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LEG Edizioni

Tutti i libri editi da LEG Edizioni

Il grande orso in guerra. L'esercito russo e sovietico dal 1917 a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 464
Dal caos della guerra civile alle manovre politiche della Guerra Fredda, le forze armate russe hanno segnato non solo il futuro del Paese ma anche quello di numerosi Stati del mondo. Il libro esplora lo sviluppo e le lotte dell'esercito sovietico (e poi russo) dal 1917 ad oggi, attraverso i numerosi conflitti che l'hanno visto protagonista. Vengono approfondite con cura le diverse tappe dell'Armata Rossa, specialmente nel corso della Seconda guerra mondiale e della Guerra Fredda, ma trovano ampio spazio anche i momenti in seguito alla caduta del comunismo, quando la Russia si trovò a ridefinire priorità e sfere d'influenza. Il passaggio dal vetusto esercito post-sovietico all'attuale forza armata all'avanguardia è esplorato con cura, attraverso le controverse campagne in Cecenia (1999-2009), Georgia (2008) e Ucraina (dal 2014). La narrazione è poi arricchita da una panoramica esaustiva su equipaggiamento, uniformi, addestramento, condizioni di servizio e armamenti lungo l'ultimo secolo, anche attraverso dettagliate immagini a colori.
24,00 22,80

Il libro nero degli italiani nei gulag

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 575
Restituire i nomi delle vittime italiane dello stalinismo; raccontare la storia e le persecuzioni di comunisti, antifascisti ed emigrati italiani che, attratti dal mito del Primo Stato dei Soviet, sono scomparsi nell’Arcipelago Gulag; ricostruire il destino degli italiani di Crimea, delle genti provenienti dal Bel Paese che, da secoli naturalizzate in Russia, all’improvviso hanno scoperto di essere il nemico pubblico numero uno dell’URSS: questi gli obiettivi che si prefigge il lavoro di Francesco Bigazzi, curatore di questo importante volume sulla storia degli italiani deportati nei gulag sovietici. Un’opera unica nel suo genere, che raccoglie un ricchissimo elenco nominativo dei prigionieri italiani. Ridare loro un nome, ricomporre le loro storie, rischiava però di divenire una ricerca fine a se stessa. Ecco che, per tentare di colmare i vuoti rimasti, alla voce di Bigazzi si aggiungono i contributi di altri autorevoli studiosi della materia. Dario Fertilio segue gli “Italiani nel sistema concentrazionario sovietico”, Ugo Intini svela “L’imbarazzo del Pci e le reticenze mai superate”; per la prima volta Aldo G. Ricci denuncia “Come Mussolini sorvegliava l’emigrazione politica” ed Elena Parkhomenko stupisce con la scoperta di “Le spie del PCI nel PSI e nella concentrazione antifascista a Parigi”. L’intervento di Stefano Mensurati è indispensabile per svelare aspetti inediti nel dramma degli “Italiani di Crimea”, mentre Giovanni Di Girolamo spiega l’ecatombe de “I soldati dell’ARMIR nei campi di prigionia sovietici”; un argomento sul quale fino ad oggi le reticenze restano più forti è quello affrontato da Fiorenzo Reati in “La persecuzione del clero cattolico in URSS”. Infine, il monito di Anatoli Razumov che dà un nome, una ad una, alle vittime delle repressioni comuniste ne “Il cimitero Memorial ‘Levashovo’ di San Pietroburgo: proibito dimenticare”.
24,00 22,80

Maria Teresa d'Austria. Il potere al femminile

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il maggio 2017 è stato segnato dal terzo centenario della nascita di Maria Teresa d’Austria, imperatrice molto apprezzata, figura inarrivabile, ma ancora poco conosciuta. Nacque nel 1717 e morì nel 1780. Suo padre, Carlo VI, fervente cattolico, le scelse come marito Francesco Stefano, duca di Lorena, che sposò il 12 febbraio 1736 e che avrebbe amato fino alla sua morte. Quattro anni dopo, all’età di 23 anni, Maria Teresa salì al trono: era una donna graziosa e intelligente, tuttavia, ancora inesperta per governare. Da lì a poco, però, avrebbe rivelato un’eccezionale fiducia in se stessa e grandi capacità strategiche. Più di ogni altra donna, fece della sua femminilità una potente risorsa: mentre era alla guida dell’impero, diede alla luce sedici figli, di cui solo dieci raggiunsero l’età adulta, e della cui educazione si volle occupare molto da vicino. Pochi storici hanno esaminato l’affascinante potere che deriva dalla fusione tra politica e procreazione. Con la sua profonda conoscenza del XVIII secolo, le sue indagini di filosofa e la sua sensibilità di pensiero nei confronti della condizione delle donne, Élisabeth Badinter ha scelto di raccontare la vita di Maria Teresa d’Austria, suggerendo nuove intuizioni e dando maggiore rilievo a questa figura poco nota. Maria Teresa d’Austria emerge come il punto focale verso il quale convergono tutti i lavori precedenti dell’Autrice. Per diversi anni Élisabeth Badinter ha viaggiato in tutta Europa per esaminare gli archivi diplomatici delle più importanti potenze del XVIII secolo, nonché gli archivi personali dell’imperatrice stessa. Con questo libro, l’Autrice offre ai lettori un resoconto storico, una riflessione intellettuale, un’analisi rigorosamente documentata, una nuova prospettiva e propone anche apertamente la sua posizione senza compromessi: “Questa donna incomparabile del suo tempo, che inaugura una nuova immagine di sovranità e maternità, assomiglia, per certi aspetti, alle donne del XXI secolo”.
20,00 19,00

Le foibe giuliane

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 160
Gli interrogativi posti da Elio Apih e le riflessioni che essi suscitano nel percorso di questo libro, muovono da un quesito fondamentale: “Come e da dove viene l’‘infoibamento’ nella Venezia Giulia?” È bene precisare che l’Autore tratta sia delle foibe del 1943 in Istria, sia delle foibe del 1945, che riguardarono anche Gorizia, Pola e Fiume, ma soprattutto, per efferatezza, Trieste. Ciò detto, è significativo che il primo capitolo si apra su uno scenario di vuoto metafisico: l’abisso (abissus abissum invocat) in cui si agitano elementi da primordio evocati tramite suggestioni letterarie, si ridesta un universo premoderno di credenze misteriche e magiche che aveva profondamente colorato i tessuti dell’immaginazione di tante generazioni di istriani; la percezione diffusa è quella del male connesso alla foiba. Ma sul piano storico l’“infoibamento” come eccidio trova collocazione nel quadro della Seconda guerra mondiale; taluni episodi (il massacro di Katyn, le Fosse Ardeatine, le stragi in Spagna descritte da Hemingway) possono far pensare ad un’analogia fra le modalità “rituali” dell’eccidio. Tuttavia il quadro delle foibe giuliane pone la questione di un uso barbarico che sembra appartenere all’Europa centroorientale, e ci si domanda se esista un’inquietante presenza di “esperti” istruiti dai protagonisti dei fatti di Katyn. Si tratta, ad ogni modo, di un accadimento storico complesso, che rompe un plurisecolare assetto sociale da un lato, e dall’altro, nella lotta di liberazione, assume, dal punto di vista sloveno o croato, carattere di strumento per la revisione confinaria con l’Italia. Le tensioni politiche si intrecciano con quelle nazionali e viceversa. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata sul mero conteggio dei morti, sulla descrizione delle atrocità, senza contare l’aleatorietà delle testimonianze dirette, tanto più incerte quanto più accentuata ne è la contingente emotività. L’ipotesi dell’Autore è che il comunismo jugoslavo “non allineato” non è stato sottoposto a giudizio in quanto ha goduto di un’ampia immunità dettata dall’atlantismo e incontrato l’apprezzamento della sinistra italiana in nome del - la politica di equidistanza terzomondista di Tito; in Italia l’antifascismo si sarebbe invece dovuto impegnare di più nella costruzione di un’etica democratica nella società civile, e meno in quella di un’etica politica o partitica, nel corso di un lungo processo che ne ha enfatizzato il culto eroico anche tramite l’abuso retorico, laddove la generazione democratica di Apih aveva intravisto nell’antifascismo l’opportunità di una rifondazione morale della Nazione italiana.
18,00 17,10

L'arco dell’impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 256
"Guerra senza limiti", scritto da Qiao Liang in collaborazione con Wang Xiangsui nel 1999, è oggi senza dubbio lo stemma intellettuale dell’Autore. Quell’opera estrema e quasi brutale, figlia della grande tradizione della saggezza cinese, nel suo ossessionato inseguimento del “volto del dio della guerra” ai tempi della globalizzazione, fece irruzione nel panorama afasico del pensiero militare di fine millennio innovandone le principali categorie di interpretazione con una forza innovatrice senza eguali. Mancava a quel saggio lucido e felice, si disse, un adeguato approfondimento del raggio economico dei conflitti. A vent’anni esatti dalla prima pubblicazione italiana di "Guerra senza limiti", questo nuovo libro di Qiao Liang riprende il ragionamento là dove era stato lasciato nel primo libro e colma quella lacuna con risultato altrettanto felice. Qual è la natura degli imperi? Come nascono, si sviluppano e muoiono? In quali modi e in quali tempi seguirà questa parabola – esplicito e polemico il riferimento al capolavoro storiografico di Paul Kennedy, "Ascesa e declino delle grandi potenze" – l’ultimo degli imperi ancora in vita, quello americano? E la Cina, una volta completatosi il processo di avvicendamento, che tipo di impero sarà? Tra attacchi furibondi all’illusoria supremazia del dollaro, moniti apparentemente ingenui alla correttezza morale della finanza, digressioni storiche e bagliori visionari, Qiao Liang, come un antico aruspice, ci conduce fino al limite dell’abisso quando si chiede se forse non stia arrivando l’inverno più freddo nella storia dell’economia globalizzata, come esso si stia configurando e come raffredderà il mondo. Opera conturbante anche per tutti gli interrogativi che lascia irrisolti, l’"Arco dell’impero" diventa un nuovo contributo essenziale per la comprensione del mondo odierno e di quello di domani anche in virtù del Generale Fabio Mini, autore di un saggio magistrale che, vero libro nel libro, lo accompagna ponendolo al rango di coautore di questa edizione.
20,00 19,00

I segreti di Omero nel Baltico. Nuove storie della preistoria

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 484
Dove si trovavano i mitici Campi Elisi, l’isola di Circe e le Colonne d’Ercole? Cosa si nasconde dietro il mito del Vello d’Oro e il tridente del dio del mare? Perché gli Etiopi sono chiamati da Omero “quelli del sole che scende e quelli del sole che sale”? Si possono far risalire al mondo omerico l’origine dell’albero di Natale e il mito della Fenice? Quale antica leggenda collega le città omeriche di “Tarfe e Tronio sulle rive del Boagrio” con Torpa e Tranås su un lago della Svezia? Da quale regione della Scandinavia provenivano gli Achei che fondarono la civiltà micenea in Grecia? La guerra di Troia può essere considerata un fatto storico? Dove ebbe luogo? Durò veramente dieci anni? Cosa si cela dietro l’invulnerabilità di Achille, lo stratagemma del cavallo di legno e le figure di Ulisse e Telemaco? Ancora, a quale episodio dell’Odissea Dante si è ispirato per costruire l’immagine del misterioso personaggio “da ciel messo” nel IX libro dell’Inferno? Molti anni dopo la pubblicazione di Homericus Nuncius e di Omero nel Baltico. Le origini nordiche dell’Odissea e dell’Iliade, le cui sette edizioni pubblicate all’estero hanno consentito a un vasto pubblico di specialisti e di appassionati di approfondire questa teoria – secondo la quale la localizzazione originaria delle vicende raccontate nei poemi omerici è individuabile nell’Europa settentrionale, in un’epoca precedente alla discesa degli antenati degli Elleni nel Mediterraneo e all’origine della civiltà micenea in Grecia – Felice Vinci torna di nuovo sull’argomento per rivedere, aggiornare e ampliare tutta la materia, che è in continua evoluzione, sia per gli sviluppi che nel frattempo vi sono stati in campo archeologico, sia per gli ulteriori approfondimenti sul tema specifico, anche alla luce dei contributi degli studiosi nei convegni internazionali che si sono svolti sull’argomento.
20,00 19,00

Gli ultimi giorni dell’Impero asburgico (1914-1920)

Gli ultimi giorni dell’Impero asburgico (1914-1920)

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 330
Costruito sulle macerie dell’Europa napoleonica, e poi riformato nel 1867 per conferire all’Ungheria un ruolo di maggior peso, l’Impero austro-ungarico del 1914 poteva sembrare, all’apparenza, una delle potenze più solide del continente. Tuttavia, era ormai un regime “all’antica”, e infatti aveva ancora l’ambizione di federare e tenere sotto il suo impero molti popoli eterogenei. La maggioranza dei tedeschi e degli ungheresi governava i destini degli slavi (cechi, polacchi, sloveni, croati, ecc.), dei rumeni e degli italiani – che, per di più, mal sopportavano questa convivenza forzata. Così, con il pretesto dell’assassinio del suo principe ereditario Francesco Ferdinando, il vecchio imperatore Francesco Giuseppe si fece trascinare in guerra insieme alla Germania. Diviso tra diverse nazionalità, religioni antagoniste, una vera e propria torre di Babele di lingue e culture, l’impero non poteva reggere lo shock. Cinque anni dopo l’attentato di Sarajevo, cinque nuovi Paesi, fondati sul principio delle nazionalità, verranno alla luce e rimpiazzeranno la Duplice Monarchia. Nella stessa Austria, divenuta anch’essa uno Stato, il giovane imperatore Carlo I, succeduto a Francesco Giuseppe nel 1916, dovrà così arrendersi alla fine di un’epoca. Jean-Paul Bled, considerato il massimo esperto francese sulla storia dell’Austria-Ungheria, racconta nel dettaglio l’agonia di una monarchia che non ha saputo adattarsi ai nuovi tempi, nonostante i poteri e le ricchezze acquisiti nel corso del tempo. Un’importante pagina della storia europea viene qui magistralmente raccontata nella sua interezza.
20,00

Gli Assiri. La prima superpotenza dell'Oriente antico

Gli Assiri. La prima superpotenza dell'Oriente antico

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 175
Dalle ceneri dell’Età del Bronzo, gli Assiri seppero costruire un impero di ferro che terrorizzò, assoggettò e resse l’intero Medioriente dal X secolo a.C. al 612 a.C. La nascita di questa prima superpotenza dell’Antichità si dovette ad un esercito la cui organizzazione ed efficienza anticipò quella delle legioni di Roma ed all’invenzione dell’idea stessa di imperialismo. Su quest’impero e sul suo esercito, tanto quanto sui suoi imperatori-soldati, ha per secoli gravato il manto dell’infamia gettatovi dalla tradizione ebraico-cristiana: uno svantaggio notevole se consideriamo che, da principio, lo studio dell’antica storia mediorientale ebbe origine dalla volontà di scoprire, svelare l’ambiente storico del Vecchio Testamento. Pur tra le immani difficoltà provocate dai tragici sviluppi geopolitici che oggi interessano il Medioriente, il susseguirsi delle scoperte relative alla sua storia antica ha negli ultimi decenni permesso di guardare in modo più sistematico ed imparziale alla storia dell’Assiria, al suo esercito, alle sue campagne militari e alle correlate e inevitabili brutalità, superando gli stereotipi e permettendoci di comprendere quanto gli Assiri abbiano fornito un esempio per quegli imperi mediorientali che, nel bene e nel male, funsero da modello per lo sviluppo degli imperi ellenici e poi dell’Impero romano: anzitutto l’Impero neobabilonese di Nabucodonosor II e, poco dopo, l’Impero persiano che seppe raddoppiare i confini del vecchio impero assiro.
16,00

L'armata delle ombre. Gappisti e militari a via Rasella (Roma, 23 marzo 1944)

L'armata delle ombre. Gappisti e militari a via Rasella (Roma, 23 marzo 1944)

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 296
L’azione militare di via Rasella del 23 marzo 1944 è stata sino a oggi studiata sulla base delle testimonianze dei gappisti che vi presero parte, pubblicate dall’indomani della liberazione di Roma fino ai giorni nostri. Attraverso una diversa lettura critica di queste testimonianze e con l’ausilio di una imponente documentazione d’archivio, in gran parte inedita, il libro si propone di dare una più articolata e compiuta interpretazione di questo importante episodio non soltanto della Resistenza romana, ma di quella italiana e dell’Europa Occidentale. L’azione di via Rasella vide protagonisti oltre ai GAP centrali, anche altri soggetti politici e militari, nel momento in cui si riteneva prossimo lo sfondamento da parte degli Alleati dei fronti di Cassino e di Anzio. Degli stessi gappisti o di alcuni di loro il libro mette inoltre in luce il percorso politico giovanile, caratterizzato dall’influenza culturale esercitata dall’opera di Benedetto Croce e dai contatti diretti con Giorgio Amendola e i suoi fratelli, ma anche dalle diverse relazioni sociali delle loro famiglie, in particolare con il Vaticano, che giocarono un ruolo di primo piano nei loro destini negli anni drammatici dell’occupazione nazista di Roma.
20,00

Marcia nella steppa. Soldati italiani in Russia 1941-1943

Marcia nella steppa. Soldati italiani in Russia 1941-1943

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 440
Tra tutte le campagne militari della Seconda guerra mondiale in cui furono coinvolte le nostre forze armate, la spedizione italiana sul fronte dell'Est tra il 1941 e il 1943 riveste un ruolo particolare, sia per la grave sconfitta militare subìta sia per le numerose opere e studi pubblicati nel dopoguerra sull'argomento. Con questo nuovo lavoro di ricerca storica, l’Autore ha voluto ripercorrere le tappe fondamentali dell'intervento militare italiano contro la Russia sovietica al fianco delle altre forze dell'Asse, in quella che fu definita dalla propaganda tedesca come la Crociata contro il bolscevismo. Attingendo informazioni dai principali documenti di archivio italiani, tedeschi e sovietici e dalle numerose testimonianze scritte rilasciate nel dopoguerra dai diretti protagonisti, nonché dai numerosi libri pubblicati dallo Stato Maggiore dell'Esercito, il libro esplora l'intera campagna militare partendo dal 1941, con la formazione del primo Corpo di Spedizione Italiano in Russia, trasformato poi nel 1942 in un'intera Armata dislocata sul fronte del Don a protezione delle forze tedesche impegnate sul fronte di Stalingrado, fino alla tragica ritirata sul fronte del Don. Attraverso una attenta analisi delle fonti, questo volume racchiude la storia dell’impiego dei reparti italiani sul fronte orientale negli anni cruciali tra il 1941 e il 1943: le battaglie, le principali azioni offensive e difensive ed in modo particolare, la grande tragedia della ritirata dal fronte del Don nell'inverno 1942-43, durante la quale i nostri soldati continuarono a battersi per aprirsi la strada verso la salvezza, spesso, però, sacrificandosi anche per coprire la ritirata alle altre forze dell'Asse. Questo libro rappresenta soprattutto un ricordo per i tanti soldati italiani caduti in terra di Russia, in combattimento tra il 1941 e il 1943 o successivamente nei campi di prigionia sovietici.
22,00

I misteri della civiltà megalitica. Storie della preistoria del mondo

I misteri della civiltà megalitica. Storie della preistoria del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 309
Qual è il nome segreto di Roma? Perché l'Urbe sta su sette colli, come Gerusalemme e la Mecca, e fu fondata il 21 aprile? Come è possibile che l'immagine dell'aquila che lotta col serpente si ritrovi identica nei miti di fondazione della fenicia Tiro e dell'azteca Tenochtitlan? Qual è la soluzione dell'indovinello biblico di Sansone? Cosa è sotteso al mito della Fenice? Dove si trovano realmente le Colonne d'Ercole? Cosa si nasconde dietro il fantasma di Herne il Cacciatore nella foresta di Windsor e dietro i Mamuthones del Carnevale di Mamoiada? Come mai nelle leggende polinesiane si ritrovano i viaggi di Ulisse e la guerra di Troia? L'autore di Omero nel Baltico, avvalendosi anche di articoli da lui già pubblicati su autorevoli riviste scientifiche, dà una risposta precisa e argomentata a queste e a molte altre questioni, riconducibili alla misteriosa civiltà preistorica che tra il Neolitico e la prima Età del Bronzo ha disseminato monumenti megalitici su tutti i continenti: invero, incrociando le attuali acquisizioni scientifiche con quanto emerge da miti, leggende e folklore di tutto il mondo è possibile individuarne la sede originaria e delinearne i tratti salienti, quali la navigazione, le tecniche del fuoco e l'astronomia, con il culto delle Pleiadi e della Madre Terra.
22,00

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