo del Club di Roma, che denuncia lo sfruttamento delle risorse limitate della Terra. I primi partiti verdi europei approdano nei parlamenti, in Italia nell’87. Il disastro di Černobyl’ ha dato vigore alle lotte antinucleari, che sfociano in Italia nel referendum contro l’energia atomica. Da allora gli ecologisti, in politica, ottengono risultati altalenanti. Mentre in Francia e Germania toccano punte del 20% dei voti, in Italia si fermano al 6% nel 1989. Dopo la conferenza del 1992 a Rio de Janeiro la lotta contro l’inquinamento si amplia: prende di mira tutte le emissioni di CO 2, accusate di provocare riscaldamento globale e cambiamento climatico. La keniota Wangari Maathai, prima ministra ambientalista in Africa, nel 2004 vince il Nobel per la Pace. Che tre anni dopo va all’ex vicepresidente Usa Al Gore, anch’egli ecologista. Nel 2018 esplode il fenomeno Greta Thunberg e nuove generazioni si danno all’attivismo, con azioni dirette nonviolente ma anche vandalismi che originano polemiche. Il Green Deal in Europa e nel mondo gli accordi di Kyoto e Parigi dettano legge: i governi impongono la transizione energetica, causando grossi problemi a settori dell’economia e la defezione di Stati negazionisti, come gli Stati Uniti di Donald Trump.
20,00 19,00

Il tradimento di Thomas True

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 416
1710: la Londra georgiana sopravvissuta al Grande Incendio è una città in fermento, piena di cantieri che non dormono mai. Lì dove c’era il legno ora si ricostruisce in pietra, ma accanto alla nuova cattedrale di St Paul c’è il lugubre manicomio di Bedlam, accanto al London Bridge con le sue graziose botteghe ci sono ladri, marinai, mendicanti e prostitute. E poi c’è Thomas True, scappato in città dalla campagna e dalla durezza del padre, integerrimo pastore protestante. In alto, sui ponteggi, lavora invece Gabriel Griffin, quando non si occupa di ripescare dal fiume i corpi degli annegati. Entrambi si ritroveranno quella sera da Madre Clap, un locale per soli uomini dove gli avventori perdono la propria identità pubblica per assumerne una femminile: le chiamano molly, non possono dichiarare a nessuno chi sono, cosa provano, chi amano. E Gabriel, lo sa fin dal primo istante in cui lo vede, ama Thomas. Eppure, nonostante vivano esistenze rigorosamente nascoste, le molly non sono al sicuro: c’è una spia fra di loro, che le sta uccidendo una per una. Se Gabriel vuole salvarsi, salvare Thomas, dovrà scoprire chi sta vendendo i loro nomi alla Society for Reformation of Manners. Prima che i giudici Grimp e Myre arrivino in città e ordinino, come da consuetudine, di impiccarle tutte. Gabriel si trova così a vagare per una Londra notturna e insidiosa, costretto a mettere in discussione le vite e i legami della sua piccola comunità. Fra travestimenti, messaggi in codice, gang di orfani, esplosioni, lingue mozzate e testimoni sbranati da leoni, Gabriel scoprirà che il modo migliore per nascondere qualcosa è proprio sotto gli occhi di chi guarda. E che l’altra faccia della verità si chiama tradimento.
20,00 19,00

La forma e l'intelligibile. Scritti sul Rinascimento e l'arte moderna

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 688
Anche se non ha forse ricevuto il riconoscimento che gli spettava, "La forma e l’intelligibile" è un classico delle scienze umane del secondo Novecento. Come ogni classico di questa specie, il libro sconta innanzitutto l’impossibilità di definire la mente dell’autore, al quale si potrebbe riferire la caustica battuta che aveva egli stesso coniato per Aby Warburg, creatore di «una disciplina che, all’opposto di tante altre, esiste ma non ha nome». Se, come quella di Warburg, la «scienza senza nome» di Klein sembra ricalcare i confini disciplinari della storia dell’arte, ciò che ogni volta li smentisce non è, com’era avvenuto per Warburg, l’interesse per la psicologia e l’antropologia, quanto piuttosto un’urgenza genuinamente filosofica. Il giovane intellettuale ebreo che aveva vissuto ventenne in Romania gli anni atroci della dittatura fascista di Antonescu e della Guardia di Ferro, che aveva portato allo sterminio di metà della popolazione ebraica del paese, dopo la caduta del regime si laurea nel 1947 in filosofia all’università di Bucarest. Esule in Francia, l’incontro con André Chastel segna l’inizio di una lunga collaborazione, che lo spingerà a spostare maggiormente le sue ricerche sul terreno della storia dell’arte. È questa filosofia dislocata al di là dei suoi confini che ha permesso a Klein non soltanto di rivoluzionare per molti aspetti la storia dell’arte del Rinascimento, ma anche, col saggio Spirito peregrino, di gettare una nuova luce sulla poesia di Dante e dei poeti d’amore e, con lo studio su L’eclisse dell’opera d’arte, di descrivere con trent’anni di anticipo il destino dell’arte contemporanea. Fino agli studi che concludono il libro, in cui l’etica si definisce attraverso l’ardua dialettica fra appropriazione e alienazione, esser-sé ed essere altro. La nostra edizione aggiunge un testo sul riso, ritrovato dopo la prima pubblicazione del libro. G.A L’idea che il desiderio suscitato dalla bellezza è un desiderio di possesso (eterno)... La bellezza formale è ciò che rende mio il contenuto... La radice comune tra possesso e bellezza formale è il paradosso del godimento che non altera né consuma il suo oggetto... Spiegare l’aspetto «carezza», la finezza d’una esecuzione musicale, il timbro d’una voce, il vellutato di un (dipinto). In un certo senso questo compie l’oggetto; è l’«ultima mano» che elimina l’idea stessa della traccia d’una mano. Vedere la frase sulla bellezza che corrisponde a un desiderio così sottile che non si è potuto nemmeno concepire o sentire prima che sia esaudito: l’oggetto accarezzato è così il soggetto stesso.
32,00 30,40

I collezionisti. La prima indagine di Gaia Innocenti

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il vento di un inverno tardivo sferza l’Adriatico e la città di Trani che dorme, inconsapevole che dentro il padiglione 6 della fiera Antiquitates un uomo è morto, strozzato a mani nude. Eppure niente sembra mancare dallo stand di James Hackett, piccolo antiquario inglese giunto in Italia, come ogni anno, per vendere il suo bric-à-brac. Se l’assassino non desiderava niente, forse allora è una vita, quella di Hackett, che voleva aggiungere alla sua collezione. La vicequestore Gaia Innocenti, tuttavia, è perplessa. Da poco più di un anno trasferita in Puglia dalla Romagna, sua terra natale, si è lasciata alle spalle una brutta storia, una macchia nel suo stato di servizio, e nient’altro che valga la pena ricordare. A parte forse che sono sempre le passioni inconfessabili a muovere l’uomo. Ci vuole poco alla Innocenti e alla sua squadra per scoprire che lo stesso Hackett si è reso colpevole di qualcosa di terribile, un peccato portato con orgoglio che solo la morte può lavare. Del resto, il fu James Hackett non è l’unico a nascondere un segreto. Uscita dal commissariato, ogni sera la vicequestore Innocenti diventa Tania Neri, volontaria di Articolo 2, associazione che si occupa di sfamare e accogliere i senzatetto della regione. Eppure, qualsiasi identità Gaia assuma, un’ombra segue ogni suo passo. Un’ombra che chiama sangue e furore, decisa a non rimanere confinata nel passato.
19,00 18,05

La danza delle effimere

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 144
Dintorni di Lipsia, Repubblica democratica tedesca, 1979. Per Katrin e Hans, l’incubo di ogni genitore si è avverato: hanno perso il loro unico figlio subito dopo la nascita. Lei non può rassegnarsi alle parole dei medici, una madre certe cose le sente: il pianto di Daniel era il pianto di un bambino sano. Incapace di accettare l’ineluttabilità della perdita, Katrin si rinchiude nell’ossessione che suo figlio sia vivo. Hans però non può assecondarla, deve trovare, almeno lui, un modo di guardare avanti. Finché anche Katrin e Hans si perdono. Nei lunghi anni che seguono, mentre il mondo fuori crolla su sé stesso, Hans si è ricostruito una vita attorno a quel dolore seppellito nel profondo, alla sensazione di aver commesso un errore in un momento decisivo, al rimpianto di non aver lottato contro istituzioni omertose e ostili per conoscere il destino di quel figlio perduto. In una sorta di rito privato di guarigione, un giorno dopo l’altro si è recato al fiume a pescare, come faceva da bambino con suo padre. La serenità delle acque in movimento, la paziente attesa della preda, il momento frenetico e trionfante della cattura hanno lenito le ferite. Fino alla sera in cui, rientrando dal fiume, la voce di suo figlio, fantasma dal passato, squarcia quel silenzio anestetizzato dal tempo con la sua verità sconvolgente. Potranno i due uomini colmare un abisso di quarant’anni creato da uno Stato inumano, quarant’anni non vissuti da padre e figlio? Ispirato a uno dei capitoli più oscuri della storia della Germania orientale, quello dei “bambini rubati”, "La danza delle effimere" è il racconto universale di una perdita traumatica, di come il rimpianto possa plasmare un’esistenza intera. Ma è anche celebrazione della speranza figlia di ogni nuovo inizio, elegia del potere taumaturgico della natura.
17,00 16,15

Adorate creature

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 320
Iris ha trentadue anni e dalla vita vuole solo una cosa: sapere cosa vuole dalla vita. I suoi giorni sono un desolante panorama di cose rotte o vuote: la casa dell’infanzia, in cui è tornata dopo la separazione da Nathan, cade a pezzi sotto i colpi dell’incuria; la madre vedova, alla disperata ricerca di relazioni con uomini inadeguati, è sopraffatta dalla propria infelicità; il lavoro, perso o abbandonato chissà dove, è stato sostituito da un banale impiego da commessa. Un futuro ordinario attende Iris, un’esistenza asfissiante per cui non sa immaginare un diverso finale. Poi, un giorno, un’amica le parla di Breach House, una fattoria immersa nella campagna dove le donne che hanno bisogno di un cambiamento possono vivere e lavorare insieme. Una comunità isolata e rigidamente femminile, dove affrancarsi dalla violenza del mondo degli uomini, ritrovare la libertà o, nel caso di Iris, trovarla per la prima volta. Qui Iris incontra Hazel, sfuggente nel suo corpo di ninfa appesantita: una creatura di eccessi, priva di grazia ma piena di fascino. Poi c’è Blythe, la matriarca della comune, dalla filosofia inflessibile, le grandi mani coriacee e – così credono tutte – il tocco taumaturgico. All’apparenza perfetto eppure sottilmente fragile, l’equilibrio di Breach House tuttavia cova ossessioni e un malcelato desiderio di trasgredire. Basterà un ospite sgradito a far vacillare le poche certezze comuni, a spingere le donne a un passo imprevisto, inimmaginabile.
20,00 19,00

La verità su Josie Fair

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 432
Alix Summer e Josie Fair sono nate lo stesso giorno, nella stessa città, addirittura nello stesso ospedale. Sono “gemelle di compleanno”, come si potrebbe definirle, ma le loro esistenze sono tutt’altro che simili. Alix è una famosa podcaster, ha setosi capelli biondi che catturano la luce, abiti costosi e un uomo perfetto al suo fianco. Josie invece è sempre in jeans, ha due figlie quasi adulte e un marito molto più grande di lei. È una fantastica coincidenza che Alix e Josie si siano incontrate la prima volta proprio nel giorno del loro quarantacinquesimo compleanno, e non è l’unica: hanno festeggiato nello stesso pub, alla stessa ora, e i loro figli hanno frequentato le stesse scuole, lo stesso parco giochi. Non serve altro perché Alix proponga a Josie di registrare insieme una puntata del suo podcast: vuole raccontare la vita dell’altra, così straordinaria nella sua ordinarietà. E poi c’è qualcosa di oscuro nel matrimonio di Josie, che stimola la passione giornalistica di Alix e il suo desiderio di aiutare un’altra donna che, così crede, è vittima di un legame tossico. Ma quando Alix comincia a sospettare che il passato di Josie sia ben più violento di quanto lei sia disposta a confessare, tutto precipita. Josie ormai è coinvolta talmente a fondo nella sua vita che per Alix tornare a quando tutto è cominciato non solo è difficile, può essere letale. Con "La verità su Josie Fair", Lisa Jewell ci regala un thriller sorprendente, che racconta il lato oscuro di ogni quotidiano in un crescendo di tensione tanto più minaccioso e incalzante quanto più simile alla vita vera. La nostra.
20,00 19,00

Il velo di Lucrezia

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 352
Firenze, 1464. La tela è avvolta in un panno candido fermato da una cordicella, la mano che la regge è malferma per l’emozione. Il momento che Filippo Lippi ha atteso e temuto è ormai giunto: il suo protettore Cosimo de’ Medici sta per vedere l’unica opera davvero perfetta che sia riuscito a creare nel corso della sua lunga carriera, l’unica da cui non vorrebbe mai separarsi. Custodite in quel quadro non ci sono solo la dedizione, le mani dure di fatica, l’incessante lotta contro l’imperfezione. C’è l’amore per Lucrezia, un amore scandaloso per tutti, per lui purissimo. C’è il patto fra loro, il dono reciproco: la bellezza in cambio della libertà. Orfano nato “diladdarno”, Filippo è cresciuto libero di sperimentare la vita e il talento. Sventato, donnaiolo esuberante, sciaguratamente poverissimo, per sfuggire alla miseria ha preso i voti incontrando proprio in monastero il suo destino: un abate illuminato che lo ha mandato a bottega da un noto pittore. Figlia di un tintore, Lucrezia è una ragazza del popolo che dietro al volto di madonna nasconde un cuore appassionato, un desiderio ribelle di esistere, di essere vista, di accendere la quiete intorno a sé, un’ambizione divorante che le mura del convento in cui vive non riescono a contenere. L’amore tra la giovane e l’affermato artista, proibito in Cielo e in Terra, folgora le esistenze di entrambi e si eterna in un’opera che ancora oggi desta meraviglia. Con "Il velo di Lucrezia", Carla Maria Russo dà ancora una volta voce a una palpitante vicenda privata di ossessione che si fa universale, ci interroga sui modi in cui si nasce alla vita, sulla forza distruttiva delle passioni, sul potere diabolico eppure salvifico della bellezza. Non saprebbe dire quanto a lungo si attarda nella contemplazione di quel volto. Non saprebbe dirlo perché è già completamente stregato da quello che vede e risucchiato nel processo della creazione. La perfetta bellezza. Eccola, davanti ai suoi occhi. L’ha rincorsa invano per anni e l’ha trovata all’improvviso, quando ormai aveva perso la speranza. Nel luogo in cui mai e poi mai avrebbe immaginato di incontrarla.
20,00 19,00

L'amore che non osa dire il suo nome. James Pratt e John Smith: una storia di pregiudizio e morte

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 368
L’ultima, drammatica vicenda di condanna a morte per sodomia nella “civilissima” Inghilterra del 1835. James Pratt e John Smith vennero sorpresi in atteggiamento intimo in un locale dove si erano appartati. Spiati da una fessura che si apriva sul tetto, vennero denunciati, arrestati e a lungo detenuti prima di essere processati e condannati alla pena capitale. Nonostante le molte proteste e le prese di posizione a favore di un gesto di clemenza, i due furono impiccati per «reato contro la natura». Il processo fu una farsa, senza alcun rispetto per la loro sfera privata, senza un avvocato difensore. La vicenda riassume in modo drammatico le contraddizioni dell’Inghilterra di metà Ottocento, perché la loro esecuzione ebbe luogo proprio mentre la società britannica andava incontro a grandi cambiamenti. Sono anni di svolta nella vita sociale del Regno Unito: il governo pose fine alla schiavitù, bonificò i quartieri malfamati delle grandi città, regolò il lavoro minorile, aprì alle associazioni operaie, riconobbe il matrimonio civile e riformò il Codice penale, derubricando quasi duecento reati considerati capitali. Si aprì addirittura un dibattito sulla liceità della pena di morte e vi furono centinaia di condannati graziati. Con Pratt e Smith, tuttavia, la giustizia e l’opinione pubblica rimasero inflessibili: il boia tornò in attività dopo due anni e il loro trasferimento al patibolo venne accompagnato da urla e gesti di scherno. Attraverso una accurata ricerca d’archivio, Bryant offre un appassionante quadro della vita degli ultimi due giustiziati per sodomia, che diviene anche l’occasione per riflettere sul difficile percorso dei diritti civili. "Ecco il motivo per il quale ho scritto questo libro: per ricordare come non sia affatto scontato che le libertà di cui oggi godiamo siano irreversibili. Ricostruendo il mondo nel quale James Pratt e John Smith vissero, spero di restituire loro la vita, ma soprattutto di denunciare l’ingiustizia che hanno subito".
23,00 21,85

L'ultima fuggitiva

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 320
È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull’Adventurer: direzione America. La meta ultima delle due sorelle è Faithwell, villaggio dell’Ohio in cui Grace andrà in sposa a Adam Cox, un austero fattore parecchio più anziano di lei. Determinata a lasciarsi alle spalle la vita angusta della loro comunità di quaccheri nel Dorset, Grace ha infatti instaurato una fitta corrispondenza con Adam, culminata nella proposta di matrimonio. Ma, appena giunte in Ohio, la tragedia si abbatte sulle sorelle Bright: Grace si ammala di febbre gialla e muore a un passo dalla tanto agognata nuova vita. Honor si ritrova così da sola in un Paese sconfinato ed estraneo. A turbarla profondamente, però, non è l’accoglienza fredda dei Cox, ma qualcosa di più grande, che riguarda l’America tutta: lì i neri sono ancora ridotti in schiavitù. Faithwell, infatti, è un crocevia fra le rotte dei coloni diretti all’Ovest in cerca di terra da coltivare, gli schiavi in fuga dalle piantagioni e i cacciatori di schiavi, pagati per trascinarli indietro. Tra questi spicca Donovan: occhi duri color nocciola, viso squadrato. Per non venir meno ai saldi principi di rettitudine con cui è stata educata in Inghilterra, Honor decide di aiutare gli schiavi ribelli. Una condotta a dir poco imprudente nella conservatrice Faithwell, e ancor più imprudente è la tentazione che si risveglia in Honor ogni volta che incrocia lo sguardo di Donovan: la promessa di un’emozione intensa, inaspettata, proibita.
15,00 14,25

La ricamatrice di Winchester

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 304
Hampshire, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai destinata a un’esistenza solitaria. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora sono numerose le “donne in eccedenza” come lei, nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze. Eppure Violet è ancora intenzionata a costruire una vita che sia soltanto sua: dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia e i doveri verso l’anziana madre, si trasferisce a Winchester, dove lavora come dattilografa. Ansiosa di riempire di senso i suoi giorni, è però visitando l’imponente cattedrale che Violet imprime una vera svolta al suo futuro. Su ogni sedile del coro e del presbiterio, infatti, nota cuscini ricamati con maestria, vere e proprie opere d’arte: li realizza un’istituzione rinomata in città, elitaria e severissima, l’associazione delle ricamatrici locali. Sebbene la guerra abbia mostrato a Violet che tutto è effimero, l’idea di creare con le sue mani qualcosa che sopravviva al tempo è per lei una sfida e un’irresistibile tentazione. E mentre impara l’arte del ricamo, Violet conosce Gilda: parlantina svelta e capelli alla maschietta, un segreto ben celato dietro i modi affabili. Poi c’è Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro, vicino eppure irraggiungibile. Due incontri che risvegliano in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito. A volte, basta un singolo filo per cambiare l’intera trama di una vita.
15,00 14,25

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