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La nave di Teseo

Tutti i libri editi da La nave di Teseo

Storie dell'orrore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 528
La vita di un villaggio ungherese sulle rive del Danubio negli anni sessanta potrebbe sembrare, a prima vista, semplice e idilliaca nella sua tranquillità bucolica, ma la realtà è molto più complessa. In questo romanzo Péter Nádas, con un linguaggio potente e a più voci, racconta la storia di un piccolo paese senza nome, e quella dei suoi abitanti: ci sono i contadini e i braccianti, il prete cattolico e il pastore protestante, il maestro, una ragazza con un handicap mentale e una forza incredibile, una donna che ha perso l’onore e combatte con i pregiudizi e l’odio dei paesani, un fornaio posseduto dal demonio, aristocratici decaduti in vacanza, un giovane intelligente e sensibile, costretto su una sedia a rotelle, innamorato della bella ragazza di città e futura insegnante. Sotto la superficie più o meno limpida di questo fiume di vita, scorrono correnti subdole, che trascinano a fondo chi ne rimane vittima, cambiandolo per sempre. Nelle menti degli abitanti non fanno altro che muoversi e intrecciarsi emozioni romantiche e istinti animaleschi, bisogni inquietanti ma insopprimibili, e desideri agghiaccianti. È solo questione di tempo prima che l’enorme, impetuoso e sinistro flusso di emozioni che si viene a creare tra le strade e le case si trasformi in un’onda selvaggia di violenza che stravolgerà completamente le sorti del villaggio. Un romanzo che ricorda Céline e Čechov, in cui il linguaggio si trasforma nel suo opposto, l’incapacità di comunicare. Una cronaca di vite comuni diviene una profonda e impietosa analisi storica e sociologica, nella quale Péter Nádas, uno dei grandi maestri della letteratura ungherese contemporanea, ritrae l’essere umano in ogni suo aspetto, anche quello più vile e turpe.
28,00 26,60

Scuola di solitudine

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 160
Al termine di una presentazione letteraria, l’autore viene avvicinato da un uomo che si rivela essere Walter, un suo compagno di seconda media. Dapprima reagisce con insofferenza, non vuole rievocare un’amicizia “durata quanto un temporale estivo”, ma ben presto l’incontro diventa l’occasione per tornare indietro nel tempo. Il viaggio nella memoria delinea il ritratto di un bambino e di un adolescente timido e solitario, umiliato da un padre – muratore meridionale sfinito dal lavoro e in perenne difficoltà economica – incapace di accettare la sua diversità, e protetto da una madre troppo apprensiva per lasciargli un autentico spazio di crescita. A scuola l’autore, nell’indifferenza degli insegnanti, è la vittima designata dei bulli della classe, che ne disprezzano l’umiltà delle origini, l’incomprensibile passione per la letteratura e la sostanziale incapacità di essere come gli altri. L’amicizia con Walter sembra spezzare il suo isolamento sociale, ma alla fine del racconto emerge una verità amara e scioccante. Una testimonianza cruda e poetica che racconta la vita “dietro di sé”, nello sguardo sincero di un uomo che non è nato vincitore, ma non intende smettere di combattere.
18,00 17,10

Il silenzio è migliore di me

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 320
In questo libro Ennio Cavalli propone l’aggiornamento più intenso e persuasivo della sua idea di poesia narrativa, sincopata, disincantata, libertaria, ironica, onnicomprensiva. Il resoconto si apre con una straordinaria galleria di personaggi fuori quota, fuori margine, una sorta di Spoon River nell’era dei social e delle dissociazioni. Prosegue con una serie di componimenti direttamente in dialogo con la natura, il mito, l’eros. E si conclude con una serie di poesie “indocili”, pietre d’inciampo attraverso cui leggere il presente. Un impianto che non esclude il gioco e la leggerezza. Anzi, se ne avvalora all’insegna del “lasciatemi divertire” palazzeschiano e del “nulla si sa, tutto si immagina” di Federico Fellini, che già nel primo libro dell’allora giovane amico vide “ricchezza di ingegno e immagini belle, fresche, originali, frutto di una sofferenza intellettuale e letteraria”. Un distico fa da poetica: Nessuna parola è sola/se si affida al silenzio. La controprova: Certi versi sono l’esperanto di fiori e piante.
20,00 19,00

L'abbandono

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 304
Esiste un modo, un farmaco, una terapia per liberarsi da un legame che, pur sciolto, continua a imprigionarci mentalmente? Se lo chiede Anna, trentotto anni, da poco separata dal marito e in panne con la sua attività di copywriter freelance. È tornata a vivere con il padre, un tempo insegnante di Lettere spietato e integerrimo e oggi pensionato ipocondriaco. Nella casa che l’ha vista bambina, presa dall’accudimento del genitore con le sue bizze e le sue manie e in affanno nel tentativo di rimettersi in pista con il lavoro, Anna finisce in un vortice di ricordi oppressivi sui quali si staglia la relazione tossica vissuta durante l’adolescenza con lui, Stefano: il fratello di intelligenza brillante ma dai comportamenti brutalmente narcisistici. Il peso di quel passato scomodo, tenuto a bada con fatica per ventitré lunghi anni, travolge tutto e tutti la sera in cui Anna decide di invitare Stefano a una cena di riconciliazione, dopo una lontananza che sembrava irrevocabile. Con una scrittura tesa e precisa, “L’abbandono” si immerge negli abissi più profondi e indicibili dell’animo umano scandagliando la complessità degli ambienti famigliari: ecosistemi spesso instabili dove si trovano a coesistere la spontaneità dell’amore, il richiamo del sangue e la vischiosità dell’obbligo.
20,00 19,00

Tre racconti di pace: La bomba e il generale-I tre cosmonauti-Gli gnomi di Gnù

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 144
Negli anni sessanta Umberto Eco, poco più che trentenne, seduto in terrazza con l’amico Eugenio Carmi, ha un’idea: scrivere storie per bambini ispirate ai grandi ideali di quegli anni coraggiosi e travolgenti. L’uguaglianza tra gli uomini, il rapporto tra potere e libertà, l’attenzione per la natura, la condanna della violenza erano, e lo sono ancora, temi da raccontare anche ai più piccoli. Nascono così, dalla fantasia di Eco e dall’immaginario visivo di Carmi, le storie e i protagonisti raccolti in questo volume: gli atomi rinchiusi dentro una bomba nucleare si ribellano al generale che vuole scatenare una guerra; tre cosmonauti in competizione tra loro – un americano, un russo e un cinese – arrivano su Marte; un imperatore presuntuoso vuole portare la civiltà su un piccolo pianeta innocente e felice. In una nuova edizione, pensata per i lettori più piccoli e i loro genitori, tre storie da leggere insieme, per scoprire attraverso la parola e il disegno il valore della pace e della convivenza civile. Età di lettura: da 10 anni.
20,00 19,00

La madre che mi manca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 464
Nikki è una donna single che si porta nell’animo un bagaglio doloroso di silenzi e incomprensioni nei confronti di una madre con cui, troppe volte, non ha avuto il coraggio di essere se stessa. Proprio per questo, forse, quando la donna muore in circostanze tragiche, uccisa da un pregiudicato, Nikki viene travolta da una piena di sentimenti contrastanti e irrisolti, tra un vuoto troppo grande da colmare e un risentimento mai sopito. La tragedia la porta a cominciare un viaggio all’indietro nel tempo, tra i cassetti e gli armadi della casa natale, sfogliando lettere ricevute e cartoline mai spedite, alla ricerca del vero volto di quella madre forse mai davvero conosciuta ma, inevitabilmente, anche alla ricerca di una parte di sé. Joyce Carol Oates affronta alcuni dei temi a lei più cari – i traumi familiari, il rancore, la forza del perdono – attraverso un romanzo sulla ferocia dei sentimenti, con un personaggio femminile che attraversa tutte le emozioni umane, in bilico sul confine incerto tra bene e male.
20,00 19,00

Viaggiatori ai margini del paesaggio. Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi, Jodice

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 208
Nel 1984 appare "Viaggio in Italia", il progetto fotografico collettivo ideato da Luigi Ghirri che ha rivoluzionato il modo di rappresentare il paesaggio italiano: per la prima volta i fotografi scelgono di uscire dai centri storici delle città. La loro attenzione si sposta ai margini, alle periferie e ciò che fino ad allora non era considerato degno di uno sguardo artistico perché disarmonico, eccentrico, diviene invece il soggetto ricorrente di un nuovo modo di raccontare il nostro paese. Il paesaggio non è più solo lo sfondo sul quale si svolgono le vicende umane, non è più solo un “tema”, ma la lente attraverso cui guardare. Quarant’anni dopo, questo volume traccia, in un unico grande racconto, sette vie dentro quell’esperienza, attraverso il lavoro di alcuni degli autori più rappresentativi – Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi e Jodice – che hanno aperto strade inedite alle generazioni successive di fotografi e artisti. Intrecciando i percorsi artistici di ciascun autore, e avendo come filo conduttore l’esperienza di "Viaggio in Italia" e il loro legame con Luigi Ghirri, Corrado Benigni ricostruisce, con una scrittura precisa, la genesi di quel progetto e l’importanza seminale che ha avuto per i decenni seguenti. Per la prima volta, la fotografia sceglieva di uscire dai propri confini per dialogare con altre forme espressive (la letteratura, il cinema, l’architettura, la grafica), aprendosi al mondo come mai prima: una rivoluzione che arriva fino a noi, alla cultura visiva in cui siamo immersi.
22,00 20,90

Le canzoni che mi insegnava mia madre

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 400
“Ho sempre considerato la mia vita una questione privata, che non doveva interessare nessuno, tranne la mia famiglia e le persone che amo. Fatta eccezione per alcuni temi morali e politici che mi hanno spinto a prendere una posizione, per tutta la vita ho cercato di restare in silenzio. Ora ho deciso di raccontare la mia vita per separare la verità da tutte le leggende inventate su di me, perché questo è il destino di chiunque sia travolto dal vortice distorto della celebrità.” Questa è la storia di Marlon Brando, l’ultimo mito del cinema: brutale Stanley Kowalski in Un tram che si chiama desiderio, ribelle nella giacca di pelle di Fronte del porto, implacabile e maestoso Don Corleone nel Padrino, scandaloso e sconfitto in Ultimo tango a Parigi, dannato come il colonnello Kurtz in Apocalypse Now. L’attore che ha cambiato per sempre il modo di recitare davanti alla macchina da presa, interpretando ruoli leggendari attraverso una carriera avventurosa, racconta la storia della sua vita in un’autobiografia feroce e sincera. Dai ricordi commoventi dell’infanzia al suo impegno da attivista che ha sconvolto l’America puritana, dai rapporti focosi e incostanti con le donne agli scontri con gli studios di Hollywood, fino al sogno di un paradiso incontaminato su un atollo della Polinesia. Un libro senza concessioni, brillante, seducente e magnetico come il suo autore.
20,00 19,00

Un animale selvaggio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 448
2 luglio 2022, due ladri rapinano una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che custodiscono cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore.
22,00 20,90

Dialoghi sulla fede

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il 3 marzo 2016, a New York, padre Antonio Spadaro incontra a casa sua Martin Scorsese per parlare di "Silence", il film che il regista italoamericano ha dedicato alle persecuzioni dei gesuiti in Giappone, e del suo rapporto con la fede. Quella prima chiacchierata, foriera di stimoli e suggestioni per entrambi, dà il via a un dialogo che prosegue ancora oggi. Un discorso che, attraverso vari incontri, affronta i temi cari a Scorsese: dall’infanzia in una New York molto diversa da quella che conosciamo ora fino ad arrivare al recente e bellissimo "Killers of the Flower Moon", passando per profonde riflessioni sulla fede e la grazia che, in modo più o meno velato, traspaiono dalle sue opere. Tra i frutti del dialogo, anche lo storico incontro tra papa Francesco e Scorsese e la scrittura, da parte di quest’ultimo, di una prima sceneggiatura per un film dedicato alla vita di Gesù, per rispondere a un appello del Santo Padre agli artisti. In queste pagine, Spadaro e Scorsese ripercorrono la carriera del regista premio Oscar, i suoi pensieri sulla fede, le paure e le ispirazioni, donando al lettore un ritratto nuovo e inedito di uno dei principali esponenti contemporanei della settima arte.
16,00 15,20

Kafka

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 144
“Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo?” A partire da questo pensiero già definitivo, scritto in una lettera all’amico Oskar Pollak da un Franz Kafka appena ventenne, Mauro Covacich insegue lo scrittore praghese in un corpo a corpo tra vita e letteratura. Kafka scrive in una lingua che non era la sua, ma il tedesco dell’impero austro-ungarico imparato a scuola: “ogni lingua è un mondo. Se scegli quella di un altro, ti aggirerai tutta la vita per un mondo non tuo. E anche quando ti capiterà di rispecchiarti nelle vetrine, ti accorgerai che quel tizio riflesso non sei tu”. Questa estraneità rispetto alla vita, rispetto all’amore, rispetto al padre Hermann e alla famiglia, scolpisce la scrittura e l’immaginario con cui Kafka concepisce i suoi capolavori: La metamorfosi, Nella colonia penale, Il processo. Ma anche le pagine di diario in cui annota i sogni, i libri letti, le serate con gli amici e le visite ai bordelli; e proprio in un postribolo della Trieste teresiana, Franz potrebbe avere incontrato James Joyce. Il soggiorno triestino di Kafka rivive nell’indagine letteraria di Covacich, fino agli archivi delle Generali dove la grafia del praghese sembra seguire l’alienazione di un lavoro d’ufficio che non gli lasciava tempo per l’immaginazione. Con una prosa esatta – che unisce autobiografia e racconto – Mauro Covacich affronta il suo grande amore letterario, una lunga passione cresciuta fin dall’adolescenza. Covacich segue Kafka nel vento dell’est con la complicità con cui si guarda a un fratello, rincorre le inquietudini della mente di un genio che non avrebbe voluto essere letto, e che qui rivive “la certezza di non essere una chimera”.
16,00 15,20

Corso Trieste

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 256
Fabio e Tommaso sono due fratelli, tra loro una distanza di dieci anni, che significano tutto. Due vite che scorrono parallele, sullo sfondo di una Roma sempre uguale e sempre cangiante: elettrizzata, violenta, notturna, domestica, languida. Fabio è adolescente negli anni ’70, quando il terrorismo e la lotta politica vitalizzano e corrodono le menti più giovani, in un corpo a corpo con le istituzioni, con le generazioni precedenti, con il futuro, con le utopie che si sgretolano sotto i colpi della repressione, dell’eroina, delle morti – le troppe morti, su tutti i fronti. Tommaso adolescente lo diventerà più tardi, in quegli anni ’80 e ’90 che raccolgono un bisogno collettivo di tregua trasformandolo in una forma di palude privata: la politica lascia il posto all’intrattenimento, la ribellione scema nella depressione, il dilagare dell’HIV e di un nuovo ordine internazionale sanciscono la “fine della storia” e la perdita di un immaginario comune. Fabio da Roma si allontana per poi tornarvi, cercando nell’estremo Occidente e nell’estremo Oriente le risposte a una crisi politica e culturale che si fa sempre più spirituale, mentre la vita di Tommaso viene progressivamente rivoluzionata dalla scoperta della musica rap e hip-hop. Da una realtà famigliare consueta e rassicurante, da un quartiere vissuto come una casa, da un liceo profondamente legato a una borghesia spesso distante, ricchissima, Tommaso, si ritrova catapultato in un mondo più ampio, quello dei centri sociali e delle radio indipendenti, della scena alternativa e dei palchi di tutta Italia. Nascerà così Piotta, ma la storia del suo successo è un’altra storia. Questa, invece, è la storia di una nostalgia, di una perdita, di una città e di due fratelli – un artista e un intellettuale – che, camminandosi lontani, intersecando la Storia in punti diversi, spesso si ritrovano vicinissimi, attratti da assonanze intime e impreviste, da un legame destinato a superare il tempo e la sua fine.
19,00 18,05

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