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Il Saggiatore

Tutti i libri editi da Il Saggiatore

Una vita di paese

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 192
“Una vita di paese” è una raccolta di poesie che ci immerge nella quotidianità di un borgo rurale, tra le vite ordinarie e i paesaggi interiori dei suoi abitanti. Louise Glück ci conduce attraverso le stagioni, i cicli della natura e le emozioni umane: un uomo trova conforto nel crepuscolo, dei giovani amanti esplorano l’intimità, una donna anziana rivendica la libertà della notte, un contadino brucia le foglie morte, un uomo cerca rifugio nel vino e nei ricordi, una coppia riscopre la passione perduta. Desiderio e solitudine, amore e perdita, memoria e oblio, vita e morte si intrecciano nei versi della poetessa. “Una vita di paese” è un invito a rallentare, a osservare il mondo con sguardo poetico, a cogliere il segreto dei gesti abituali e a riflettere sulla nostra esistenza. A ricordarci che la poesia può nascere anche dai gesti più semplici e che la vita, pur nella sua fragilità, è un dono sorprendente.
17,00 16,15

Amore a Venezia, morte a Varanasi

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 312
“Amore a Venezia, morte a Varanasi” è il romanzo di due città agli antipodi: due volti del cosmo e dell'umano che si trasformano nello scenario delle peripezie di esistenze determinate a catturare il senso del proprio passaggio terreno, barcamenandosi tra performance di arte contemporanea e riti funebri indù. A Venezia si celebra il culto della vita. Bellini sorseggiati pigramente, chiacchiere futili, cocaina consumata con indolenza nelle camere d’albergo: il tutto mentre la città ribolle, la Biennale è a pieno regime e Jeff dovrebbe trovare il tempo per scrivere l'articolo per cui è stato inviato lì. Ma la coda mondana della sua permanenza viene travolta da Laura, una gallerista americana che lo trascina in una frastornante storia di sesso, droghe e alcol che in pochi giorni sembra contenere tutta la felicità che Jeff possa aver mai desiderato. A Varanasi si celebra il culto della morte. Sulle rive del Gange un giornalista vaga tra la folla accorsa per le abluzioni rituali o per far cremare i propri defunti e spargerne le ceneri nel fiume sacro. Anche qui il compito è trarre un senso, metterlo magari per iscritto. Ma pochi giorni di permanenza diventano mesi, in un viaggio introspettivo all'interno della fatica e del fango del vivere in cui sperare di trovare qualcosa di autentico a cui aggrapparsi. Due città millenarie, due città acquatiche, diventano così l’una il riflesso distorto dell’altra. Se a Venezia sono le illusioni a dominare, con la laguna che diventa metafora dell'evanescenza della realtà, a Varanasi i piaceri del corpo perdono ogni valore, e nel fiume dove si va a morire ci si prepara a una più profonda trasformazione.
19,00 18,05

Il diavolo, probabilmente. Vita di Robert Johnson

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 236
“Il diavolo, probabilmente” è la vera storia dietro alla leggenda dell’uomo che vendette l’anima al diavolo per diventare il più grande bluesman di tutti i tempi. Dal 1938, anno della sua precoce morte, Robert Johnson è stato il protagonista di ogni sorta di racconto e rivisitazione. Anno dopo anno, decennio dopo decennio, mentre la sua musica influenzava Chuck Berry, Eric Clapton e Bob Dylan, il suo mito ha continuato a crescere e ad allargarsi fino a inghiottire tutto il resto, avvolgendo ogni forma di verità nella nebbia. Frutto di cinquant’anni di ricerche tra documenti, certificati e interviste con testimoni diretti, quello di Bruce Conforth e Gayle Dean Wardlow è un lavoro di scavo profondo e meticoloso, di contestualizzazione cronologica ma anche di demistificazione della figura di Robert Johnson. Liberata da ogni fantasticheria prende così forma una storia umana vivida e toccante: i traumi infantili dell’abbandono paterno e i continui trasferimenti; gli studi interrotti per il lavoro nei campi di cotone; l’adolescenza trascorsa a vagabondare per il Delta del Mississippi, facendo propria tutta la musica incontrata sulla strada; i lutti e l’alcolismo; il successo e la morte improvvisa, a ventisette anni, avvelenato da un marito geloso. E, sopra ogni cosa, un eccezionale talento per la chitarra e il richiamo del blues. “Il diavolo, probabilmente” è la biografia definitiva di Robert Johnson: il racconto di una vita dedicata alla «musica del diavolo» e alle canzoni degli ultimi, in continua lotta con razzismo e dipendenze, e con i «segugi infernali» sempre alle calcagna. L’epopea di un uomo la cui esistenza è stata più drammatica delle storie che cantava, e tra le cui note si è nascosto fino a scomparire nella leggenda.
28,00 26,60

L'incidente in bicicletta

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 104
«Come hai potuto sgattaiolare via in quel modo, senza dirmi niente? Era stato quello a ferirla. Senza dirmi niente.» A volte il silenzio nasconde dolori impossibili da esprimere a parole, come quello che in un pomeriggio di fine giugno squarcia la serenità della famiglia Hansen. Nel mezzo di una festa in giardino, Arlette scopre che sua figlia tredicenne ha rischiato di morire a tre chilometri da casa, senza che nessuno si accorgesse della sua assenza. «L’incidente in bicicletta» di Evie diventa un punto di svolta che porta alla luce i nervi scoperti dell’ansia materna, del senso di colpa e dell’inattesa fragilità di ciò che reputiamo più stabile e sicuro. Ma qual è il vero «incidente» di cui Evie proprio non riesce a parlare? Con questo racconto inedito pubblicato originariamente sul New Yorker, Joyce Carol Oates esplora ancora una volta le complessità dei rapporti familiari, confermandosi una delle più lucide osservatrici dell’orrore nascosto sotto lo smalto sorridente dei nostri miti.
10,00 9,50

Electra

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 368
Violetta Bellocchio ha deciso di sparire, cancellando ogni traccia di sé dopo che un uomo ha abusato di lei nel tragitto verso casa. Ha tagliato tutti i legami. Gettato telefoni. Gli abiti indossati in tv sono finiti nei cassonetti dei vestiti usati. Ha fatto in modo che non la trovasse più nessuno. Quando un corpo subisce una violenza non è più quello di prima. Il trauma disintegra ciò che siamo, modifica la percezione di sé e del pericolo circostante, fino a farci vedere l’allontanamento dalla quotidianità, ormai compromessa, come unica via di salvezza. Questa è l’urgenza che ha spinto Violetta al disfacimento della propria identità. Il suo alter ego in quel periodo è stato Barbara Genova, un nome, un corpo con cui ha vissuto, lavorato, pubblicato per due anni, lontano dalla sua lingua madre, diventando una sconosciuta. Barbara Genova ha permesso a Violetta di tornare alla luce, con un tempo privato e mesi di paziente lavoro solitario mentre il suo volto cambiava e il suo sistema nervoso andava riparandosi. Ma è stata Barbara a inventarsi la Violetta di oggi o il contrario? Quali tracce vivono ancora in lei? In “Electra”, la trasformazione del dolore in una lotta per riprendere il controllo del proprio io riporta Violetta Bellocchio faccia a faccia con i suoi lettori, nel travolgente racconto della sua scomparsa.
18,00 17,10

La figlia dell'oceano. Vita di Yoko Ono

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 304
“La figlia dell’oceano” è la storia di Yoko Ono e delle sue molte vite: da rampolla di una delle più importanti famiglie del Giappone a protagonista della scena underground newyorkese, dall'incontro a Londra con John Lennon alla tragica fine del loro amore e agli anni della maturità tra musica e arte. Una vicenda di conclusioni e rinascite, incomprensioni e riscoperte, narrata da uno dei suoi più appassionati conoscitori. È difficile immaginare un punto da cui partire per raccontare Yoko Ono. In ogni sua età è infatti apparsa troppo avanti o troppo indietro rispetto al mondo che la circondava: le sue performance erano sempre troppo radicali per il mondo dell’arte degli anni sessanta; i suoi vocalizzi e i suoi esperimenti sonori troppo bizzarri per la scena pop degli anni settanta; la passione che la legava a John Lennon troppo intensa per permettere la sopravvivenza dei Beatles; il suo dolore per la morte del marito troppo contenuto per risultare credibile; le sue opere mature troppo moderne per essere apprezzate dalla critica. Ciononostante, o forse proprio per questo, Yoko Ono è riuscita a percorrere la sua strada senza mai fermarsi, fino a diventare un’icona contemporanea, fonte di ispirazione per altri performer e musicisti, invidiata e amata con uguale ferocia. In queste pagine Dario Salvatori affronta i tanti enigmi della sua esistenza, cercando di trattenerne le diverse anime. Costruisce, così, una biografia trascinante, composta lungo mezzo secolo di ricerche e letture e nutrita da fascinazioni, confidenze e ritagli di giornale: l’immersione in un oceano chiamato Yoko, che nessuno è mai riuscito ad attraversare fino in fondo.
19,00 18,05

Il pranzo della domenica. Viaggio sentimentale nella cucine delle nonne

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 200
“Il pranzo della domenica” è un viaggio sentimentale nella cucina delle nonne italiane, un'immersione nei sapori, nei profumi e nelle storie che si celano dietro ogni piatto della tradizione. DonPasta, cuoco e narratore appassionato, ci guida alla scoperta di un mondo fatto di gesti antichi, di ricette tramandate da generazioni, di legami familiari e di radici profonde. Con gli occhi e le parole di DonPasta attraversiamo l’Italia, dalle colline dell'Irpinia alle campagne mantovane, dalle montagne siciliane ai caruggi di Genova. Incontriamo Ornella, l'anziana panettiera che prepara il babà con l'amore del ricordo; Marinetta, la nonna ciclista che danza mentre impasta lo gnocco fritto; Maria, la lucana forte e resiliente che ci svela i segreti dei cavatelli; Giuliana, l'instancabile custode del crostino toscano; e tante altre donne straordinarie che ci aprono le porte delle loro cucine e dei loro cuori. DonPasta non si limita a raccogliere ricette, ma scava nel passato condiviso, cogliendo l'essenza antropologica di ogni pietanza, il suo legame con la terra, la storia e l'identità di un popolo. Questo libro è un omaggio alla cucina italiana come patrimonio culturale e affettivo, un inno alla condivisione e alla convivialità, alle tradizioni che ci legano al passato e ci proiettano nel futuro. Un libro che ci ricorda che il cibo è molto più di un semplice nutrimento: è memoria, è identità, è amore.
18,00 17,10

Storia della fatica. Dal Medioevo a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 528
“Storia della fatica” è un’esplorazione della stanchezza attraverso le epoche e le culture: una narrazione in cui si incrociano i cambiamenti delle nostre strutture socio-lavorative e quelli riguardanti i corpi e l’auto-percezione, l’impatto della guerra e la nascita ed evoluzione dell’attività sportiva. Dal lavoratore medievale chino a vangare la terra fino all’impiegato ingobbito sulla scrivania o risucchiato dallo schermo di un pc, il modo in cui definiamo la fatica ha sempre detto molto del rapporto che abbiamo con noi stessi, con gli altri e con il nostro organismo. Se infatti dietro ogni sforzo c’è sempre stato un racconto e in ogni manifestazione della spossatezza c’è sempre stata la descrizione di un ruolo sociale o una promessa di redenzione, anche nei metodi che abbiamo escogitato per alleviare questa sensazione si nasconde il segno della società e delle sue metamorfosi: dalla scoperta in età moderna degli abiti freschi, del tabacco, del caffè e di altri stimolanti chimici (non ultime le droghe) al ricorso alle terapie psicologiche, alla meditazione e all’ascolto di sé per alleviare stress, disagi psicosomatici e burnout. Alternando testimonianze scritte ad altri documenti d'archivio, quest'opera approfondisce i molti modi in cui sono cambiati i suoi simboli di secolo in secolo, arrivando fino ai giorni nostri, a uno sfinimento che si è moltiplicato in modo incontenibile, spostandosi dal corpo alla mente e dalla vita lavorativa a quella domestico-familiare. Ciò che sembra suggerirci Georges Vigarello è che solo collocando ciò che succede oggi in un processo di trasformazioni storiche saremo in grado di comprenderci meglio e di arrivare al punto in cui la fatica sia sì una costante con cui convivere, ma soprattutto qualcosa che è possibile gestire e controllare.
35,00 33,25

Capitalismo avvoltoio. Storia delle promesse tradite del neoliberismo

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 472
“Capitalismo avvoltoio” è un manifesto economico e politico per riprendere in mano le nostre vite come individui e come comunità: un saggio ponderato e radicale che ci sprona a riconquistare le libertà che abbiamo perduto quando abbiamo iniziato a credere ciecamente nella logica capitalista del «libero» mercato. Per Grace Blakeley il paradosso è lampante: il neocapitalismo odierno si fonda su ciò che il neoliberismo ripudia, l'intervento della politica. Gli stati, che dovrebbero garantire la libertà dei popoli che li abitano, sono in realtà al servizio di mega-aziende cui concedono aiuti, sgravi fiscali e finanziamenti. Queste ultime dettano a loro volta la politica degli stati, fanno sì che passino leggi in loro favore, ignorano le istanze sociali se vanno contro i loro interessi e si macchiano di crimini indicibili: gli incidenti aerei causati impunemente dalla Boeing, gli imperi costruiti da Henry Ford e Jeff Bezos calpestando i diritti fondamentali dei lavoratori, i golpe in Cile e in Guatemala influenzati dagli Stati Uniti in nome di obiettivi economici. Il neoliberismo ci ha spinto a credere che, lasciando fare alle aziende, avremmo ottenuto benefici e libertà; eppure la maggior parte delle persone vive in un sistema in cui ha pochissimi margini di azione, mentre alle imprese viene sempre concesso qualche salvacondotto. Possiamo chiamare «democrazia» un governo che si cura solo del benessere di pochi? Oppure ci stiamo muovendo verso l’oligarchia e il monopolio? Secondo Blakeley la chiave per un cambiamento drastico esiste, e passa dalla riscoperta della pianificazione economica: dalla sperimentazione di vie alternative per regolare i mercati in ottica sociale, accrescendo la nostra libertà all’interno di stili di vita più sani e sostenibili. Perché se non riusciamo a trasformare democraticamente l’economia oggi, saremo costretti a servirla come si fa con un dittatore.
28,00 26,60

Pensare come Medea. Cosa ci insegnano le donne del mito sulla nostra vita

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 272
Pensare come Medea significa abbracciare la nostra forza interiore, anche quando il mondo sembra voltarci le spalle. Significa rifiutare di essere vittime, rivendicare la nostra libertà e lottare per ciò in cui si crede, proprio come Medea, la maga che osa sfidare il potere maschile e ribellarsi all’ingiustizia. Ma non solo: significa anche amare con la passione di Calipso, ammaliare con la saggezza di Circe, resistere con la tenacia di Penelope, combattere per la legge del cuore come Antigone, scegliere la mitezza come Ismene, ispirare un amore eterno come Euridice. Significa cantare la bellezza e il dolore come Saffo, piangere con dignità come Ecuba, portare il peso della verità come Cassandra, proteggere i propri figli con coraggio come Andromaca, lottare per la libertà come le Amazzoni. Bianca Sorrentino ci invita a guardare oltre gli stereotipi, a riconoscere la complessità del femminile e a trovare la nostra voce ispirandoci alle storie immortali di donne che hanno affrontato il loro destino. Un viaggio alla scoperta di sé, un inno alla libertà e alla forza interiore che risiede in ognuno di noi.
17,00 16,15

Monaco 1958

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 504
David Peace torna a raccontare attraverso il calcio la Gran Bretagna del dopoguerra, i suoi incubi e i suoi fantasmi, i suoi traumi e le sue rinascite. “Monaco 1958” è il romanzo della più grande tragedia dello sport inglese: l’inno a una generazione che riuscì a risorgere dal lutto collettivo e a trascinare con sé un intero paese verso una nuova epoca. Il pomeriggio del 6 febbraio 1958, durante il decollo, il volo British European Airways 609 si schianta sulla pista di Monaco di Baviera. A bordo c’è la squadra in trasferta del Manchester United e i giornalisti che la accompagnano: venti passeggeri muoiono nell’incidente; i superstiti vengono ricoverati nell’ospedale più vicino, molti in condizioni critiche, compreso l’allenatore Matt Busby. La disgrazia sconvolge profondamente l’intero Regno Unito, anche perché il Manchester United, con la sua rosa di giovani e geniali giocatori, i «Busby Babes», è una delle squadre più amate e seguite. Attorno a queste vite David Peace compone un canto di luce e ombra, che dai rottami fumanti sulla pista di Monaco riecheggia fino all’erba calpestata dei campi di gioco, passando per stanze di ospedale, spogliatoi, camere ardenti, strade in lutto e stadi gremiti di tifosi. Pagina dopo pagina, la catastrofe vissuta da un’intera nazione si frammenta e si moltiplica nel flusso delle voci individuali: i timori dei superstiti di non poter più giocare, il dolore delle famiglie nei molteplici, ininterrotti funerali, le preghiere e le speranze dei tifosi e, sopra a tutto, il rimorso e i dubbi dell’assistente di Busby, Jimmy Murphy, costretto a mettere insieme una squadra d’emergenza con le riserve e i giovani dello United. Perché il campionato non si ferma mai. Ma anche perché talvolta il pallone è una necessità; l’unica cosa cui aggrapparsi per andare avanti.
26,00 24,70

Anarchia, stato e utopia

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 448
Anarchia, stato e utopia è l’opera più celebre di Robert Nozick, tra le voci più autorevoli del pensiero filosofico-economico degli ultimi cinquant’anni: un classico contemporaneo sui limiti dell’intervento dello stato nei confronti dell’individuo, che dal 1974 continua a interrogarci. Se lo stato non esistesse, sarebbe necessario inventarlo? O sarebbe forse meglio se non ci fosse affatto? È da queste domande che prende l'abbrivio l’analisi di Nozick, che, nel rifiutare sia una visione anarchica dei rapporti sociali sia una in cui l’ingerenza statale è massima, rivendica una terza via per regolamentare i rapporti tra individuo e collettività: lo «stato minimo», le cui funzioni siano limitate alla difesa dei singoli esclusivamente attraverso la tutela dalla violenza, dal furto e dalla frode. Un’ottica radicalmente individualista, in cui ognuno è l’unico responsabile della propria vita, al punto da rigettare ogni forma di paternalismo. Con un’argomentazione chiara e incalzante, Nozick ci invita a riflettere sul significato effettivo del nostro senso di appartenenza allo stato e sull’importanza dei nostri diritti individuali: siamo sicuri che strumenti come la ridistribuzione del reddito generino benessere per tutti? E d’altronde fino a che punto siamo disposti a ignorare i bisogni e le sofferenze altrui in nome della nostra libertà? Un’opera visionaria, che ci spinge a mettere in discussione ogni giorno i confini civili che diamo per scontati, le nostre ipocrisie e, infine, l’essenza stessa del nostro vivere comune.
27,00 25,65

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